Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Grecia-2: differenze tra le versioni

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I sostituti sono possibilmente l'EF-2000, o il Gripen, o anche altri F-16. Stranamente non vi è parola sul Rafaele, mentre in alternativa ai tipi di cui sopra (gli F-16C sono i più numerosi, almeno 99 in servizio e 20 in ordine), vi è l'F-18E. Pare che dopo la crisi dell'Ossezia dell'anno scorso i prodotti russi come MiG-35 e Su-35 siano andati fuori mercato per ragioni politiche. Ora gli A-7 sono in servizio con gli squadroni 335 e 336 e hanno avuto molta attività in passato, cimentandosi anche nel ruolo di intercettori, nonostante la loro velocità sia subsonica e la maneggevolezza non eccezionale. Tra i vantaggi, però, ve ne sono alcuni non tanto ovvi: la velocità massima è pur sempre elevata per missioni a bassa quota, e la mancanza di postbruciatore consente di usare la piena potenza per lungo tempo prima di andare in crisi di consumi; il cannone e i missili sono sufficienti per le azioni aria-aria, e l'emissione termica ridotta con un picco di appena 500 C° contro i 700 dell'F-16 (senza AB!) fa sì che l'aereo sia ingaggiabile proficuamente solo con un attacco ad ore sei. Anche se i pezzi di ricambio ceduti dagli americani sono stati molti, quando hanno rottamato la loro flotta di aerei, gli A-7 greci oramai hanno tra le 5.600 e le 9.000 ore di volo, un valore incredibile, e così si rende necessario sostituirli con qualcosa di più moderno e sopratutto, nuovo, anche se il carico bellico dell'A-7 resterà probabilmente un qualcosa di non raggiunto dai più nuovi e veloci caccia multiruolo. In effetti l'A-7 per raggio e carico bellico non è tanto distante da un Tornado e permette missioni d'attacco più potenti di quelle tipiche di macchine come l'F-16 e l'AMX (molto simile ad una moderna interpretazione, ma in 'minore', dell'A-7), con carichi normali di circa 12 bombe Mk 82 su distanze di 700-800 km.
 
Le fonti danno per presenti in servizio, tra gli altri aerei, anche 34 F-4 e 19 RF-4, oltre a 26 Mirage 2000EG e 17 M.2000-5. <ref>Sgarlato, Alberto: ''I Corsair greci'', Aerei Mar-apr 2009</ref>.
 
===I Mirage===
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[[Immagine:Mirage 2000EG.jpg|330px|left|thumb|Un '2000EG]]
Nonostante i problemi con l'assistenza (manuali e parti di ricambio) con i Mirage nel novembre 1984 un altro ordine venne posto per i Mirage 2000EG. Era una situazione 'paritetica' tra F-16 e Mirage 2000, con un ulteriore ordine per 20 aerei da farsi successivamente ma senza specificare subito il tipo. Il problema era però serio per la volontà dichiarata di 'giovare all'industria locale': con appena 40 aerei per ciascun tipo, salomonicamente suddivisi cioè tra Mirage e F-16 non v'é stato nessuna convenienza pratica ad impiantare una linea di costruzione in Grecia; e questo mentre la Turchia cominciava a costruire dozzine di F-16 anche per clienti esteri. Come se non bastasse, la logistica di questi caccia è totalmente differente: non c'éè praticamente un bullone intercambiabile, e l'unico vero punto di contatto resta la compatibilità dei missili a corto raggio ottenuta con un programma indigeno, almeno per quello che riguarda gli F-16 e i Magic.
 
Le consegne ufficiali ebbero luogo con i primi 4 aerei nel 1988 sulla base di Bordeaux, e l'intera forza di aerei -36 monoposto e 4 biposto- non era ancora consegnata a fine 1990, il tutto comunque a beneficio dei Mira 331 e 332. Caccia multiruolo, tuttavia non sono stati equipaggiati con tutti gli arnesi del caso: i missili Super R.530F o D, missili Exocet erano indisponibili. L'iter di addestramento con i '2000 era facilitato dai pur non molti biposto disponibili, per cui dopo i T-2 e 6-8 missioni con i biposto BG era possibile iniziare i voli con i monoposto, che a seconda dell'esperienza già maturata dal pilota sarebbero stati tra i 30 e i 60. Da notare che in ogni caso, fino al 1992 i piloti per i Mirage, come anche quelli per gli F-16, non provenivano in realtà dalla scuola di Kalamata ma erano semplicemente piloti da caccia che avevano già esperienza in altri reparti.
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Gli F-16 greci sono caratterizzati da un faro in un lato del muso, per l'identificazione notturna dei 'banditi' una volta affiancati. Questo faretto orientabile non è caratteristico solo degli F-16 (e dei CF-18, a dire il vero), pare che anche i Mirage F.1 li avevano in dotazione (tanto che l'equipaggio di un F-4 turco intercettato lo scambiò per un UFO). Alla base della deriva, come altri F-16, vi è l'alloggiamento per un paracadute frenante.
 
