Fisica classica/Magnetismo della materia: differenze tra le versioni
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Una osservazione sperimentale chiara è data dall'effetto di campi di induzione magnetica caratterizzati localmente da forti gradienti, vi sono delle sostanze dette paramagnetiche che subiscono una attrazione dirigendosi, se libere di muoversi, dove il campo è più intenso (tale effetto è molto vistoso nei ferromagneti che sono un caso estremo), mentre altre sostanze vengono respinte allontanandosi da dove il campo è più intenso (diamagneti). I superconduttori vengono vistosamente respinti dal campo magnetico per cui spesso si definiscono diamagneti perfetti. Questo fatto sperimentale è in forte contrasto con l'elettrostatica. Infatti qualsiasi sostanza, sia essa conduttrice o isolante, posta in una regione dove è presente un campo elettrico che varia spazialmente tende a portarsi nella zona dove il campo elettrico è più intenso.
Una seconda osservazione riguarda il seguente fatto: una spira percorsa da corrente è caratterizzata dal suo momento di dipolo magnetico <math>\vec m\ </math>, se poniamo tale dipolo magnetico in un campo di induzione magnetica esterno esso si disporrà seguendo le linee del campo, allineando la direzione del dipolo a quella del campo di induzione magnetica (questo comportamento è analogo al comportamento di un dipolo elettrico in un campo elettrico). Il comportamento peculiare è nel fatto che, mentre in un dipolo elettrico allineato, il campo tra la carica elettrica negativa e positiva è in direzione opposta a quello del campo elettrico allineante (quindi ne diminuisce l'intensità), un dipolo magnetico non ha una inversione delle linee del campo, quindi, se allineato, rinforza il campo magnetico allineante. Il comportamento paramagnetico (e in misura più estrema quello ferromagnetico) di alcune sostanze si spiega con l'esistenza di un momento magnetico intrinseco di alcune molecole dovuto o al moto orbitale degli elettroni o
In genere solo atomi con un numero dispari di elettroni presentano un momento magnetico intrinseco. L'unità naturale di tale momento magnetico è il [[w:Magnetone_di_Bohr|magnetone di Bohr]] <math>\mu_B\approx 9.27\cdot 10^{-24}\ A\cdot m^2</math>, che rappresenta il momento magnetico orbitale di un elettrone nello stato fondamentale dell'atomo di idrogeno. Tale quantità viene spiegata nella sua essenza fondamentale dalla [[w:Meccanica_Quantistica|meccanica quantistica]]. Gli elementi che hanno un momento magnetico proprio hanno momenti magnetici in modulo pari a <math>|\vec m|=n \mu_B\ </math> con <math>n\ </math> un numero, intero o semintero, compreso tra 1.5 e 10.5.
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La magnetizzazione sia paramagnetica che diamagnetica ha una importanza essenzialmente accademica, in quanto dato il valore assoluto molto piccolo di <math>\mu_r\ </math>, come già detto, la presenza di materia non modifica il campo di induzione magnetica in maniera significativa.
Il discorso è completamente diverso per due tipi di materiali: i materiali [[w:
== I materiali [[w:Ferromagnetismo|ferromagnetici]] ==▼
== I superconduttori ==▼
I superconduttori, sono dei solidi che in genere funzionano a temperature molto basse, oltre ad avere una resistenza elettrica▼
nulla, godono della proprietà di essere dei diamagneti perfetti cioè <math>\vec B=0\ </math> al loro interno (i superconduttori sono per il campo magnetico l'analogo dei conduttori per il campo elettrico): con essi si realizzano degli schermi magnetici perfetti (con una forte analogia con le gabbie di Faraday per quanto riguarda i campi elettrici). ▼
▲== I materiali ferromagnetici ==
{| class="prettytable" style="float:right; margin:0 0 1em 1em; width: 300px"
|+Materiali ferromagnetici cristallini e corrispondenti [[w:Punto di Curie|temperature di Curie]] in K<ref>{{en}} Charles Kittel, Introduction to Solid State Physics (Wiley: New York, 1996)</ref>
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Una altra categoria di sostanze sono i materiali ferromagnetici, per i quali se si potesse parlare di <math>\mu_r\ </math>
sarebbe molto grande, anche alcuni milioni: ma parlare di solo <math>\mu_r\ </math> è troppo riduttivo e non esaurisce la descrizione dei fenomeni. Cinque metalli di transizione, Cr, Mn, Fe, Co, Ni, e la maggior parte dei [[w:Lantanidi|lantanidi]] sono ferromagnetici (o [[w:Antiferromagnetismo|antiferromagnetici]]). Anche molte leghe e composti intermetallici mostrano qualche tipo di ordinamento magnetico. L'ordine ferromagnetico si ha al di sotto di una certa temperatura detta temperatura di Curie. Tale temperatura difficilmente supera il migliaio di K come appare dalla tabella a fianco.
I materiali ferromagnetici hanno
[[Immagine:Hysteresiscurve.png|thumb|350px|left|Curva di Isteresi di un tipico materiale ferromagnetico sull'asse delle ascisse vi è il campo magnetico H mentre sulle ordinate vi è la magnetizzazione ]]
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applicato dall'esterno, come indica la curva centrale. Quando H esterno supera un certo valore la magnetizzazione raggiunge un valore di saturazione (la curva orizzontale), a questo punto anche se viene rimosso il campo esterno il materiale rimane magnetizzato. Per annullare la magnetizzazione è necessario applicare un forte campo magnetico di segno opposto, che se è troppo elevato come nella figura inverte il segno della magnetizzazione. Per riportare il materiale nelle condizioni di saturazione iniziale è necessario applicare nuovamente un campo H positivo, ma di intensità maggiore di quello iniziale.
Tale curva ha un chiaro comportamento di isteresi comune nella meccanica la deformazione con lo sforzo dei materiali plastici. La magnetizzazione del materiale dipende dalla storia del materiale. I materiali ferromagnetici trovano moltissimi impieghi nella società moderna. I [[w:Magnete_permanente|magneti permanenti]] sono dei materiali ferromagnetici con un ciclo di isteresi molto ampio, in maniera che una volta
▲== I [[w:Superconduttore|superconduttori]] ==
▲I superconduttori, sono dei solidi che in genere funzionano a temperature molto basse, oltre ad avere una resistenza elettrica
▲nulla, godono della proprietà di essere dei diamagneti perfetti cioè <math>\vec B=0\ </math> al loro interno (i superconduttori sono per il campo magnetico l'analogo dei conduttori per il campo elettrico): con essi si realizzano degli schermi magnetici perfetti (con una forte analogia con le gabbie di Faraday per quanto riguarda i campi elettrici).
==Note==
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