Utente:LoStrangolatore/sandboxes/9: differenze tra le versioni

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XIXVI SECOLO
-->{{/DatiInvenzione|lettera={{{lettera|}}}|letteraInvenzione=SM|epoca={{{epoca|}}}|epocaInvenzione=preistoria|renderer={{{renderer|}}}|illustrazione=File:Fi garamond sort 001Lapis-oldest.pngjpg|testoillustrazione=[[:w:Stampa a caratteri mobiliMatita|Stampa a caratteri mobiliMatita]] |data= 1040seconda metà del XVI secolo |autore= {{Cronologia delle invenzioni/Inventore|Biordina=si|ShengSimonio e Lyndiana|Bernacotti|wikilink=Simonio e Lyndiana Bernacotti}} |descrizione= ILa caratterimatita mobilicome inventatila daconosciamo attualmente fu creata nella seconda metà del XVI secolo, dopo la scoperta Binel ShengCumberland, in CinaInghilterra, eranodi costituitiminiere dadel materialeminerale ceramicodetto grafite. Fu scoperto un giacimento di grafite estremamente pura e lasolida loroche fragilitàvenne noninizialmente liutilizzata rendevaper adattisegnare il bestiame. L'attuale costruzione della matita costituita da un'anima di grafite inserita in un profilo cilindrico o esagonale di legno, tipicamente pioppo, viene attribuita a stampedue suitaliani Simonio e largaLyndiana scalaBernacotti.}}<!--
XIIIXVII SECOLO
{{/DatiInvenzione|lettera={{{lettera|}}}|letteraInvenzione=B|epoca={{{epoca|}}}|epocaInvenzione=preistoria|renderer={{{renderer|}}}|illustrazione=File:Epistola-de-magnete.jpg|testoillustrazione=[[:w:Bussola|Bussola]] |data= 1040-1088 circa |autore= |descrizione= L'invenzione della bussola si attribuisce ai cinesi e ai vichinghi. Fu introdotta in Europa nel XII secolo probabilmente attraverso gli Arabi.}}<!--
-->{{/DatiInvenzione|lettera={{{lettera|}}}|letteraInvenzione=T|epoca={{{epoca|}}}|epocaInvenzione=preistoria|renderer={{{renderer|}}}|illustrazione=File:Galileo Thermometer closeup.jpg|testoillustrazione=[[:w:Termometro galileiano|Termometro galileiano]] |data= 1607 |autore= {{Cronologia delle invenzioni/Inventore|ordina=si|Galileo|Galilei|File:Galileo.arp.300pix.jpg}} |descrizione= Il funzionamento e la lettura del termometro si basavano su un principio differente rispetto ai termometri successivi. La temperatura era infatti segnata dall'alzarsi o abbassarsi di ampolline all'interno di un tubo di vetro riempito da alcool e ogni ampollina riportava un determinato valore di temperatura.}}
XIII SECOLO
-->{{/DatiInvenzione|lettera={{{lettera|}}}|letteraInvenzione=OB|epoca={{{epoca|}}}|epocaInvenzione=preistoria|renderer={{{renderer|}}}|illustrazione=File:ConradBaro von Soest, 'Brillenapostel' (1403)1.jpgpng|testoillustrazione=[[:w:OcchialiBarometro|OcchialiBarometro]] |data= XIII secolo1643 |autore= {{Cronologia delle invenzioni/Inventore|ordina=si|Evangelista|Torricelli|File:Libr0367.jpg}} |descrizione= SenecaIl pareprimo chebarometro indichifu nellecostruito sfereda diEvangelista vetroTorricelli unnel mezzo per ingrandire le immagini1643. PlinioQuesto scrivestrumento cheè Neronemcostituito principemda gladiatorumun pugnastubo spectassea smaragdo,fondo checieco dalungo taluninon èmeno intesadi come80 testimonianzacentimetri, dell'usoriempito di uno smeraldo a fini ottici. I primi documenti sicuramente verimercurio e ancorarivoltato esistenticon intornoil alato questaaperto invenzioneverso sonoil localizzabilibasso in Veneto,una avaschetta partirecontenente dal dipinto del cardinale Ugone di Provenza eseguito da Tommaso da Modena nelaltro 1352mercurio.}}<!--
{{/DatiInvenzione|lettera={{{lettera|}}}|letteraInvenzione=C|epoca={{{epoca|}}}|epocaInvenzione=preistoria|renderer={{{renderer|}}}|illustrazione=File:FardierdeCugnot20050111.jpg|testoillustrazione=Carro di Cugnot |data= 1672 |autore= {{Cronologia delle invenzioni/Inventore|ordina=si|Nicolas-Joseph|Cugnot|File:Ancien monument à Cugnot.jpg}} |descrizione= Il carro di Cugnot era un veicolo a vapore ed è universalmente riconosciuto come l'invenzione che ha gettato il seme poi sviluppatosi nell'industria automobilistica, oltre un secolo dopo. Tale mezzo consisteva in un veicolo a tre ruote, la cui ossatura era un telaio in legno. La ruota anteriore era quella motrice e la vettura era anche in grado di sterzare, sempre tramite la ruota anteriore. Il motore di questo mezzo era a vapore ed non era che una grossa caldaia sistemata anteriormente, la quale andava a muovere due cilindri verticali di 325 mm di alesaggio e 387 mm di corsa, per una cilindrata totale di circa 62.000 cm³.}}
XV SECOLO
