Caccia tattici in azione/USAAF-2: differenze tra le versioni

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==P-39==
===L'Esordio<ref>Dati dal sito di J.Baugher e Aerei nella Storia, molto simili tra loro</ref>===
All'inizio della guerra, il P-39 e il P-40 erano gli unici caccia moderni americani presenti in quantità apprezzabili nell'eterogeneo parco dell'USAAF. Confrontato con lo Zero, ad alta quota, però, il P-39 non ebbe scampo. Combatté però valorosamente e alla fine aiutò a contenere l'avanzata dell'Asse nel biennio critico 1941-42. Tra le sue pecche le modeste prestazioni in quota, la scarsa velocità di salita e in generale tutti i problemi dati dalla mancanza del previsto turbocompressore, nonché alla 'strana' distribuzione delle masse con il motore dietro l'abitacolo. Tant'éè che una delle migliori doti che spesso venivano attribuite beffardamente all'aereo era la presenza di 600 kg di corazzatura Allison. Peraltro, così facendo ovviamente il pilota era meno protetto frontalmente, ma non si poteva avere tutto. Le doti del P-39 erano la costruzione accurata, tutto sommato affidabile, capace di incassare duri colpi e le prestazioni a bassa quota, molto valide; infine l'armamento, decisamente pesante e utile anche contro i carri armati. Tutto questo portò a costruire 9.589 o 9.558 esemplari.
 
[[File:061019-F-1234P-024.jpg|300px|left|thumb|L'esile figura dell'Airabonita, derivato dal P-39 ma con carrello convenzionale]]
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[[File:P-39 soviétique.jpg|350px|right|thumb|L'elegante e compatta sagoma del P-39 divenne presto popolare nella V-VS]]
Certo diversa fu l'accoglienza in URSS, dove andarono oltre la metà dei P-39 costruiti, ben 4.924 spediti con 4.758 arrivati a destinazione tra il dicembre 1941 e il febbraio 1945. Un aiuto preziosissimo per la V-VS. I sovietici avevano visto l'Airacobra per la prima volta in UK con un gruppo inviato al No.601 Sqn della RAF per addestramento, e siccome gli inglesi l'avevano trovato inadatto al combattimento l'URSS se ne approfittò subito con 212 dei 675 esemplari originariamente pensati per la RAF, e in servizio dal maggio del '42 nella V-VS iniziarono una solida tradizione di caccia da combattimento a bassa quota e attacco controcarri. Spesso usati come aerei di scorta agli Il-2, ottennero numerose vittorie dato che a bassa quota potevano superare in velocità anche l'FW-190 sotto i 3.000 m. Tra i reparti che l'usarono c'erano i migliori come il 16, 19, 21, 72, 100 e 213 GIAP. Tra gli assi, A.I. Pokryshin con 59 vittorie di cui ben 48 sul P-39, tanto che ebbe una medaglia al valore dal presidente Roosvelt (la Distinguished Flying Cross); vi furono almeno 8 altri assi con oltre 20 vittorie sul P-39, tra cui Rechkalov (44 vittorie), Gulayev (36) e altri ancora. Non Kuzhedov, che ebbe solo aerei sovietici, specie i La-5 e 7. L'armamento migliore per i Sovietici era il 20 mm, quello presente nel tipo P-400, data la sua maggiore affidabilità e precisione, tanto che ad un certo punto equipaggiarono i loro aerei nell'immediato dopoguerra con i B-20 da 20 mm e le Berezin da 12,7 mm. Non è chiaro quanto tempo i Sovietici tennero in servizio i P-39 nel dopoguerra, e pare che addirittura alcuni vennero mandati all'aviazione nordcoreana nel 1950, con la quale avrebbero combattuto contro l'ONU. Per giunta c'éè il problema di distinguere con la carriera dei molto simili P-63, ma di questo parliamo un'altra volta.
 
I Francesi liberi ebbero 165 aerei, forniti in Algeria, del tipo N, con i quali equipaggiarono due gruppi da caccia nel Nord Africa, il CG III/6 e il CGI/4, poi seguirono almeno altri 2 o tre squadroni, il tutto iniziò dall'aprile del '43.