Claude Monet ad Argenteuil/Introduzione: differenze tra le versioni
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== Claude Monet dopo Argenteuil ==
Nel 1878 si tiene la prima Esposizione Universale dopo la guerra franco-prussiana e la Comune, con questa esposizione la Francia si presenta di nuovo al pubblico internazionale con un nuovo assetto politico. Il Salon fa' delle scelte più rappresentative del nuovo stato scartando molti artisti.
[[File:Claude_Monet_-_Camille_Monet_sur_son_lit_de_mort.JPG|200px|thumb|right|Camille Monet sur son lit de mort - 1879 Claude Monet]] Camille, la moglie di Monet, morì nel 1879; nel 1892 Monet sposerà Alice Hoschedé. ▼
Il gruppo degli impressionisti dopo le difficoltà economiche sorte nella mostra del '77 e alcune divergenze all'interno del gruppo decide di non organizzare l'esposizione indipendente.
Nello stesso momento Degas mise dei vincoli, chi avesse mandato delle opere al Salon ufficiale non avrebbe potuto esporre con il gruppo nelle mostre indipendenti.
La quarta mostra degli impressionisti avrebbe preso luogo in un appartamento al n. 28 di Avenue de l'Opéra il 10 aprile del 1879. In questa esposizione fecero parte solo tre artisti del groppo storico Monet, Pissaro e Degas gli altri 16 erano partecipanti occasionali definiti da Degas «Indipendenti» <ref>Claudio Zambianchi, Claude Monet dagli esordi alla crisi dell'impressionismo, Lithos, 2000 - pag. 135</ref>.
Monet ritornerà altre volte a Londra durante gli anni 1899 e 1901 e prolungò il soggiorno fino al 1904 per completare alcune serie sul tema della nebbia di Londra e sulla Cattedrale di Thames.▼
I temi di Monet in questa mostra sono due la festa nazionale del 30 giugno e i paesaggi di Vétheuil, in questi ultimi l'artista abbandona il moderno per dare maggiore spazio alla ricerca sulla luce, sul momento e sull'atmosfera. A Vétheuil Monet riprende il percorso che aveva intrapreso negli anni '60 sullo studio della luce e dell'atmosfera sullo stesso soggetto in momenti diversi, tema che porterà avanti negli anni culminando con le serie dei "Covoni", dei "Pioppi" e delle "Cattedrali".
▲[[File:Claude_Monet_-_Camille_Monet_sur_son_lit_de_mort.JPG|200px|thumb|right|Camille Monet sur son lit de mort - 1879 Claude Monet]]Muore
Monet non parteciperà nella quinta e nella sesta mostra degli impressionisti ma sarà presente nel 1882 a Rue Saint-Honoré n. 251 per la settima esposizione in cui vengono abbandonati i temi di vita contemporanea, dei teatri, dei locali parigini con prostitute e gente del popolo, mentre viene abbracciato il tema paesaggistico come affermò Joris-Karl Huysmans <ref>Claudio Zambianchi, Claude Monet dagli esordi alla crisi dell'impressionismo, Lithos, 200 - pag. 152</ref>.
[[File:Claude_Monet_-_Meules,_milieu_du_jour.jpg|250px|thumb|left|Meules, milieu du jour - 1890-91 Claude Monet]]Durante gli anni '80 e '90, Monet eseguì alcune serie i "Covoni", i "Pioppi" e le "Cattedrali". Queste serie vengono prodotte in successione i Covoni tra il 1888 e '91 che saranno esposte quindici di queste nel '91; i Pioppi tra il 1891 e '92 esposte nel febbraio del '92; le Cattedrali invece vennero eseguite tra il 1892 e il 1894 e ben venti quadri vennero esposti in una personale nel 1895.
Come ho accennato sopra la ricerca sulla luce e l'atmosfera è stato un tema affrontato di continuo da Claude Monet nei suoi lavori trasformandosi quasi nel soggetto del dipinto. Nelle serie degli anni '80 e '90 questa ricerca viene incentivata portando a dipingere lo stesso tema innumerevoli volte per poter cogliere colori, luci e atmosfere in momenti diversi della giornata nel medesimo luogo.
Come afferma Roberto Tassi la pittura di Monet sarebbe una rappresentazione del trascorrere del tempo perché «natura e tempo coincidono; la natura è il volto del tempo» <ref>Roberto Tassi, Tempo e natura. Sull'epistolare di Claude Monet, «Paragone» (Arte) anno 42simo, novembre 1991, p. 92 riportato da Claudio Zambianchi su Claude Monet dagli esordi alla crisi dell'impressionismo a p.163.</ref>.
▲Monet ritornerà altre volte a Londra durante gli anni 1899 e dal 1901
Nel 1914 inizia gli studi, con una serie di dipinti, sulle ninfee, che Monet amava coltivare nel suo giardino a Giverny. L'artista manterrà questo tema fino alla sua morte.
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Gli ultimi anni di Monet non furono assolutamente facili per l'artista. Le ultime due decadi furono caratterizzate da una salute cagionevole, a causa delle cataratte che gli dettero grandi problemi di vista. Oltre alla sua salute Monet lottò contro una continua ed estenuante ricerca pittorica.
Nel 1920
[[Image:Claude Monet 038.jpg|550px|thumb|center|Claude Monet: ''Nymphéas'', 1920-26]]
Questo suo ultimo lavoro, che verrà installato nel
Claude Monet morì il 5 dicembre 1926 e fu seppellito nel cimitero della chiesa di Giverny.
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