-->{{/DatiInvenzione|lettera={{{lettera|}}}|letteraInvenzione=PF|epoca={{{epoca|}}}|epocaInvenzione=preistoria|renderer={{{renderer|}}}|illustrazione=File:Conical Parachute, 1470s, British Museum Add. MSS 34,113, fol. 200vFortepianoByMcNultyAfterWalter1805.jpg|testoillustrazione=[[:w:ParacaduteFortepiano|ParacaduteFortepiano]] |data= 14071698 |autore= {{Cronologia delle invenzioni/Inventore|ordina=si|anonimoBartolomeo|italianoCristofori|File:SinBartolomeo fotoCristofori.svg|wikilink=anonimo italianojpg}} |descrizione= LaLe formacorde eraerano moltopercosse diversada dall'attualemartelletti edrivestiti eradi moltopelle, menomentre manovrabilenel epianoforte sicuroi martelletti sono rivestiti di feltro.}}<!--
XVXVIII SECOLO
{{/DatiInvenzione|lettera={{{lettera|}}}|letteraInvenzione=J|epoca={{{epoca|}}}|epocaInvenzione=preistoria|renderer={{{renderer|}}}|illustrazione=File:My Nudie.JPG|testoillustrazione=[[:w:Blue-jeans|Jeans]] |data= XV secolo |autore= |descrizione= Già nel XV secolo la città di Chieri (Torino) produceva un tipo di fustagno di colore blu che veniva esportato attraverso il porto antico di Genova, dove questo tipo di "tela blu" era usata per confezionare i sacchi per le vele delle navi e per coprire le merci nel porto. Il termine inglese blue-jeans infatti si pensa derivi direttamente dalla frase bleu de Gênes ovvero blu di Genova in lingua francese. Secondo altre versioni i pratici e resistenti "calzoni da lavoro" erano in tempi remoti cuciti con tela di Nîmes (de nimes e poi denim) di color indaco ed erano indossati dai marinai genovesi.}}
-->{{/DatiInvenzione|lettera={{{lettera|}}}|letteraInvenzione=B|epoca={{{epoca|}}}|epocaInvenzione=preistoria|renderer={{{renderer|}}}|illustrazione=File:Leidse flessen Museum Boerhave december 2003 2.jpg|testoillustrazione=[[:w:Bottiglia di Leida|Bottiglia di Leida]] |data= 1745 |autore= {{Cronologia delle invenzioni/Inventore|ordina=si|Ewald Jürgen Georg|von Kleist}} |descrizione= L'invenzione della bottiglia di Leida viene generalmente attribuita al fisico olandese Pieter van Musschenbroek, che la presentò alla comunità scientifica internazionale nel 1746, battezzandola con il nome della propria città natale, Leida, sede dell'università presso la quale egli ricopriva la cattedra di professore. È tuttavia appurato che Ewald Jürgen Georg von Kleist, un ex studente della stessa università di Leida di origini prussiane, aveva costruito la bottiglia indipendentemente già nell'anno precedente.}}
{{/DatiInvenzione|lettera={{{lettera|}}}|letteraInvenzione=M|epoca={{{epoca|}}}|epocaInvenzione=preistoria|renderer={{{renderer|}}}|illustrazione=File:Montgolfier brothers flight.jpg|testoillustrazione=[[:w:Mongolfiera|Mongolfiera]] |data= 1782 |autore= {{Cronologia delle invenzioni/Inventore|ordina=Montgolfier|wikilink=[[w:Fratelli Montgolfier|Joseph Michel Montgolfier e Jacques Étienne Montgolfier]]|3=File:Wonderful Balloon Ascents, 1870 - The Brothers Montgolfier.jpg}} |descrizione= Nel suo primo volo, il 14 dicembre del 1782, la spinta di sollevamento fu così forte che essi ne persero il controllo. Stanti questi successi, i fratelli Montgolfier decisero di svolgere una dimostrazione pubblica del funzionamento dell'aerostato ad aria calda, e stabilire così la paternità dell'invenzione. Realizzarono quindi un apparecchio a forma di pallone sferico , realizzato con tela di sacco e tre strati interni di carta sottile. Il 4 giugno del 1783 (alcune fonti erroneamente indicano la data del 5 giugno) l'aerostato fu fatto volare nella prima dimostrazione pubblica ad Annonay, di fronte a un gruppo di notabili degli "etats particulars". Il volo coprì circa 2km, durò 10 minuti e raggiunse l'altitudine stimata di 1.600-2.000 metri.}}
{{/DatiInvenzione|lettera={{{lettera|}}}|letteraInvenzione=P|epoca={{{epoca|}}}|epocaInvenzione=preistoria|renderer={{{renderer|}}}|illustrazione=File:Pila di Volta 01.jpg|testoillustrazione=[[:w:Pila di Volta|Pila di Volta]] |data= 1799 |autore= {{Cronologia delle invenzioni/Inventore|ordina=si|Alessandro|Volta|File:Alessandro Volta.jpg}} |descrizione= La pila voltaica (pila di Volta) fu il primo generatore statico di energia elettrica mai realizzato. Inventata da Alessandro Volta intorno al 1800, essa costituisce il prototipo della batteria elettrica moderna. L'invenzione venne annunciata in una lettera rivolta a Joseph Banks, presidente della Royal Society di Londra, datata 20 marzo 1800, in cui lo stesso Volta ne dà anche la prima descrizione.}}