Utente:Riccardo Rovinetti/Sandbox 05: differenze tra le versioni

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<div style="float:center; width:95%; padding:15px; background: #f5f8ff; border: 1px solid blue; margin-left:8px; margin-right:8px;margin-bottom:15px; text-align:center">
 
<math> R = \rhoOmega \frac{l}{S}</math>
 
<small>''Dove:''</small><br />
<math>R</math> è la resistenza elettrica totale.<br />
<math>\rhoOmega</math> è la resistività del metallo di cui è fatto l'elettrodo.<br />
<math>l</math> è la lunghezza del cavo.<br />
<math>S</math> è la sezione del cavo.
</div>
[[Immagine:Ohm3.gif|thumb|left|250px|[[w:Gregor Ohm|Georg Simon Ohm]].]]
 
La resistività è la quantità di energia che il metallo trattiene. Questa è misurata in Ohm e simboleggiata con la [[w:Alfabeto greco|lettera greca]] Ω ([[w:Omega]]), in onore del fisico Georg Ohm che attorno alla metà del XIX secolo compì molti esperimenti, che contribuirono allo sviluppo dell'elettrotecnica.
La resistività è calcolata in volt/ampere:
 
<math> \Omega = \frac{V}{A}</math>
 
Che significa "quanti volt servono per attirare attraverso un conduttore (di misura standard) una carica elettrica di 1A".
 
;Esempio:
Per un'elettrolisi viene utilizzato all'anodo un filo di stagno lungo 5 cm, da 2mm di diametro e viene collegato ad una batteria da 12 V.<br />
Prima di tutto La pila va collegata ad un amperometro, tramite questa formula:
 
<math> \Omega = \frac{6\;V}{X\;A}</math>
 
In questo caso, l'amperometro segna X ampere, e quindi il valore della resistività è di X<small>V/A</small> = XΩ.
 
Adesso possiamo calcolare la quantità di corrente che arriverà in soluzione, inserendo i dati nella prima formula:
 
<math> R = X\;\Omega \frac{5\;cm}{0,2\;cm}</math>