Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Canada-2: differenze tra le versioni

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Il sistema di comando e controllo, chiamato Thales UYQ-501(V)SHINPADS ha beneficiato del ritardo nel programma, in quanto negli anni '80 vi è stata la rivoluzione dell'architettura informatica 'distribuita' in numerosi microprocessori di basso costo e elevate capacità, esattamente il contrario del vecchio calcolatore centrale che avevano le navi fino agli anni '70. Il sistema modulare di elaborazione e gestione della nave e dei suoi sensori si chiama così in quanto, tanto per cambiare si tratta di una sigla che ne spiega la natura: SHip's Integrated Processing And Display System. Può garantire la gestione in simultanea di operazioni antinave, ASW e antiaeree ed è basato su 28 calcolatori Unisys AN/UYK-507(V)1, collegati anch'essi con un databus a tripla ridondanza. Esistono 13 consolle multifunzione per la presentazione dei dati, ma l'elenco dei computer non si esaurisce con lo SHINPADS, in quanto vi sono altri 3 computer uguali per la gestione delle sole comunicazioni esterne, e uno per quelle interne. In caso di danni o guasti il sistema operativo della nave riconfigura i vari computer collegati in rete, fino a che di 28 computer ne possono restare anche soltanto 5 attivi, ed è ancora possibile far funzionare lo SHINPADS, anche se con potenzialità leggermente degradate. È possibile operare con una modalità automatica, oppure semiautomatica o manuale. Quella normalmente impiegata è la semiautomatica, in cui il software indica le varie operazioni e l'operatore da il suo assenso. In caso di emergenza viene utilizzata la modalità automatica, la più veloce nel reagire alle minacce, mentre come modo d'emergenza viene impiegata quella manuale.
 
I sensori sono un ricco insieme che comprende radar, sonar e ECM di moderna concezione. Il Radar Raytheon AN/SPS-59(V)5 (apparato standard a bordo delle navi americane nelle sue varie sottoversioni) ha una portata di scoperta di oltre 450 km e opera in banda L, su frequenze di meno di 1 MHz, basse in quanto solo utilizzandole è possibile ottenere una portata elevata, e anche una buona capacità di scoperta dei bersagli di piccole dimensioni (in quanto non afflitte dalla forma dello stesso, vedi F-117). Per la scoperta a media distanza c'éè il Sea Giraffe svedese, un radar bidimensionale in banda C, specializzato sopratutto contro bersagli a bassa quota. È posto sull'albero a traliccio, curiosamente dietro la sua struttura piuttosto che davanti. È capace di scoprire, almeno in teoria, un missile antinave a 46 km di distanza. Entrambi questi radar sono dotati di IFF Mk XII della Hazeltine. Un radar di navigazione Kelvin Hughes Type 1007 ha un raggio utile di circa 37 km. I radar guidamissili STIR o WM-25 operano in banda I e J, integrati da una telecamera. Al 1992 vi erano già 120 STIR in servizio in 9 marine mondiali. Si tratta di sistemi capaci di guidare missili Sparrow o di controllare il tiro dei cannoni. Ve ne è uno sopra la plancia e uno sopra l'hangar.
 
Quindi in tutto vi sono: un radar SPS-49, un Sea Giraffe, un Type 1007 e due STIR. Per la gestione della guerra sottomarina vi è un sonar Westinghouse AN/SQS-505(V)6, che è un apparato digitale, operante in modalità attiva-passiva, multifascio e gestito da un solo operatore. È stato aggiornato allo standard SQS-510 con alcune migliorie, per esempio al processatore di segnale. Il sonar a scafo non può mancare in una nave da guerra moderna, ma per ottenere prestazioni significative nella guerra ASW è necessario anche un sistema sonar filabile da poppa, e questo è presente nella forma del Computing Devices Canada AN/SQR-501 CANTASS (Canadian Towed Array Sonar System). I sonar rimorchiati hanno vari vantaggi su quelli a scafo, a parte l'ovvio problema di non poter 'vedere' in avanti, oltre la nave. Ma in compenso hanno la possibilità di non essere limitati dall'alloggiamento nel bulbo prodiero o sotto lo scafo: possono avere un sensore di grande apertura, che torna utile alle frequenze più basse, che sono anche le migliori per ottenere grandi portate. Inoltre sono lontani dai rumori della nave e di quelli del mare, essendo trainabili parecchio sotto il livello del mare, per giunta con possibilità di scegliere la profondità: questo rende possibile entrare negli strati termici che spesso riflettono le onde rendendo invisibili i sottomarini che vi sono così coperti.