Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Svizzera: differenze tra le versioni

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Infine vi sono anche i mezzi ruotati, ad alta mobilità che gli svizzeri hanno prodotto per il loro esercito. Anche questi meritano una notevole attenzione, anche se spesso misconosciuti essendo meno appariscenti di quelli corazzati.
 
I mezzi motorizzati svizzeri, per quanto poco noti, hanno una ricca tradizione e spesso si sono dimostrati anche mezzi all'avanguardia. La mobilità necessaria per via del territorio difficile e montuoso fece sempre da potente stimolo in merito alla meccanica, specie alle sospensioni. Questo della mobilità ha costituito un tale punto di interesse, che gli autocarri svizzeri anche solo 20 anni fa erano di capacità non superiori alle 5 tonnellate, essendo poco pratici mezzi più pesanti. Solo dopo sono arrivati autocarri pesanti da 10 t. I mezzi a bassa mobilità sono essenzialmente forniti, in caso di emergenza, dall'uso degli stessi mezzi di tipo civile opportunamente requisiti. L'ente che è preposto agli approvvigionamenti è chiamato Rstungs-Bro ed è l'erede anche dell'indipendenza necessaria per via della neutralità della Svizzera, specialmente sentita durante la II guerra mondiale quando l'Europa era su tutti i confini popolata da nazioni bellicose. Ma chi si occupava di fornire tali veicoli necessari per l'Esercito svizzero? Il primo motore diesel venne fatto muovere nel 1908. Esso era su di un telaio Sauer, fabbrica ch esorse ad Arbon fondata da Adolph SauerSaurer nel 1853 per la produzione di macchine tessili, che nel 1888 cominciò ad interarsi, in una epoca pionieristica, di motori a scoppio e di autoveicoli. Nel 1903 nacque il primo autocarro e 5 anni dopo un suo discendente ebbe l'onore di stabilire il primato storico di cui sopra, a cui ne sarebbero seguiti altri. L'iniezione diretta, nel 1934 e il freno motore sono tra queste. La SauerSaurer ha continuato per decenni a produrre autocarri, fino al 1982, assieme alla Steyr Punch austriaca. Attualmente esiste la Soc. Bucher Guyer.
 
La Steyr fu importante sopratutto negli anni '60-70. Gli austriaci erano interessati al mercato svizzero per vari motivi, come il fatto di essere entrambe nazioni non allineate, e che la SauerSaurer aveva una fabbrica a Vienna, rilevata nel 1970 dalla Steyr. Da qui sarebbero poi usciti anche il mezzo cingolato SK-105 Kurassier, uno dei primi cacciacarri -carri leggeri moderni e il suo fratello APC ovvero l'4K-FA, che poi venne costruito anche dalla SauerSaurer come 4K 7 FA.
 
Iniziando dagli anni '40 i requisiti emessi dall'Esercito erano per una nuova famiglia di mezzi per traino artiglierie e rimorchi, su strada e fuori. Dovevano essere altamente unificati e con varie versioni a 2,3 e 4 assi, ottimamente mobili fuoristrada e nondimeno con una velocità su strada simile a quella degli autocarri medi normali, almeno 45 kmh, infine dovevano essere muniti di un motore diesel. Quanto alla portata, era indicata in 2.5 t per il mezzo a 3 assi e 3.5t per quello a 4, e infine una capacità di traino per un mezzo da 5 t tipo un cannone di medio calibro. I SauerSaurer che ne derivarono erano effettivamente un 4x4, 6x6 e 8x8. Erano tutti veicoli siglati con la 'M', ovvero il 4MM4, 6MM6, 8MM8. Avevano una robusta trave centrale con struttura a scatolato in lamiera d'acciaio saldato elettricamente, da cui veniva sopportato il peso del motore in avanti, mentre i differenziali delle ruote erano sistemate dentro la trave stessa. Sospensioni indipendenti con molloni elicoidali di tipo complesso, efficiente e originale. Le dimensioni erano di 5.2-5.9 m di lunghezza di appena 2 m di larghezza e di massa di 4.25-7.4 t.
 
Il cambio era dotato anche della 5 marcia, che era come la 3 e 4a sincronizzata, ma solo nel caso del 4MM4. La velocità massima era di 58 kmh, 50 per i mezzi a 6 e 8 ruote, con un motore di 75, 85 e 100 hp. Notevole la pendenza di ben il 69% per il 4MM4, 60 per il 6MM6 e 65 per l'8MM8. I motori erano in tutti casi i Sauer del tipo, rispettivamente CR2Dm, CT DM , CT1DM. Vi erano anche altre qualità come gli interassi estremamente ridotti e la presenza di un verricello di tipo sofisticato, con fune di oltre 70 m. Il veicolo più piccolo era sopratutto un trattore d'artiglieria e aveva il motore montato posteriormente, inclinato di 45 gradi per ridurre l'altezza e la carrozzeria era del tipo 'torpedo', ovvero con copertura abbattibile in tela.
 
