Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-1: differenze tra le versioni

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Le ali avevano anche i cosiddetti "denti di cane" (o "di sega") sul bordo d'attacco per generare vortici e migliorare le caratteristiche di controllo ad alta velocità. Sul bordo d'attacco alare erano presenti le prese d'aria con sezione triangolare, serbatoi di carburante (verso il bordo d'attacco) e gli elementi principali del carrello d'atterraggio (dietro i serbatoi).
 
L'armamento di base, accordato con un telemetro radar, verteva su ben quattro potenti cannoni-revolver Aden da 30 mm, derivati dal Mauser MG 213 del tempo bellico, dotati di circa 500550 colpi complessivi e sistemati in un contenitore ventrale abbassabile per il riarmo, come nel caso dei MiG-15. Nessun altro caccia monoposto è stato altrettanto armato come gli Hunter.
 
'''Hawker Hunter FGA Mk.9''' *Equipaggio: 1
*Equipaggio: 1
*Primo volo: 19 giugno 1950
*Entrata in servizio: 1954 (primi modelli)
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*Peso: 6.532-11.159 kg
*Propulsione: un turbogetto RR Avon 207, 4.560 kgs, 1.700 l interni
*Prestazioni: v.max 1.144 km/h (mach 0,92 o 1.125 per l'F.Mk.6, 1.004 km/h o 0,92 mach a 10.975 m), salita iniziale 5.245m245 m.min, salita a 12.190 m in 4'57sec (Mk.6); tangenza 16.275 m (15.695 Mk.6), autonomia 787-2.965 km (Mk.6: 2.696 km, raggio d'azione intercettore 370 km, attacco con 24 razzi e serbatoi 713 km)
*Armamento: 4 cannoni da 30 mm Aden (135 colpi l'uno), due bombe da 227 opiù due da 454 kg, o 4 serbatoi napalm da 4.55l, o 24 razzi cal 76 mm o 4 pod da 51 mm.
*Note: nonostante la sua versatilità l'Hunter non venne mai prodotto in versioni da caccia notturna, navalizzate e in generale mai armato con missili aria-aria.
 
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I primi Mk.1 avevano anche un'autonomia tutt'altro che soddisfacente. A causa della nebbia, su un aeroporto dell'Inghilterra meridionale dove era previsto l'atterraggio, 8 Hunter vennero deviati su di un secondo campo di volo, ma la digressione di 19 km causò la perdita per l'esaurimento di carburante di 6 apparecchi, che non erano stati in aria più di 40 minuti. Così l'Hunter Mk.1, con il suo Avon da 3.402 kg di spinta, e l'Mk.2, con il Sapphire da 3.600, vennero presto rimpiazzati sulle unità di prima linea dagli Mk.4-5, con serbatoi alari interni ed esterni, nonché con motori più efficienti. L'Mk.4, con l'Avon, venne dedicato all'attacco e schierato in Germania, mentre l'Mk.5, con il Sapphire, rimase in Gran Bretagna per la difesa aerea.
[[Immagine:Hawker Hunter F6 of No 229 OCU.jpg|380px|right|thumb|Un F.Mk 6 manovra disinvolto nell'alta atmosfera. L'Hunter andava bene in qualunque condizione di volo]]
Ma fu solo con l'Mk.6 del '54 (ma entrata in servizio solo nel '56), dotato di un Avon 200 da ben 4.500 kg di spinta, che si raggiunse la piena maturità, costituendo rapidamente 19 squadron. A causa di un'ennesima lunga messa a punto, si dovette attendere il 1957 per il T Mk.7 biposto, seguito dall'FGA Mk.9 da attacco al suolo con razzi e 4 serbatoi ausiliari (due da 1.065 litri e due da 4.551455 litri) che ne incrementarono l'autonomia di trasferimento a valori inimmaginabili solo qualche anno prima.
 
Tra le macchine simili all'F Mk.4:
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Per quelle simili all'Mk.6:
*India: 160 Mk.56
*Svizzera: 152 Mk.58-58 A. + 8 T.Mk.68
 
Simili all'Mk.9:
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La causa più verosimile della vulnerabilità dimostrata dai robusti Hunter è quella della presenza del serbatoio sistemato attorno al motore. In effetti, nessuno si aspettava che gli Hunter si dimostrassero inferiori agli F-86. Un totale di 19 Hunter abbattuti venne reclamato dai piloti pakistani su F-86, poi ridotto a 12. Ancora nel 1971 i pakistani si attribuirono la distruzione (con tutte le armi, e forse anche con attacchi sugli aeroporti) di ben 32 Hunter, ma le loro affermazioni si sono dimostrate, come anche quelle indiane, assai sovrastimate. Gli Hunter sono noti anche per aver partecipato al golpe di Pinochet dell'ottobre 1973. La loro bella sagoma compare sinistramente nelle immagini del bombardamento del palazzo presidenziale.
 
Gli Hunter, comunque sia, non sono certo scoparsi dal servizio: fino alle soglie degli anni '90 essi erano in carico a reparti addestrativi della RAF, ma degli oltre 550 esemplari in attività a metà anni '80 molti vennero aggiornati in maniera significativa. Sebbene gli Hunter non siano mai stati aerei 'nucleari', non è del tutto corretto dire che essi non erano caccia armati con missili. Sebbene i britannici avessero propri AAM, questi erano pesanti e costosi (Firestreak e Red Top), così in pratica gli Hunter, seppur provati con i Fireflash(non adottati) vennero talvolta impiegati con i più economici missili Sidewinder e compatibili. I 120 aerei svedesi ebbero tutti o quasi tale aggiornamento, così come circa 50 Mk.58 svizzeri (non è chiaro se questo venne poi esteso anche ai 60 Mk.58A/68), parecchi dei 46 di Singapore, alcuni dei 12 rodhesiani (con i Kukri sudafricani), circa la metà degli Mk.6 olandesi e alcuni dell'Oman. In tutto circa 250-300 aerei vennero trasformati in caccia 'missilistici', e di questi, i più interessanti furono 42 esemplari svizzeri Mk.58 con due Maverick e gli esemplari di Singapore, che ebbero anche un pilone ventrale e fino a 4 Sidewinder oppure Maverick, diventando delle piattaforme d'attacco potenti fino a che non vennero sostituiti negli anni '90.
 
[[Immagine:Javelin_64Sqn_NAN3_60.jpg|350px|left|]]