Archiviazione documenti cartacei/Archivi di contabilità: differenze tra le versioni

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Oct326 (discussione | contributi)
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==Libro dei Cespiti Ammortizzabili==
 
È poco voluminoso anche il '''LIBRO DEI BENI AMMORTIZZABILI''', sebbene possa alle volte assumere delle proporzioni notevoli. Dobbiamo calcolare infatti che ogni anno questo libro aumenta di varie pagine, e cioè di un elenco che contiene tutti i beni con le relative quote di quell’anno, ed in più una pagina di storico per ogni bene. Se dunque i beni presenti in azienda sono dieci, ogni anno il libro crescerà di undici-dodici pagine, ma se i beni sono cento, ogni anno dovremmo aggiungere circa centodieci pagine (una per ogni bene ed una decina per l’elenco riepilogativo). Sarà perciò opportuno scegliere un raccoglitore di grandezza adeguata. Comunque la corretta archiviazione prevede che ogni annata venga riposta in una busta trasparente, oppure, se i beni sono tanti, che ogni annata venga distinta dalla precedente con un cartoncino separatore. Dato che i caratteri di stampa non evidenziano particolarmente il periodo a cui si riferisce il tabulato, sarà bene infilare nella busta trasparente o appiccicare sul cartoncino separatore un foglietto colorato con la scritta del solo anno di gestione. Per questo libro alcuni suggeriscono che il metodo migliore sia quello di archiviare i riepiloghi annuali degli ammortamenti tutti assieme da una parte, e le schede storiche dei singoli beni da un’altra, separate per “bene” (o “cespite”), cioè per ogni bene le schede di tutti gli anni assieme. A me questo procedimento sembra troppo macchinoso ed anche inutile, dato che l’ultima scheda di ogni bene riepiloga tutti i movimenti, per cui quelle degli anni precedenti non possono interessare più di tanto. ok
 
==Libri vari==