Sloveno/Seconda declinazione femminile: differenze tra le versioni

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===Particolarità===
 
A1) Quando la consonante terminale è preceduta da una -e- con valore di semisuono, tale -e- viene omessa durante la declinazione e si forma un gruppo consonantico. Se la prima consonante di tale gruppo è sonora, i casi che si formano con desinenze inizianti per consonante, cioè -jo (6° sing.), -ma (3° e 6° duale) e -mi (6° plur.) richiedono l'inserimento di una -i- tra la base e la desinenza, per esempio ''misel'' (pensiero) fa ''z mislijo, z mislima, z mislimi''.
 
B2) Va posta attenzione particolare alla mobilità degli accenti tonici che può essere di quattro tipi.
 
:a) Alcune parole hanno l'accento mobile, cioè viene accentata la prima sillaba solo al nominativo ed all' accusativo singolare, tutti gli altri casi sono accentati sulla seconda sillaba (es. ''zìbel, zibèli'' [culla]).
b) Altre sono accentate sempre sulla seconda sillaba, ma sono poche (es. debèr, debrì).
c) Molte sono le parole con accento stabile sulla stessa sillaba in tutti i casi come si vede dallo schema qui sopra (es: kokòš, ma anche perùt, spòved, luč).
:b) Altre sono accentate sempre sulla seconda sillaba, ma sono poche (es. ''debèr, debrì'' [canalone]).
d) Ma bisogna tener conto che la maggioranza dei sostantivi di questa declinazione appartiene al gruppo con l'accento misto e segue lo schema riportato più sotto. Va detto per inciso che si tratta di parole monosillabiche il che porta spesso a includervi anche quei monosillabi (come il citato luč) che farebbero parte del gruppo precedente, cioè quello con accento fisso. Esempio stvar (cosa):
:c) Molte sono le parole con accento stabile sulla stessa sillaba in tutti i casi come si vede dallo schema qui sopra (es: ''kokòš'', ma anche ''perùt, spòved, luč'' [ala, confessione, lume]).
:d) Ma bisogna tener conto che la maggioranza dei sostantivi di questa declinazione appartiene al gruppo con l'accento misto e segue lo schema riportato più sotto. Va detto per inciso che si tratta di parole monosillabiche il che porta spesso a includervi anche quei monosillabi (come il citato ''luč'') che farebbero parte del gruppo precedente, cioè quello con accento fisso. Esempio ''stvar'' (cosa):
 
:{| class="wikitable"
! caso!! singolare !! duale !! plurale
|-
! 1
| stvàr||stvar-ì ||stvar-ì
|-
! 2
| stvar-ì|| stvar-ì|| stvar-ì
|-
! 3
| stvàr-i||stvar-èma|| stvar-èm
|-
! 4
|stvàr ||stvar-ì || stvar-ì
|-
! 5
| pri stvàr-i|| pri stvar-èh||pri stvar-èh
|-
! 6
| s stvar-jò||s stvar-èma ||s stvar-mì
|}
 
3) Va incluso in questo sottogruppo anche ''kri'' (sangue) di cui si usa solo il singolare:
 
{| class="wikitable"
! caso!! singolare
|-
! 1
| krì
|-
! 2
| krvì
|-
! 3
| křvi (leggi kḙrvi)
|-
! 4
| krì
|-
! 5
| pri křvi (leggi kḙrvi)
|-
! 6
| s krvjò
|}