Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Canada-2: differenze tra le versioni

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*15 (15) EHI AW-520 'Cormorant'
 
==La missilistica in Canada: tra razzi sonda e il CRV7<ref>[www.en.wikipedia.org/wiki/CRV7 da wiki.en]</ref>==
Il Canada non è mai stato un forte produttore di armamenti di sua concezione, ma nondimeno è una nazione ricca e avanzata, il che permette di trovare eccezioni alla regola. Del resto, il Canada ha dato i natali a Gerry Bull, genio della balistica che arrivò, negli anni '60, ad unire tra di loro due cannoni da corazzata per costruire una sorta di super-cannone capace di sparare proiettili-satelliti. Bull sarà poi l'autore della nuova e micidiale generazione di cannoni a lunga gittata come il G-5 sudafricano, finendo poi ucciso dai servizi segreti (forse israeliani) nel 1990, quando lavorava nelal 'super-cannone' irakeno (a quanto pare, inteso sopratutto come vettore 'spaziale' piuttosto che come arma). A parte questo, il Canada iniziò, già alla fine degli anni '50, lo studio di una nuova tecnologia di propellenti per razzi, permettendo di ottenereottenendo altissime energie in rapporto alla massa deglidei ordignimotori. Il progetto non era bellico, ma relativoper alil razzo-sonda 'Black Brant'. I razzi-sonda sono sorprendentemente 'performanti' rispetto alla massa che hanno, con prestazioni che sembrano oltrepassare di molto quelle di missili antiaerei di analoga massa. Il Black Brant I pesava 730 kg per 7,41 metri di lunghezza, nondimeno poteva portare il peso di una persona (68 kg) a quote di 225 km. Venne prodotto in centinaia di esemplari sia di tipi piccoli (286 kg, ma capacità di portare 18 kg a 177 km) che più grandi, come quelli utilizzanti il booster del missile SAM Talos e che potevano arrivare a 700 kg con 230 kg. I più recenti arrivano a 5.300 kg e 15 metri, ma sono capaci di arrivare a 1.600 km di quota, con carichi di 110 kg e arrivare, se necessario a 410 con quote minori. L'affidabilità, su circa 800 lanci, è stat di circa il 98%, per cui sono tra i più affidabili razzi mai prodotti. Ci si può chiedere, piuttosto, come mai razzi così piccoli siano in grado di competere con mastodonti come i vecchi missili balistici nucleari riconvertiti al compito civile, o anche con vettori spaziali 'normali'. Una delle risposte è che hanno fino a 4 stadi, per sfruttare al meglio l'energia disponibile,; ma anche così, sono prestazioni strabilianti rispetto alla massa, specie se si considera che anche i più grossi missili SAM non superano i 30 km di tangenza.
 
Questi grandi razzi-sonda hanno visto l'uso del propellente ad alta energia alluminizzato della nuova generazione, ma non hanno avuto impieghi militari. Tuttavia, il propellente era perfettamente utilizzabile anche per razzi bellici, e così è stato, con un ordigno ancora una volta estremamente piccolo rispetto alle prestazioni di cui è capace. Questo era il CRV 7, ovvero Canadian Rocket Vehicle 7. I razzi bellici avevano conosciuto un'evoluzione rapida durante la II GM, dalla quale erano emersi i tipi 'piccoli e veloci' R4M tedeschi, che nonostante il calibro modesto (55 mm) divennero poi il modello per i tipi prodotti successivamente, in genere tra i 51 e i 70 mm. Armi piccole, relativamente precise, e utilizzabili con razziere a tubi piuttosto che con rampe di lancio molto più ingombranti. Il calibro standard americano era il 2,75 in, ovvero 70 mm. Quando all'inizio degli anni '70 si cominciò a spostare l'impiego dei CF-104 in Europa da quello nucleare all'attacco convenzionale, ci si chiese con cosa equipaggiare gli Starfighter canadesi. La risposta fu il CRV7, che era da 70 mm come i tipi Mighty Mouse e Hydra 70 americani, ma utilizzava la nuova tecnologia propulsiva. I razzi tipo R4M erano capaci di velocità di circa mach 2/600 m.sec, che li rendevano capaci di traiettorie tese e di elevate prestazioni generali per la loro piccola taglia. Inizialmente, però, vennero usati sopratutto per i tiri aria-aria, prima di realizzare che essi erano un pò troppo imprecisi anche per abbattere i bombardieri, e che i missili aria-aria erano più efficaci e con la possibilità di impiegarli da distanze maggiori rispetto alle torrette da 20-23 mm dei bombardieri russi. Di fatto, finirono sopratutto per armare gli elicotteri armati e i cacciabombardieri tattici per compiti aria-superficie, con buoni risultati. Ma si poteva fare di meglio, e i CRV7 lo dimostrarono. Essi avevano un motore C-14 (RLU-5001/B) messo a punto nel 1973 dalla Bristol Aerospace canadese. Questo motore pesava 6,6 kg ma offriva un impulso di 2.320 lb/sec ovvero 10,3 kN/s (circa 1.000 kg di spinta), per 2,2 secondi. Questo tempo e la spinta erano circa il 50% superiori rispetto a quanto offriva l'Hydra 70, che già era superiore rispetto ai vecchi Mickey Mouse (nati come aria-aria). La conseguenza era un razzo ipersonico, il primo del genere: la velocità superava i 1.000-1.200 metri al secondo (circa mach 3-4) a fine combustione, nonostante l'applicazione della testata HE da 10 libbre (4,54 kg) del tipo standard per i razzi americani da 70 mm. Con una velocità doppia e un'energia quadrupla rispetto ad un normale razzo da 70 mm, il CRV era capace di traiettorie piatte, veloci e con gittate superiori a 4 km. Non solo era potente e a lungo raggio, ma aveva anche una precisione eccezionale. I razzi aria-superficie, normalmente, sono stabilizzati tramite alette pieghevoli, che fuoriescono al momento dell'uscita dal tubo di lancio. Tuttavia il loro dispiegamento può essere difettoso o ritardato e la traiettoria cambiare repentinamente prima che le alette riescano ad imprimere una stabilizzazione per rotazione al piccolo ordigno, la cui precisione resta assai aleatoria. Il CRV7, nonostante i problemi legati alla potenza del motore, sono stati dotati invece di alette di deviazione direttamente nel tubo di scarico. Appena il motore si accende, parte dei gas viene deviata imprimendo per reazione un moto rotatorio al razzo, che quindi comincia ad essere stabilizzato già prima di uscire dal tubo di lancio. E' vero che questo porta via un pò di potenza alla velocità, ma le alette sono una fonte di resistenza ben maggiore, specie alle velocità elevatissime di questi ordigni, e sono più sensibili al vento trasversale, così questa soluzione è più difficile, ma vantaggiosa, in definitiva, anche per le prestazioni velocistiche e di gittata. La precisione era stimata in 4 milliradianti (millesimi di 57°), ma con i CF-18 i test hanno dimostrato appena 3 millirad, molto meglio dei loro cannoni Vulcan (8 mil) e persino del GAU-5 dell'A-10 (5 mil). La gittata utile era anche importante per permettere un lancio da fuori tiro della contraerea leggera (tipo ZSU-23-4), oltre a valorizzare al meglio il carico di razzi, che a quel punto potevano essere tirati in pochi esemplari e fare nondimeno 'centro' con maggiore facilità dei vecchi tipi tirati tutti assieme.