Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Italia 5: differenze tra le versioni

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Per meglio rispondere alle esigenze di movimento a lungo raggio nel deserto gli Italiani ad un certo punto ebbero, a parte alcuni mezzi ad alta mobilità propri o catturati al nemico (inclusi tipi francesi, sia autocarri che autoblindo), due mezzi specifici, realizzato partendo dallo scafo della blindo SPA AB.40 e 41, e del trattore d'artiglieria SPA TL.37 'Sahariano'. La realizzazione ebbe luogo con due tipologie, carrozzeria lunga e corta. Quella 'corta' era il trattore modificato, la 'lunga' proveniva dalla blindo. Circa 300 mezzi dovrebbero essere stati ordinati, ma non c'éè certezza in merito; la camionetta su scafo di blindo venne presentata al Centro Studi della Motorizzazione, come prototipo il 9 luglio 1942 e omologata il 12 dicembre. Tuttavia un primo lotto di 20 sarebbe stato distribuito, data la fretta della situazione, già dall'agosto 1942 al X Reggimento Arditi. Era piuttosto tardi per gli esiti della guerra in Africa. Si trattava di un mezzo a cabina scoperta, con file di fustini di carburante sui lati, realizzato per la meccanica dalla SPA, per la carrozzeria dalla Viberti. La potenza era data da un motore di circa 100 hp (esistono fonti discordanti), trazione integrale 4x4, 145 litri di carburante più una ventina di fusti opzionali da 20 litri in rastrelliere laterali, che rendevano peraltro il mezzo molto vulnerabile al fuoco nemico. La carrozzeria era spessa solo 4 mm, anche se forse nella parte anteriore era anche di 6-8 mm. Tra le armi possibili c'era il cannone da 20 mm Breda Mod 35 con 1.200 colpi o mitragliatrici di vario genere e forse anche mortai. In tutto, considerando anche la SPA Abm.42 Mod II, per le esigenze territoriali italiane (senza fustini e grelle per la sabbia) si sarebbero costruiti 200 mezzi, usati anche in Italia dopo gli inizi del 29 novembre 1942 con il Raggruppamento Sahariano. In seguito vennero impiegate in Sicilia, per la difesa di Roma, catturate dai Tedeschi e usate anche dalla RSI (che andò a combattere anche in Russia e sul fronte Occidentale). Le ultime 7 vennero cedute al Reparto Mobile di Pubblica Sicurezza nel '48, basato a Forlì e ultimo utente di questo mezzo prodotto in quantità comparabili alla valida (ma troppo complicata e poco armata) AB.40 e 41 da cui derivava.
 
*dimensioni: lunghezza 5,6 m, larghezza 2,1 m, altezza senza armi 1,62 m
*Motore: SPA100 da 100 hp (?)
*'''Prestazioni''': 50-84 kmh a seconda del terreno, 300 km di autonomia normale, 1.500 massima (2 km-litro), guado 0,7 m e gradino 30 cm <ref>Sgarlato N: ''La camionetta Sahariana'', Eserciti nella Storia mar apr 2007</ref>
 
Tra i prototipi valutati anche la Caproni-Vespa, in competizione con il Lince. Essa era una macchina simile all'Ape, ma con 4 ruote disposte a rombo, provata dal 2 febbraio 1942. Era un mezzo originale, armato in un secondo tempo con un'arma da 8 mm, ma non passò in produzione. Aveva un motore Lancia Astura da 82 hp, era lunga 3,9 m per 2 di larghezza, alta 1,85 m, pesava 3,4 t, corazza spessa (26 mm frontale e 14 laterale), 80 kmh e 200 km di autonomia su strada<ref>Sgarlato N: ''L'autoblindo Caproni Vespa'' Eserciti nella Storia ago-set 08</ref>.