Equitazione/Le flessioni: differenze tra le versioni

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}}<center>CAPITOLO XII<br />
 
LE FLESSIONI</center>
 
Il cavallo, quando non è sotto il controllo dell’uomo, trova istintivamente l’equilibrio tramite differenti posizioni di testa e collo. Ma, quando il cavallo è montato, il cavaliere attraverso l’imboccatura influisce sulle posizioni della testa e del collo. La sensazione dell’imboccatura nella bocca è spiacevole per il cavallo. La conseguenza è la tendenza a contrarsi e a mantenere tesi i muscoli che chiudono la mandibola su cui poggia l’imboccatura. Questa sensazione spiacevole tende, inoltre, ad influenzare tutto il corpo e a produrre una condizione generale di contrazione, opposizione e rifiuto.
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[[file:Equitation_images_fig-024.jpg|thumb|420px|center|Artrologia]]
Fig.
 
Artrologia
 
[[file:Equitation_images_fig-025.jpg|thumb|420px|center|Miologia]]
Fig.
 
Miologia
 
 
L’articolazione atlo-occipitale, d’altra parte, permette quattro movimenti: estensione, flessione, inclinazione laterale e rotazione. Questi movimenti sono possibili grazie all’azione dei muscoli del collo: obliquo del capo, sterno-mandibolare, retto del capo, scaleno brachio-cefalico, splenio, trapezio.Tutti questi muscoli sono collegati direttamente o sono in relazione con i tre muscoli che fanno lavorare la mandibola. Perciò essi sono strettamente coinvolti nelle posizioni che vengono imposte alla testa e al collo attraverso l’azione dell’imboccatura sulle barre. E’ proprio la posizione di testa e collo l’oggetto delle flessioni.
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[[file:Equitation_images_fig-026.jpg|thumb|420px|center|''Figura 4.''FLESSIONE PER PORTARE IN ALTO LA TESTA E IL COLLO E RENDERE LEGGERO IL CAVALLO]]
 
[[file:Equitation_images_fig-027.jpg|thumb|420px|center|''Figura 5.'' IL CAVALLO LEGGERO “IN MANO”]]
 
[[file:Equitation_images_fig-028.jpg|thumb|420px|center|''Figura 6.'' FLESSIONE DELLA MANDIBOLA A DESTRA GRAZIE AL MORSO]]
''Figura 4.''FLESSIONE PER PORTARE IN ALTO LA TESTA E IL COLLO E RENDERE LEGGERO IL CAVALLO
 
[[file:Equitation_images_fig-029.jpg|thumb|420px|center|''Figura 7.'' COMPIMENTO DELLA FLESSIONE DIRETTA]]
 
''Figura 5.'' IL CAVALLO LEGGERO “IN MANO”
 
 
 
''Figura 6.'' FLESSIONE DELLA MANDIBOLA A DESTRA GRAZIE AL MORSO
 
 
''Figura 7.'' COMPIMENTO DELLA FLESSIONE DIRETTA
 
 
La testa è leggermente inclinata a destra, ma alta, la redine sinistra tenuta nella mano sinistra, corregge anche la più piccola deviazione della testa o del collo, con spostamenti verso l’alto, verso il basso, in avanti, a destra o a sinistra a seconda dell’effetto necessario a correggere la posizione scorretta presa da testa o collo nel resistere o prevenire la corretta posizione e flessione. (Figura 6.)
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Dopo essere arrivati a questo livello, l’addestratore continua la flessione diretta di bocca e collo. Le due redini del morso sono tenute nella mano sinistra e le due redini del filetto nella mano destra, gli indici in mezzo ad ogni paio di redini.
 
[[file:Equitation_images_fig-030.jpg|thumb|420px|center|''Figura 8.''FLESSIONE DEL COLLO E DELLA MANDIBOLA PER AZIONE DEL MORSO]]
 
[[file:Equitation_images_fig-031.jpg|thumb|420px|center|''Figura 9.'' FLESSIONE DI COLLO E BOCCA PER AZIONE DELLE REDINI DEL FILETTO
]]
 
[[file:Equitation_images_fig-032.jpg|thumb|420px|center|
''Figura 8.''FLESSIONE DEL COLLO E DELLA MANDIBOLA PER AZIONE DEL MORSO
''Figura 10.'' FLESSIONE DELLA MANDIBOLA PER AZIONE DEL MORSO E DEL COLLO PER AZIONE DELLE REDINI DEL FILETTO]]
 
[[file:Equitation_images_fig-033.jpg|thumb|420px|center|''Figura 11.'' FLESSIONE DEL COLLO PER AZIONE DEL FILETTO E DELLA MANDIBOLA PER AZIONE DEL MORSO
 
]]
 
''Figura 9.'' FLESSIONE DI COLLO E BOCCA PER AZIONE DELLE REDINI DEL FILETTO
 
 
 
 
 
''Figura 10.'' FLESSIONE DELLA MANDIBOLA PER AZIONE DEL MORSO E DEL COLLO PER AZIONE DELLE REDINI DEL FILETTO
 
 
 
 
 
''Figura 11.'' FLESSIONE DEL COLLO PER AZIONE DEL FILETTO E DELLA MANDIBOLA PER AZIONE DEL MORSO
 
 
La mano sinistra genera una graduale ma continua tensione sul morso, mentre la mano destra corregge con il filetto le posizioni sbagliate possibili all’inizio e così garantisce che la flessione avvenga solo all’atlante. (Figura 12.) La flessione è completa quando la bocca è aperta.
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Per tutto questo lavoro raccomando principalmente, pazienza, perseveranza e ricerca di lenti progressi. Quello che conta per il futuro è la qualità del lavoro. La quantità è questione di poca importanza e di tempo.
 
[[file:Equitation_images_fig-034.jpg|thumb|420px|center|''Figura 12.'' FLESSIONE DIRETTA DELLA MANDIBOLA ATTRAVERSO L’AZIONE DEL MORSO E DEL COLLO ATTRAVERSO L’AZIONE DELLE REDINI DEL FILETTO]]
 
[[file:Equitation_images_fig-035.jpg|thumb|420px|center|''Figura 13.'' FLESSIONE DIRETTA DI COLLO E MANDIBOLA CON ALLEGGERIMENTO DEGLI ANTERIORI]]
 
[[file:Equitation_images_fig-036.jpg|thumb|420px|center|''Figura 1214.'' FLESSIONE DIRETTA DELLADI MANDIBOLA ATTRAVERSO L’AZIONE DEL MORSOBOCCA E DEL COLLO SOLO ATTRAVERSO L’AZIONE DELLE REDINI DEL FILETTO]]
 
 
 
 
''Figura 13.'' FLESSIONE DIRETTA DI COLLO E MANDIBOLA CON ALLEGGERIMENTO DEGLI ANTERIORI
 
 
 
''Figura 14.'' FLESSIONE DIRETTA DI BOCCA E COLLO SOLO ATTRAVERSO L’AZIONE DEL FILETTO
 
 
La sequenza mostrata sopra è sufficiente ad insegnare al cavaliere l’uso delle redini e ad addestrare il cavallo a piegarsi con la bocca e il collo grazie all’effetto dell’imboccatura. Sono stati ideati molti altri tipi di flessioni da coloro che si basano solo sui metodi per andare incontro a specifiche difficoltà di conformazione e carattere. Ma una tale varietà di casistica esula dai propositi di questo libro. Quelle che sono state descritte, eseguite prima da terra e poi a cavallo, sono del tutto sufficienti per ammorbidire il collo e la bocca.