Fisica classica/Carica elettrica: differenze tra le versioni

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dando la spiegazione che storicamente era possibile dare fino alla fine dell'Ottocento.
 
== Fenomeni elettrici==
[[Immagine:Static_repulsion.jpg|thumb|200px|Dimostrazione della repulsione tra due nastri di plastica carichi negativamente]]
Gia nel VI secolo a. C. si era visto che strofinando oggetti di sostanze eguali ad esempio l'[[w:Ambra_(resina)|ambra]], si esercitava tra di loro una azione a distanza repulsiva, come mostrato nella figura a fianco). L'effetto è più appariscente nella figura, di quanto sarebbe apparso ad un ricercatore del VI secolo a. C., in quanto le plastiche manifestano in maniera appariscente il fenomeno, a causa della loro bassissima resistenza elettrica che vedremo nel seguito. Mentre si può osservare che strofinando tra di loro due oggetti diversi, ad esempio vetro contro ambra, si aveva una forza attrattiva. Tale forza soddisfa il principio di azione e reazione.
Le sostanze che per strofinio assumono la stessa carica dell'ambra sono dette cariche negativamente, mentre gli oggetti che si caricano come il vetro si dice che assumono carica elettrica positiva.
[[Immagine:Charges_repulsion_attraction.svg|left|thumb|200px|I tre casi possibili di azioni elettriche]]
Il concetto nuovo dell'elettromagnetismo è il concetto di '''carica elettrica'''.
La carica elettrica è un concetto chiave per comprendere i fenomeni [[w:elettromagnetismo|elettromagnetici]]. Essa come la massa è una '''proprietà della materia'''. Questa proprietà si manifesta attraverso l'esercizioazione di forze a distanza (senza contatto dei corpi). Corpi carichi elettricamente interagiscono fra di loro manifestandosi forze di tipo elettrico (forza attrattiva o repulsiva). Le cariche si presentano in due forme (esprimibili grazie al segno + o -): positiva e negativa. La forza elettrica ha notevoli somiglianze con la [[Fisica_classica/Gravitazione|forza gravitazionale]], ma a differenza della gravità in cui esistono solo masse gravitazionali positive, la presenza di due diversi tipi di cariche, rende la forza elettrica peculiare. Infatti due cariche dello stesso segno si respingono, mentre cariche di segno opposto si attraggono.
La spiegazione microscopica del fenomeno risiede nella natura degli atomi, fatti da un numero eguale di elettroni (carichi negativamente) e da protoni (carichi positivamente). Le due cariche sono eguali ed opposte e tutti gli atomi hanno lo stesso numero di elettroni e protoni, quindi nello stato stabile sono neutri. Il nome elettrone deriva dal nome greco dell'ambra (in [[w:lingua greca antica|greco antico]] ἤλεκτρον, ''elektron'').
Gli elettroni orbitano intorno alla parte centrale dell'atomo, e sono quelli che possono essere o tolti o aggiunti per strofinio. Le dimensione degli atomi di circa 0.2-0.4 nm dipendono dalle dimensione degli [[w:Orbitali|orbitali]] degli elettroni. Il nucleo di dimensione dell'ordine di 10<sup>-15</sup> m contiene i protoni, assieme a delle particelle simili per quanto riguarda la massa, ma neutre dette neutroni.
[[Immagine:Electroscope showing induction.png|thumb|left|300px|Un elettroscopio a foglie in cui viene mostrato il fenomeno della induzione elettrostatica.]]
Vi è una sostanziale differenza tra le sostanze isolanti in cui una volta strofinate le cariche in eccesso o in difetto rimangono per un tempo molto lungo dove sono state tolte o aggiunte e altre sostanze detti conduttori in cui le cariche sono apparentemente libere di muoversi tutti i metalli
ma in genere quelli che vengono chiamati conduttori. Un conduttore può essere elettrizzato per strofinio ma anche mettendo in contatto con una altro corpo conduttore carico, in quanto le cariche libere si distribuiscono tra i due conduttori. Un ulteriore fenomeno che vedremo nel seguito è l'induzione elettrostatica in cui un conduttore isolato, a causa della presenza nelle sua vicinanze di un oggetto carico, ridistribuisce la carica sulla sua superfice, come vedremo per annulare il campo elettrico nel suo interno, e quindi può con parico
 
==Legge di Coulomb==