Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Svizzera-2: differenze tra le versioni

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Una delle specialità dell'aviazione svizzera era l'operazione da tratti di autostrada<ref>Bonzanigo A, ''Aerei in autostrada'', A&D Mar 1992, p.26-29</ref>.
L'ultima esercitazione di questo tipo, giustamente nota come 'Strada', è stata svolta nel novembre del 1991( in Tcino fra Preonzo e Biasca), con otto Hawker Hunter F Mk.58 e altrettanti F-5E Tiger II, della Brigata d'aviazione 3, ovvero Flugwaffenbrigade 3. Le strutture metalliche, a suo tempo pressoché inesistenti, sono state però necessariamente asportate, per un peso totale di ben 130 tonnellate, onde permettere agli aerei di operare in un tratto di tre chilometri. I piloti erano sia professionisti che della Milizia che stavano frequentando un CA, un Corso d'Allenamento; sembrava facile, ma in realtà l'autostrada era larga solo 24 metri anziché i soliti 40. Presumibilmente non c'erano muri di separazione tra le opposte corsie (ma forse c'erano paratraffico in metallo), e l'operazione, tra freddo e neve abbondanti, ha visto l'impiego di 500 militai e 25 tonnellate di materiali di ricambio, rifornimento e armi, mentre c'erano anche dei cannoni a.a. da 35 mm. Nella stessa giornata il tratto autostradale, verso sera, venne riaperto al pubblico, dopo che era stato deviato il traffico in un percorso alternativo già studiato onde minimizzare l'inconveniente. L'ultima dimostrazione della fattibilità di una tecnica d'impiego tipica di un periodo in cui il rischio di conflitto era reale.
 
Anche in Italia, con i G.91, si era pensato a suo tempo ad una simile eventualità (nessuna sorpresa, nel '45 i Me.262 operavano dalle 'autobhan' tedesche, per esempio), ma non si organizzò mai una simile attività in concreto. Non solo, ma gli inglesi hanno sperimentato soluzioni simili con gli Harrier, ma addirittura, anche con i Jaguar. Persino gli americani ci hanno provato, pur con i loro mastodontici Phantom, che tra l'altro non sono certo aerei STOL. Operazioni difficili da svolgere se non c'è una preparazione attena.
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Gli Hunter vennero ritirati nel 1994, del resto erano aerei utili solo di giorno per l'attacco e la difesa, il sistema radar FLORIDA era obsolescente, e così l'artiglieria a.a. Le riduzioni del budget furono pari a un terzo. Questo era un problema non di poco conto, perché venne meno la ragion d'essere dell'F-18, scelto per le sue capacità multiruolo. Ma con il taglio dei finanziamenti, il secondo lotto di aerei venne cancellato e così le armi aria-superficie previste, per cui effettivamente l'F-18 si ritrova a compiere per lo più missioni aria-aria, come avrebbe potuto fare e meglio il Mirage 2005.
Gli aerei vennero poi ridotti da 290 a 190, 5 delle 12 basi vennero chiuse e nel 2002 la riforma XXI secolo ha chiuso le basi di Mollis, TurtmannTurmann e Interlaken, e in futuro si parla anche di Dubendorf e di ALpnach. Tutto questo finirà per lasciare presto solo Payerne, Sion e Meiringen tra le basi da combattimento, ed Emmen come la base per elicotteri, Locarno come quella da addestramento, e Bouchs come base da attivare solo in caso di guerra. Anche le autostrade sarebbero, almeno in teoria, usate per far operare gli aerei, ma dagli ultimi anni '80 i piloti svizzeri non fanno più addestramento in questo tipo di impiego.
 
Le nuove scelte dei caccia erano state osteggiate dalla politica, ma la popolazione svizzera con un 57% di voti (nel 1993), ha confermato con un referendum popolare la volontà di procedere nel programma; gli F-18 vennero forniti in un esemplare C e uno D nel 1996 e 1998, più 32 kit di montaggio per gli altri, allestiti tra il gennaio 1997 e il dicembre 1999. I primi sette istruttori vennero addestrati a Cecil Field, in Florida, dall'USN.
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Con il ritiro degli Hunter si pensò a dare agli F-5 la capacità aria-superficie, ma questo programma divenne troppo costoso e già si pensò a come sostituirli con un nuovo caccia nel 2010, mentre dal 2004 una dozzina sono in servizio con l'Austria sotto forma di leasing per 4 anni. Date le condizioni degli aerei, ben mantenuti, l'USN ne ha approfittato comprandone 36 nel periodo 2006-8 per le sue unità Aggressors.
 
Nel 1994 l'Aviazione svizzera aveva 60.000 effettivi (comprendendo anche i riservisti), ma la fine della guerra Fredda ebbe un effetto con la riduzione a 32.000 nel 2000 e col piano Armée XXI si contempla solo 25.000 di cui 15.000 in servizio permanente, per la prima volta più dei riservisti. Dal 1 gennaio 2006 la Schweizerische Luftwaffe (come si chiama dal gennaio 1996) ha come comandante il MaggiorComandante Generaledi Corpo Walter Knutti, 57 anni. Le infrastrutture sono anche in fase di parziale dismissione, con la chiusura anche della grande aerobase di Dudendorf. Per quello che riguarda il tempo di pace, vi è l'unico reparto di volo è lo Stormo aereo di sorveglianza per la prima linea su 4 squadriglie e la Patrouille Swisse acrobatica, fondata nel 1964 sugli Hunter, poi dal 1995 sui Tiger, sempre 6 esemplari. Vi è anche una pattuglia acrobatica chiamata Team PC-7 su 9 PC-7. Le 3 Fliegerstaffel sono la 11, 17 e 18ima, tutte gli Hornet e tutte basate nominalmente a Payerne. In caso di mobilitazione vi sono invece 7 stormi inquadrati nella Brigata 31, di questi 3 sono da caccia e 4 da trasporto e supporto, questi ultimi 3 sono su 2 squadriglie l'uno per un totale di 13 squadriglie. Anche se non per molto, dato che gli elicotteri Alouette e i caccia Tiger sono in fase di radiazione anticipata.
 
L''''ORBAT''' sarebbe:
*13 Stormo, con l'8a squadriglia su F-5E e l'11ima con F-18, base a MereingenMeiringen
*14 Stormo di Sion, con la 14ima su F-18 e la 19ima con F-5, a Sion
*1 Stormo da trasporto con il primo gruppo SAR e la 5a squadriglia su Alouette III, Super Puma e Cougar