Fisica classica/Induzione e legge di Faraday: differenze tra le versioni

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===Due circuiti accoppiati senza parti in movimento===
[[Immagine:Faraday_emf_experiment.svg|thumb|300px|right|
Il circuito 1 si trova nelle vicinanze del circuito 2 nel quale scorre una corrente variabile nel tempo e quindi genera un campo di induzione magnetica variabile nel tempo. Il flusso quindi concatenato con il circuito 1 varia del tempo e quindi si sviluppa in esso una corrente elettrica come conseguenza della f.e.m. indotta la cui intensità dipende dalla legge di Faraday. La corrente circolerà nel circuito 1 in maniera da contrastare l'azione esterna quindi se il flusso aumenta tenderà a far circolare una corrente che attenui tale aumento, mentre se il flusso diminuisce tenderà a lasciare invariato il flusso precedente. Notiamo che in questo caso non si abbia
Esperimento di Faraday con due circuiti accoppiati senza parti in movimento]]
niente in moto e quindi la legge di Faraday rappresenta una assoluta novità.
Viene riprodotto uno degli esperimenti originali di Faraday in forma schematica, una batteria alimenta il circuito di sinistra generando una corrente variabile nel tempo. Il circuito di destra ben accoppiato, avvolto sullo stesso toro magnetico, è attraversato da una corrente elettrica, che viene misurata dal [[w:galvanometro|glavanometro]], un strumento che misura la corrente elettrica.
Quando nel circuito di sinistra la corrente diviene stazionaria, nessuna corrente viene più misurata dal galvanometro. La corrente circolante nel circuto di destra dipende dalla variazione
della corrente in quello di sinistra, cioè tende a contrastare o l'aumento del flusso magnetico concatenato o la diminuzione, questo è evidenziato dal segno della corrente misurata nel galvanometro. In questo che in questo caso non si abbia niente in moto e quindi la legge di Faraday rappresenta una assoluta novità, rispetto a leggi precedenti.
 
Nell'esempio di
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===Un circuito fisso in un campo magnetico in moto===
[[Immagine:Induction_experiment.png|thumb|300px|right|
Immaginiamo di avere un circuito fisso nello spazio ed una sorgente di campo magnetico che si muova
Esperimento di Faraday con due circuiti accoppiati con una corrente stazionaria nel circuito
rispetto al circuito.
A accoppiata ad una bobina più grande B che ha in serie un galvanometro]]
Il moto della sorgente immaginiamolo per semplificare la cosa, rettilineo e uniforme.
Immaginiamo di avere una piccola bobina A nello spazio alimentata da un generatore di f.e.m.
In questo caso ipotizziamo che la sorgente generi un campo non uniforme spazialmente.
e accoppiata ad una bobina maggiore B che ha in serie un galavanometro. Se il circuito A è fermo
Il flusso concatenato con il circuito varierà nel tempo e pure in questo caso si ha una
nessuna corrente viene misurata dal galavanometro. Mentre se viene mosso come mostrato in figura
f.e.m. indotta.
si genera una f.e.m. misurata dal galvanometro, con un verso tale da contrastare la variazione del flusso concatenato.
 
Il caso più banale è quello diche unla bobine siano solenoidali. Quando il bordo del solenoide inA motoattraversa rettilineola uniformesezione sopradel solenoide B il flusso concatenato nel solenoide B aumenta e viene indotta una bobinacorrente nel solenoide B che fermacontrasta
l'aumento del campo. L'ampiezza della corrrente indotta dipende dalla velocità e dalla posizione relativa. Infine quando
su un suo bordo. Quando il bordo del solenoide attraversa la sezione della bobina il flusso
il bordo riattraversa la sezione del solenoide B il flusso concatenato nellanel bobinasolenoide B diminuisce e si genera una corrente di segno opposto al caso precedente nel solenoide B per contrastare tale
concatenato nella bobina aumenta e viene indotta una corrente nella bobina che contrasta
l'aumento del campo. Quando la bobina si trova completamente
immersa nel campo del solenoide nessuna corrente viene più indotta (in quanto il flusso
concatenato non varia più). Infine quando
il bordo riattraversa la sezione del solenoide il flusso concatenato nella bobina diminuisce e
si genera una corrente di segno opposto al caso precedente nella bobina per contrastare tale
variazione del flusso. La stessa cosa si ottiene con un magnete permanente, che genera un
campo non uniforme, che si muova rispetto ad una bobina.