Greco antico/Articoli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
The Doc (discussione | contributi)
m Annullate le modifiche di 46.176.100.154 (discussione), riportata alla versione precedente di 87.20.144.167
Incollo da http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=51805300
Riga 1:
{{greco antico}}
In greco, a differenza del latino, è presente l'articolo. Esso ha una sua declinazione per ogni genere (maschile, femminile, neutro) e numero (singolare, plurale, duale). Essi sono essenziali per qualunque grecista e lettore-studioso del greco antico.
 
{{nota
|allineamento=Sinistra
|titolo= Osservazioni sull'articolo determinativo greco
|larghezza=500px
|contenuto=
<br clear=all>
Come abbiamo già osservato, in [[Omero]] l'articolo è trattato come pronome dimostrativo sia [[Anafora (linguistica)|anaforico]] (riferito a persona o cosa nominata in precedenza), sia [[cataforico]].
 
In questa funzione, esso continuava l'antico pronome indoeuropeo da cui era disceso. L'articolo determinativo conserva tale funzione ancora in età classica solo in alcuni casi:
 
* quando si accompagna alle particelle correlative {{polytonic|μὲν}} e {{polytonic|δὲ}}. In tale circostanza, l'articolo si trasforma in un vero e proprio ''pronome correlativo'', da tradursi "l'uno... l'altro...";
* nelle espressioni cristallizzate: {{polytonic|ὁ δὲ}}, "ed egli", e {{polytonic|πρὸ τοῦ}}, "prima d'ora", {{polytonic|τὸν καὶ τόν}}, "questo e quello"; {{polytonic|ἐν δὲ τοῖς}}, "e tra gli altri..."
 
L'articolo greco, per il resto, ha impieghi abbastanza simili a quelli dell'articolo italiano, con un certo grado di versatilità in più:
 
* può sostantivare aggettivi, participi, infiniti, ma anche avverbi e perfino complementi, creando espressioni idiomatiche caratteristiche come {{polytonic | οἱ νῦν}}, "quelli di ora", "i moderni", {{polytonic | οἱ σὺν}} + caso dativo di nome di persona, "quelli al fianco di...", "i compagni", ad es. {{polytonic | οἱ σὺν Σωκράτει}}: "quelli con Socrate", "quelli dalla parte di Socrate", "i discepoli, i sostenitori di Socrate", "quelli che hanno l'opinione di Socrate" etc.
* la posizione dell'aggettivo rispetto all'articolo è fondamentale: se l'aggettivo segue immediatamente l'articolo riferito ad un nome, esso va considerato attributo di quel nome, se l'aggettivo è staccato dall'articolo, ha una funzione predicativa. Si consideri ad esempio come muta il significato dell'aggettivo dimostrativo {{polytonic | αὐτός}}, semplicemente spostandolo dall'articolo:
** {{polytonic | ὁ αὐτὸς ἥρως}}, {{polytonic | ὁ ἥρως ὁ αὐτός }}, "il medesimo eroe" (lo stesso che ha compiuto anche altre imprese);
** {{polytonic | ὁ ἥρως αὐτός }}, "l'eroe in persona, l'eroe da solo" (con le sue sole forze).
* l'articolo può variare significativamente la funzione semantica di un aggettivo: ad es. {{polytonic | οἱ ὀλίγοι}}, "i pochi", "gli oligarchi", contro il semplice {{polytonic | ὀλίγοι}}, "pochi".}}
 
== I generi ==
Line 52 ⟶ 73:
| G.D. || τοῖν dei/ai due || ταῖν delle/alle due || τοῖν dei/ai due
|}
 
'''Nota bene'''
*Il femminile duale distinto dell'articolo determinativo, nom. acc. {{polytonic | τά}}, gen. dat.{{polytonic | ταῖν}}, è arcaico, e '''ben presto è sostituito dalle forme del maschile''', cosicché in età classica, dalla metà del V secolo. a. C. in poi, l'articolo duale (che comunque tende a essere usato sempre meno, in concomitanza con il ritrarsi del numero duale) avrà un'unica forma in tutti e tre i generi.
*Nel vocativo si usa l'interiezione {{polytonic | ὦ}}, anche se non è molto presente nei testi originali.
 
L'articolo determinativo greco si usa praticamente quasi sempre come in italiano, salvo per due eccezioni:
 
* si premette sempre anche ai nomi propri, davanti ai quali in italiano standard si omette, ad es. {{polytonic | ὁ Σωκράτης}}, "Socrate";
* non si usa articolo davanti a nomi che indicano concetti astratti o oggetti considerati come categorie universali nei proverbi: ad es. {{polytonic | ἐν οἴνῳ ἀλήθεια}}, "nel vino c'è la verità" (lat.''in vino veritas'').
 
In greco non esistono articoli indeterminativi. L'indefinitezza è marcata semplicemente dall'assenza dell'articolo. Al più, come marca di indeterminatezza, si può rinvenire il pronome indefinito '''τις''', enclitico, che significa "un tale", "un certo" ([[Lingua latina|lat]]. ''quidam''): ad es. '''{{polytonic | ἄνθρωπός τις}}''', "un certo uomo", "un uomo".
 
==Usi sintattici==