Fisica tecnica/Secondo principio della termodinamica: differenze tra le versioni

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Con questo però non si va molto lontani.Infatti se bisogna ricorrere a processi ideali per poter in qualche modo quantificare l'entropia essa stessa diventa in un certo modo ambigua.I processi ideali infatti pressuppongono condizioni non realizzabili.Sarà con Boltzmann che si avrà il salto necessario per svincolare il concetto di entropia dalle condizioni al contorno introducendo il concetto prima di probabilità e poi di ordine e disordine del sistema.
Alla Entropia si lega infatti il concetto di ordine o disordine di un sistema e precisamente se l'entropia aumenta sempre anche il disordine è destinatao ad aumentare costantemente.
E' possibile come detto che in sistema isolato cioè localmente l'entropia diminuisca,noi e gli esseri viventi ne siamo un esempio in quanto strutture altamente organizzate,ma nel complesso ,se consideriamo non solo il ristetto ambito che ci riguarda come viventi,ma tutto l'insieme che ci circonda il disordine e qundi l'entropia tenderà sempre ad aumentare.Come?Semplice noi,presi come unicuum invecchiamo ad ogni istante così come ogni organismo che vive e scontiamo questo con il perdere progressivamente quella capacità fisica,intelettuale a cui diamo il nome di giovinezza o di salute.Un fiore avvizzisce dopo la fioritura,un corpo si decompone dopo la morte restituendo al sistema Universo la nostra parte di entropia.Ci sarebbe da notare che si potrebbe dire come proprio l'aumento costante di entropia ci consente di avere la nozione di tempo.Infatti noi classifichiamo gli eventi nel passaggi da uno all'altro e tale passggio ,se tutto restasse sempre perfettamente uguale, sarebbe assolutamente indistinguibile.Il processo adiabatico prima accennato,si potrebbe obbiettare,essendo costituito da un ciclo espansione/compressione parrebbe costituire un percorso comunque interessato alla '''freccia del tempo''' ma in realtà,se è effettivamente ideale e reversibile si ripristinerebbero le condizioni iniziali anche dopo numerosi cicli e solo un osservatore esterno potrebbe dire che il ciclo stesso è avvenutomentre per uno interno al sistema non sarebbe cambiato nulla. E' singolare tutto questo!Senza l'entropia che aumenta non avremmo forse la nozione del tempo,noi stessi,il mondo che conosciamo non esisterebbe o perlomeno sarebbe del tutto inavvertibile.E' il Sole che ci fornisce energia a basso livello di entropia ,non solo come erroneamente si pensa '''solo''' energia e,per assurdo che possa sembrare,è anche lo spazio circostante,freddo, che rende possibile il tutto.Il Secondo Principio infatti per essere valido deve prevedere una fonte di calore e uno assorbitore a temperatura più bassa.Ecco perchè l'energia nucleare libera non la si può utilizzare,mancherebbe la sorgente fredda adatta allo scopo.Questo avviene solo nelle stelle con lo spazio siderale a 2,76 °K,cioè parecchio freddino! attorno ad assorbirne l'energia dissipandola e facendo aumentare l'entropia dell'Universo.Fu Clausius per primo derivandola proprio dal concetto di entropia appena introdotto a formulare l'ipotesi della morte termica dell'Universo.Un argomento questo tutt'ora dibattuto.(continua)