Mentre questi veicoli sarebbero stati costruiti a migliaia e si sarebbero dimostrati utilissimi nelle montagne e viuzze svizzere, arrivarono anche i veicoli MOWAG 1500 4x4, simili ai Dodge americani ma con alcune innovazioni, con motore da 102 hp e cambio da 4 marce più retromarcia. Apparso nel 1951, venne costruito tra il 1952 e il '57 in 1700 esemplari, capaci di raggiungere 90 kmh e pesanti in tutto 4.1 t. Poi arrivarono i Mercedes Unimog S da 1.5 t e motore da 80 hp, veicolo sempre dotato di ottime sospensioni con molle elicoidali e ponti rigidi con riduzione in cascata. Poi vi erano autocarri da 3.5 e 5 t di media mobilità SauerSaurer e Steyr. Avevano motori da 75-135 hp e peso di 9-12 t, larghezza di 2.2 m e velocità di 60 kmh. Tra questi vi erano i 3.5T e i 5T con riferimento al peso trasportabile. Lo Steyr 680M venne anch'esso comprato, poi il SauerSaurer 2DM con carico di 5 T, con cabina arretrata e configurazione del tipo classico, a 'musone'. Era entrato in produzione negli anni '70 e in seguito sarebbe stato sostituito dagli Iveco Eurotrakker.
 
Per le jeep, visto che persino il modello americano era considerato 'troppo pesante' si puntò ad un mezzo da appena 500 kg di capacità. Venne richiesta anche la capacità di muoversi su neve e fango e la Steyr offrì la soluzione: il 700AP Haflinger, con sospensioni indipendenti e motore da appena 22 hp, poi aumentati a 24. Aveva cambio a 4 marce + retromarcia. In tutto era lungo appena 2.85 m e largo 1.35, pesante 1.200 kg a pieno carico, ovvero con 550 kg di portata.
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Negli anni '70 venne avviato un nuovo programma per rimpiazzare i Dodge e i MOWAG 1500, il che venne fatto con un altro mezzo austriaco, il Pinzgauer, che doveva rimpiazzare anche i troppo piccoli Haflinger, almeno in parte, data la loro modesta capacità di carico e sopratutto la stretta carreggiata riduceva la stabilità laterale.
 
IL Pinzgauer era una specie di Haflinger ingrandito per portare 1000 kg e mettendo in produzione anche la versione 6x6. Il motore da 92 hp da 2.5 l. di cilindrata era raffreddata ad aria,con cambio ZF a 5 marce e retromarcia. Gli pneumatici erano 245-16, con le solite sospensioni indipendenti per ciascuna ruota con molloni elicoidali. Le masse erano di circa 2 t, 2.6 per il 6x6 che era più lungo di circa 1 m, per una massa di 4.1 t. Venne approntato come prototipo nel 1965 e poi iniziò la produzione a Graz non prima del 1971, di cui 2000 esemplari vennero utilizzati dall'Esercito svizzero. Verso la fine degli anni '70 iniziarono altri studi per mezzi con meccanica ulteriormente aggiornata ma sopratutto di tipo eminentemente commerciale, con versioni 4x4 da 6 t e 10t per la 6x6. Vennero approntati prototipi nel 1979, poi seguiti dai modelli di serie 6DM e 10DM, con motori diesel sovralimentati SauerSaurer D4KT da 250 hp per il primo e 320 per il secondo e più pesante modello, con cambio in entrambi i casi ZF S-6 90. La massa totale era di 16 t per il primo e 22 per il secondo, ovvero l'6x6.
 
Nel 1986 la produzione cessò quando la SauerSaurer venne comprata dalla Mercedes-Benz. Nel frattempo per rimpiazzare i vecchi veicoli 4x4 venne scelto il G4 4x4 da 700 kg di carico utile, ordinata in 4100 esemplari.
[[Immagine:Mowag Eeagle.jpg|250px|left|thumb|Il nuovo MOWAG Eagle, il solito 'supegippone' di ultima generazione]]
L'autocarro leggero di nuova generazione, scelto per rimpiazzare il Pinzgauer, venne comprato il Bucher-Guyer DURO per un totale di 2000 mezzi. Consegnato nel 1993-97 venne poi ordinato in un secondo lotto di 1000. In tutto, si trattava di un mezzo da 1 t di carico ha caratteristiche ulteriormente avanzate nel campo delle sospensioni, basate su due triangoli De Dion.. Ha motore e trasmissioni americani, per il resto è totalmente nazionale. Ha ottime doti di mobilità fuoristrada ed è anche confortevole. La sua configurazione è sia 4x4 che 6x6. Un altro mezzo moderno apparso di recente è il Mercedes-Benz SPRINTER 4x4.