Supercomputer/Storia: differenze tra le versioni

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Molti esperti dell'informatica invece fanno risalire i supercomputer agli anni cinquanta e in particolare al [[Supercomputer/NORC|NORC]] prodotto da IBM per via delle soluzioni particolari adottate per ottenere una macchina con le migliori prestazioni e quindi con soluzioni tecniche diverse da quelle utilizzate per i modelli precedenti.
 
Tra gli anni 60 e la metà degli anni 70 la società CDC con i suoi supercomputer fu l'azienda leader del settore. I tecnici della CDC per ottenere elevate prestazioni di calcolo svilupparono diverse soluzioni tecnologiche come l'utilizzo di processori specializzati per i diversi compiti ([[Supercomputer/CDC 6600|CDC 6600]]) l'utilizzo di [[Supercomputer/pipelinePipeline|pipeline]] ([[Supercomputer/CDC 7600|CDC 7600]]) e l'utilizzo di [[Supercomputer/processoreProcessore vettoriale|processori vettoriali]] ([[Supercomputer/CDC STAR-100|CDC STAR-100]]). Scelte strategiche della CDC rischiarono di far fallire la società e alcuni tecnici insoddisfatti dei dirigenti della società abbandonarono la CDC per tentare nuove strade. Tra questi il più famoso fu Seymour Cray che con il [[Supercomputer/Cray-1|Cray-1]] segnò una nuova strada per le soluzioni tecnologiche utilizzate e per l'elevata potenza di calcolo sviluppata.
 
Dalla meta degli anni 70 fino alla fine degli anni 80 la Cray Research rappresento il leader nel settore del supercalcolo. Cray estese le innovazioni utilizzate nelle macchine della CDC portandole al loro estremo ed utilizzando soluzioni innovative come il raffreddamento a liquido o delle strutture a torre ove alloggiare le schede con le unità di calcolo in modo da ridurre la lunghezza media delle connessioni.