A parte i primi 40 aerei, <ref> da qui in poi ci si riferisce a http://home.att.net/~jbaugher4/f16_20.html</ref>.nell'aprile del '93 la PA ottenne altri 32 F-16CG e 8 DG biposto, equivalenti al potente Block 50, e consegnati dal 1997. Il programma era, tanto per cambiare, il 'Peace Xenia II', sempre in conto FMS.In questo modo gli ultimi F-5 dei Mira 341, 343 e 349 sono stati rimpiazzati. Sono motorizzati dal potente F110-GE-129 da circa 13 t di spinta e la fornitura ha compreso 24 sofisticati pod LANTIRN per la navigazione e 16 per la designazione, cosa che va notata: infatti gli F-16 dell'USAF non hanno questa capacità, introdotta solo con il Block 52. Altre armi importanti sono gli AMRAAM, con il che gli F-16 greci hanno finalmente introdotto una seria capacità BVR nella PA, prima limitata ai vecchi Sparrow E. I primi aerei, accettati in maggio 1997, vennero dati al 347 Mira, basato a Larissa, e poi al 349 sulla stessa base.
 
Non è finita qui: infatti la PA aveva anche un requisito per un aereo d'attacco a lungo raggio. Era necessario più che altro per colpire la Turchia in caso di invasione della parte greca di Cipro. La competizione, è poco noto, riguardò anche l'F-15H, ovvero il tipo 'ellenizzato' dell'Eagle, un altro parente stretto delle versioni cacciabombardiere. Costava parecchio e il 10 marzo 2000 il governo greco siglò una prima Lettera di offerta e accettazione per 50 aerei: 34 monoposto e 16 biposto del tipo Block 50/52, e in concomitanza degli attentati delle Torri, nel settembre 2001 venne confermata un'opzione per altri 10 esemplari. Quali le caratteristiche dei nuovi F-16? I miglioramenti sono avionici come il radar APG-68(V)9 con nuovi sistemi di ricerca con maggior raggio d'azione e mappatura del terreno per assicurare piene capacità ognitempo, il Joint Helmet Mounterd Cueling System , il modernissimo IFF APX-113 (nella guerra moderna i sistemi IFF, spesso sottovalutati, sono della massima importanza), sistema integrato LINS+GPS (due sistemi che già da soli sono precisi, figuriamoci combinati), datalink per coordinare le azioni di formazioni fino a 4 caccia (come i MiG-31, insomma, tanto per capire quanto la miniaturizzazione dell'elettronica sia drastica), ECM della Raytheon 'Suite II' pure questi di nuova generazione. Ma a parte questi sistemi, esistono anche i serbatoi 'conformi' sul dorso dell'aereo, altra dimostrazione pratica di come l'abbandono dell'ottimo F-16XL sia stato alquanto prematuro, con la sua struttura ben studiata per consentire un aumento del carburante interno. Questi serbatoi sono capaci di ben 366 galloni e nondimeno non affliggono l'uso dei piloni subalari né (pesantemente) la maneggevolezza, ma la velocità massima è diminuita del 5%. L'abitacolo è dotato di schermi multifunzione di nuova generazione ed è compatibile con gli NVG mentre l'autodifesa è basata sulle nuove ECM interne APSIS. I motori del tipo F110-GE-132 o i PW F-100-PW-232 equivalenti, ancora più potenti di quelli già comprati erano pure nelle mire greche, ma erano ancora in sviluppo e vennero negati all'export. Piuttosto, è stato confermato il motore PW F-100-PW-229, che ha una spinta alquanto inferiore e si stima che consenta prestazioni inferiori del 30% rispetto agli F-16 greci block 30 (per non dire dei Block 50).
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== Note ==
<references/>