Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-bombardieri: differenze tra le versioni

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====L'operatività====
 
[[File:Tupolev Tu-22m3.jpg|thumb|400px|left|Il Tu-22M3, dalla linea ancora più pulita del prececedente M2. La sua estetica elegante gli ha attribuito, oltre all'attenzione del pubblico, anche vari premi come al Riat '95]]
Del Tu-22M-3 si sa che lo sviluppo, seppur iniziato presto, ha richiesto parecchio tempo. Tanto che la macchina entrò in servizio attorno al 1984-85, e anzi, secondo Kopp la IOC (Capacità operativa iniziale) la si ebbe solo nel 1989, così che, dato il crollo delle attività di volo dopo il 1991, molte cellule sono ancora giovani in termini di ore volate. Ma quante sono queste cellule? La produzione è stata avviata, a quanto pare, molto prima della fine delle valutazioni. IL totale prodotto pare sia arrivato a ben 268, che è un numero impressionante: in massa fisica, superano largamente i 100 B-1B, per non parlare dei TU-160, e stiamo parlando di sofisticati bombardieri supersonici, non di cargo o addestratori. Oggi un costo del genere non sarebbe più sostenibile, ma all'epoca l'URSS riuscì a concretizzare un totale di quasi 400 Backfire di tutti i tipi, un bombardiere da 100 tonnellate e circa mach 2, che ha fatto e fa classe a sé stante. Stando a Kopp, i servizi di intelligence americani hanno valutato gli aerei dell'aviazione russa ancora in servizio a 105, altrettanti per l'aviazione navale, e altri 14 per l'Ucraina, che conserva anche 16 Tu-22M-2.