Fondamenti di automatica: differenze tra le versioni

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è necessario conoscere tante condizioni ($n$) su $x(t)$ o sulle sue derivate pari al grado dell'equazione
 
====Sistemi di equazioni differenziali====
\`E possibile scomporre sempre una o più equazioni differenziali in un sistema di equazioni differenziali del primo ordine
\vedilibro{rif:k}{26, sezione 2-3-3: First-order differential equations}
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e costituisce il rapporto tra l'uscita e l'ingresso quanto tutte le variabili del sistema, ingresso e stato, sono costanti
 
====Soluzione del sistema in variabili di stato====
L'unico passo non banale nella soluzione di un sistema in variabili di stato
consiste nella valutazione della matrice di transizione dello stato
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==Proprietà e prestazioni dei sistemi}==
 
===Stabilità}===
Esistono criteri di stabilità esterna che si riferiscono alle uscite del sistema e criteri di stabilità interna che si riferiscono allo stato del sistema;
\vedilibro{rif:c}{604, sezione 14.5: Stability of nonlinear systems}
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\vedilibro{rif:c}{646, sezione 14.2: Lyapunov's stability criterion}
 
====Teorema di Lyapunov}====
dato $x' = f(x)$ (con $x$ vettore di $n_{x}$ componenti e $f(\cdot)$ campo vettoriale)
in cui $x = 0 \cdots 0$ è punto di equilibrio (a meno di traslazioni dell'origine),
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inoltre se $P$ esiste è unica e il sistema è asintoticamente stabile
 
====Stabilità marginale e instabilità}====
Un sistema è \emph{marginalmente stabile}
se la sua risposta ad un ingresso finito è sempre limitata ma finita;
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se tutte le sue vabiabili instabili sono controllabili
 
===Osservabilità}===
Uno stato di un sistema si dice non osservabile se in un tempo finito il movimento libero da esso generato è nullo,
\vedilibro{rif:b}{90, sezione 3.5.3: Osservabilità}
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Dato un sistema non completamente osservabile è sempre possibile isolare la sua parte non osservabile (????)
 
===Controllabilità}===
Consiste nel poter cambiare lo stato del sistema da un valore arbitrario al valore nullo in un tempo finito mediante un opportunuo ingresso
\vedilibro{rif:b}{87, sezione 3.5.2: Raggiungibilità}
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===Causalità}===
 
Un sistema è causale se:
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sistemi non causali sono utili solo al livello accademico
 
===Risposta al gradino}===
Si studia la risposta del sistema ad un ingresso gradino unitario
\vedilibro{rif:k}{385, sezione 7-4: Unit step response and time-domain specifications}
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\end{itemize}
 
====Sovraelongazione massima}====
Si definisce \emph{sovraelongazione massima} (o maximum overshoot) $M_{p}$ la differenza tra il valore di regime della risposta e il valore massimo che essa raggiunge in fase transitoria;
la \emph{sovraelongazione massima percentuale} $M_{p}\%$ è misurata in percentuale rispetto al valore di regime.
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Valori di sovraelongazione bassi sono desiderabili per un sistema ($ < 5\% $)
 
====Tempo di assestamento}====
Si chiama \emph{tempo di assestamento} (o settling time) $t_{s}$ il tempo necessario alla risposta a portarsi definitivamente a valori vicini al valore di regime;
In genere si misura il tempo dopo cui la risposta non differisce di più del 10\% dal valore di regime
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Un valore del tempo di assestamento più basso possibile è desiderabile per un sistema
 
====Tempo di salita}====
Si chiama \emph{tempo di salita} (o rise time) $t_{r}$ il tempo necessario alla risposta per portarsi dal 10\% al 90\% del valore di regime
 
====Tempo di ritardo}====
Si chiama \emph{tempo di ritardo} (o delay time) $t_{d}$ il tempo necessario alla risposta per raggiungere il 10\% del valore di regime
 
 
===Comportamento a regime}===
Se il sistema è un sistema in retroazione unitaria che ha come scopo che la sua uscita segua il segnale di comando in ingresso il più accuratamente possibile, allora
si studia la risposta del sistema a ciascuno delgli ingressi canonici
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L'errore a regime può essere valutato con vari metodi, ad esempio con applicando il teorema del valore finale
 
====Errore a regime}====
Si chiama \emph{errore a regime}
\vedilibro{rif:k}{365, sezione 7-3: Steady-state error}
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\end{itemize}
 
====Grado dei sistemi}====
Un sistema che è stabile in retroazione ha un errore a regime agli ingressi canonici nullo, finito o infinito dipendentemente dal suo numero di poli nulli $g$ (detto \emph{grado del sistema}) in anello aperto.
\vedilibro{rif:k}{375, tabella 7-1}
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\end{itemize}
 
===Comportamento in frequenza}===
 
====Guadagno}
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Il margine di fase indica quale è lo sfasamento massimo che dei ritardi di tempo possono inserire nell'anello di reazione prima che il sistema diventi instabile
 
==Metodi di analisi}==
 
===Composizioni e Scomposizioni}===
 
Se si hanno due sistemi in serie,
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Se la parte che viene cancellata corrisponde a poli instabili, allora il sistema è instabile
 
====Scomposizione canonica}====
Per un sistema in variabili di stato non completamente raggiungibile e osservabile esiste una forma di scomposizione detta \emph{decomposizione di Kalman}
\vedilibro{rif:b}{93, sezione 3.5.4: Scomposizione canonica e forma minima}
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assegna al sistema descritto in variabili di stato dalla matrice A e dal vettore b gli autovalori del vettore l utilizzando una reazione totale dello stato
\end{itemize}
 
 
 
==Modelli di sistemi comuni==