Scacchi/Strategie: differenze tra le versioni

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=== Occupazione del centro ===
L'occupazione del centro, che si ottiene sottraendo il controllo delle case centrali all'avversario e piazzandovi fisicamente i propri pezzi, soprattutto i propri pedoniPedoni, si prefigge alcuni obiettivi fondamentali tra i quali occorre ricordare:
*il ''guadagno di spazio'', che consente ai propri pezzi maggior libertà di manovra, e al contempo costringe invece quelli dell'avversario a manovrare in spazi ristretti (nella speranza che essi finiscano per intralciarsi a vicenda);
*la possibilità di portare rapidamente un ''attacco su entrambe le ali'' della scacchiera, a seconda di dove si individuino punti deboli nello schieramento nemico.
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*il ''mantenimento di una posizione elastica'' e possibilmente priva di debolezze, che lasci la possibilità di modificare il proprio indirizzo di gioco a seconda dell'evoluzione della partita, anche a costo di concedere spazio all'avversario e di manovrare per lunghi periodi in spazi ristretti.
 
=== Un esempio pratico ===
Entrambi questi stili di gioco sono validi, purché seguiti coerentemente e supportati da un'adeguata tecnica e da un preciso piano strategico.
{{Chess diagram|=
| tleft
| diagramma 3|=
|rd| |bd|qd| |rd|kd| |=
|pd|pd|pd| |pd|pd|bd|pd|=
| | |nd| | | |pd| |=
| | | | | | | | |=
| | |bl|pl|pl| | | |=
| | |pl| | | | | |=
|pl| | | |nl|pl|pl|pl|=
|rl| |bl|ql|kl| | |rl|=
| Il Bianco occupa il centro, il nero lo controlla
}}
Nel diagramma 3 è possibile vedere una posizione che ben può riassumere quanto detto finora riguardo la strategia da adottare al centro. Si tratta di una posizione della [[w:Difesa Gruenfeld|Difesa Gruenfeld]], che si raggiunge dopo la sequenza di mosse ''1.d4 Cf6 2.c4 g6 3.Cc3 d5 4.cxd5 Cxd5 5.e4 Cxc3 6.bxc3 Ag7 7.Ac4 O-O 8.Ce2 Cc6''.
 
Nella posizione in esame si può notare come il Bianco abbia massicciamente occupato il centro coi Pedoni (c3, d4, e4) e abbia cominciato a piazzarvi i propri pezzi (Alfiere in c4, Cavallo in e2). Il Nero al contrario, ha evitato di compromettersi con spinte di Pedone (ha mosso in d5 per invitare il Bianco a occupare il centro, e ha mosso in g6 solo per poter sviluppare l'Alfiere in g7), e si limita a controllare le case centrali tramite un attento piazzamento delle proprie forze (Cavallo in c6, Donna che tiene d'occhio la colonna 'd', e soprattutto il forte Alfiere g7 che guarda direttamente e indirettamente tutta la lunga diagonale nera a1-h8).
 
In questo caso il Bianco tenderà a sviluppare velocemente le proprie forze per poter portare un rapido attacco, diretto a dare il matto al Re o a un guadagno di materiale decisivo, forte del proprio predominio centrale e del maggior spazio di manovra a disposizione. Il Nero invece si affiderà all'elasticità della propria posizione non compromessa da spinte di Pedone per attaccare il centro avversario e scardinarlo, sfruttando poi il buon posizionamento dei propri pezzi per contrattaccare il Bianco sbilanciato in avanti.
 
Entrambi questi stili di gioco sono validi, purché seguiti coerentemente e supportati da un preciso piano strategico: lasciare che l'avversario occupi il centro senza aver idea di come contrastarne la supremazia territoriale significa il più delle volte consegnare la partita nelle sue mani; allo stesso modo, occupare il centro per il semplice gusto di possederlo, senza sostenerlo e senza aver piani sul modo di sfruttarlo, permetterà all'avversario di frantumarlo con un contrattacco che potrà esser micidiale.
 
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While the king's true value is infinite, in terms of its strength as an attacking piece in the endgame it is generally reckoned to be stronger than a knight or bishop but weaker than a rook. Clearly king activity is vital in an endgame.
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Per una trattazione sufficientemente organica dell'aspetto strategico sono questi gli argomenti da approfondire:
 
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#La colonna aperta
#Il sacrificio posizionale
#Pezzi fuori gioco-->
 
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