Claude Monet ad Argenteuil/Trasloco ad Argenteuil: differenze tra le versioni

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[[File:Claude_Monet_008.jpg|250px|thumb|right|Bulevard des Capucines [N. Cat.293]]]Alla fine del 1873 dallo studio di Nadar, al secondo piano di un'immobile situato tra rue Daunou e i grandi bulevard, Monet realizza delle vedute dall'alto e Bulevard des Capucines [N. Cat.293] è fra questi dipinti.
 
Non è casuale la presenza di Monet negli studi di Nadar, in quanto è la che avrà luogo nella primavera del 1874 la prima mostra del gruppo degli impressionisti, del quale fanno parte [[w:Pierre-Auguste_Renoir|Renoir]], [[w:Camille_Pissarro|Pissarro]] e [[w:Alfred_Sisley|Sisley]] e i loro amici. Fino dal 1867 circolava l'idea di fare una mostra indipendente dal Salon insieme a [[w:Bazille|Bazille]] ed agli altri compagni.
Lo scarto di Monet nel 1870, da parte del Salon, fu particolarmente cocente e ingiusto, e dopo la guerra rinunciò a tentare la fortuna attraverso il Salon, anche Pissarro e Sisley, segno di un cambiamento, non si presentarono più al Salon. Renoir persiste sulla strada tradizionale e andò incontro a due insuccessi totali. Il Salon dei Rifiutati concesso nel 1873 non appare ai superstiti del gruppo una soluzione valida. D'altra parte, prima ancora dell'apertura del Salon ufficiale, una lettera di Monet a Pissarro dimostra che le trattative per una mostra stavano giungendo a termine. Ci vorranno comunque ancora molte sedute per vedere redatto il primo progetto di statuto, con l'annotazione a matita "Monet, Porte St-Denis (Argenteuil) ".
 
[[w:Emile_Zola|Emile Zola]] aveva detto nel 1871 dopo l'armistizio "Vedo un rinnovamento. Noi siamo gli uomini di domani; sta per arrivare il nostro momento". Per riportare le intenzioni di tutti, in un testo unico, ci volle molto più tempo di quello previsto da Monet, anche il reclutamento degl'artisti partecipanti alla mostra divenne arduo.