Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-SAM navali: differenze tra le versioni
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===La difesa aerea delle navi sovietiche e russe e l’S-300 Fort<ref>Po, Enrico, RID 4/07 p.38-44</ref>===
Di questo sistema ci si cominciò ad interessare quando entrò in servizio il primo dei 'Kirov', ovvero dei Pr. 1144 'Orlan'. Si trattava delle armi di terza generazione in servizio nella Marina Sovietica.
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Quanto ai '''sistemi di lancio''', i 'Kirov' hanno a disposizione batterie con rampe ricaricabili (a tamburo) da 6 colpi B-203, gli Slava il B-204 da 8 colpi. La cadenza di tiro è di circa un missile ogni 3 secondi. Fino a non molti anni fa si dubitava o si escludeva che il FORT potesse essere ricaricato in mare. Invece, negli anni '90, è stata vista in azione una gru speciale capace di rimpiazzare in mare i grossi silos di lancio dei missili (infatti gli S-300 non sono mai maneggiati al di fuori dei loro contenitori-lanciatori, non esistono missili 'sfusi' ma solo complessi di lancio).
Il '''sistema di guida''' è non meno importante, essendo l'occhio di guida dei missili: il 'Top Dome' è in banda X ovvero tra 8 e 12 GHz; in realtà ha diverse antenne, di cui una angolata fissa sull'orizzonte a 20 gradi con radome emisferico dal diametro di 4 metri, nella tipica installazione 'a panettone' tipica di altri sistemi sovietici della categoria(radar di tiro per cannoni come i Bass Tilt e per missili come i Top Dome). Insegue missili e bersagli e fornisce l'illuminazione radar semiattiva. Vi sono anche 3 antenne coperte da radome semicilindrici in posizione verticale; è possibile gestire fino a 12 missili contro 6 bersagli, con un campo di 120 gradi; dato che gli Slava hanno solo un sistema e i Kirov 2, non c'
Tutto questo armamentario è stato praticamente sviluppato solo per pochissime navi -7- con il Fort, e fino a non molto tempo fa, differentemente dalla versione terrestre, era rimasto inesportato. Ma nella sua versione export, il RYF, è stato studiato per essere imbarcato anche su navi di appena 6-7.000 t, e finalmente ha ottenuto un successo commerciale con i Cinesi, che hanno comprato due RYF-M (la versione migliorata), per i caccia Type 051C da 7.000 t, i primi 'quasi AEGIS' cinesi. La classe Luzhou ha il radar MR760 di ricerca 3D, ma sopratutto è dotata del radar 'Flap Lid B', che è nient'altro che il sistema usato dall'SA-10 terrestre, ben più semplice e installato prima a scopo sperimentale sul P.Velikiy; inoltre i Cinesi hanno l'S-300 fin dal '99. Siccome hanno una notevole propensione per copiare quanto fatto dagli altri (di recente è scoppiato uno scandalo sul fatto che avrebbero costruito Su-27 'clandestini' al di fuori del contratto con la Russia), hanno anche copiato il missile realizzandone l'HQ-9 terrestre e la RF-9 navale. Questa sarebbe la versione operativa sui due caccia consegnati nel luglio 2004 (Lanzhou 170) e nel 2005 (Hikou 171); ma potrebbe anche essere che si tratti dei missili 9M96 russi o anche entrambi, ma in ogni caso in sei lanciatori a 6 celle l'uno a prua e altri due a poppa. Il radar a 4 facce planari Type 346 è un Phased Array attivo come il Sampson britannico o l'APAR, e copre tutto l'orizzonte, pur con l'ausilio del Fregat. Non è chiara la sua provenienza, se autoctona o derivata dal Tombstone russo. Così alla fine si è messo insieme un formidabile complesso fatto dai migliori missili russi, da un sistema tipo AEGIS con scoperta basata su 4 antenne a giro d'orizzonte e con un radar di direzione tiro anch'esso di tipo elettronico. Infatti se i Russi non sono riusciti a sviluppare un valido 'Phased Array' per le navi nel settore di scoperta, in compenso lo hanno fatto in quello dei sistemi di tiro, per ingaggiare più bersagli in simultanea. Nel caso occidentale è successo esattamente il contrario, e i radar di tiro 'Phased array' sono rimasti praticamente sconosciuti fino a pochi anni fa.
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