Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Turchia: differenze tra le versioni

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*Air Language School and Airmen Training Brigade Command
 
*Infine c'éè, alla base di Etimesgut (Ankara), l'Air Logistic Command, con tre grandi centri di controllo e manutenzione (1st, 2nd, 3rd Air Supply and Maintenance Center Command). Non manca nemmeno il locale Museo dell'Aviazione turca (Air Museum Command).
 
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Nel 1994 già si cominciò a parlare di aggiornamento con un costoso contratto da ben 600 mln di dollari, assegnato alla IAI israeliana, ma che ha fruttato la conversione (2000-2003) di 53 aerei allo standard F-4E-2020 Terminator. Attualmente i Terminator sono davvero 'al top' della condizione: comandi HOTAS, radar EL-2032 (quello dell'abortito LAVI israeliano), con capacità ISAR (ad alta definizione anche su obiettivi terrestri), vari sistemi di comunicazione, ECM EL/L-82222 e ALQ-178V3. L'armamento comprende i grossi missili AGM-142 Popeye, i soliti AGM-65A/G Maverick, AGM-88 HARM, GBU-8 HOBOS, GBU-10/12 Paveway II, nonché i pod designatori Litening II e i vecchi Pave Spike. Ma ancora più impressionante, forse, dell'aggiornamento in armi aria-terra (oltre a tutta la solita panoplia di bombe normali, chiaramente) è che questi aerei hanno missili AIM-120 AMRAAM e anche i nuovissimi AIM-9X Sidewinder. Dei rimanenti F-4, circa 100 sono ancora in servizio, di cui altri 48 aggiornati localmente come Phantom 2000, più altri 40 come ricognitori. I Phantom 2000 sono meno aggiornati e dovrebbero essere tolti dal 2015, mentre i Terminator, che ricoprono più o meno il compito dei Tornado IDS, saranno ritirati nel 2020, dopo oltre 60 anni circa dal primo volo del potente bireattore della MDD.
 
Circa 50 F-5 Tiger sono ancora in servizio, di cui 48 allo standard F-5-2000 (aggiornati dalla IAI con l'avionica del Terminator, ovviamente però su formato ridotto); 36 aerei ulteriori sono usati per addestramento avanzato e acrobatico, ma ve ne sono anche al 133° Pence, dove sono usati addirittura come 'aggressors', facendo affidamento alla loro velocità e piccola sagoma. La THK, al solito, non bada a spese quando si tratta di formare i suoi piloti, da qui l'enorme apparato scolastico e addestrativo, sebbene con macchine oramai datate. Si pensi che in Europa non c'éè un equivalente di questo reparto. Degli F-5 si sa che ne giunsero originariamente -dal 1965- 108 nuovi, consegnati fino al '72, mentre altri 111 seguirono nel 1983-92 ex-Taiwan, Norvegia, USAF e Olanda (ben 60), anche se molti vennero solo cannibalizzati. Resteranno in servizio sicuramente fino ad oltre il 2015, anche se sono F-5 di prima generazione.
[[Immagine:YaşarKadıoğluTuAF4.jpg|350px|right|thumb|F-16 prodotti dalla TAI]]
Ma i caccia standard della THK sono oramai gli F-16, comprati fin dal 1983 in ben 240 esemplari e usati nelle versioni Block-30, 40, 50, e dal 2007, in arrivo con altri 30 esemplari per il Block 50+. I programmi in conto FMS iniziarono con il Peace Onyx I per 132 C e 28 D Block 30 e 40, dei quali otto giunti dagli USA, gli altri 232 assemlati alla TAI di Murted, dalla quale uscirono a far tempo dal 1987. Dal 1990 c'era la Block 40 con il radar APG-68 e il GPS, motori F110-100 prodotti ad Eskisheir. Non è stato facile convincere gli americani a passare tutte queste tecnologie avanzate ai Turchi, ma così è stato. Nel 1995, finito il P.O. I con gli ultimi 20 F-16 (stavolta del tipo Night Falcon, dotati del LANTIRN), la TAI (Turkish Aerospace Industry) costruì altri 46 aerei nel 1994-96 per l'Egitto. Poi vennero i Peace Onyx II e III, pagati in parte dagli Stati del Golfo, riconoscenti per l'appoggio turco a Desert Storm (dalla Turchia infatti, specialmente da Incirlik, decollarono ed operarono molti degli aerei della Coalizione). Questi programmi comprendevano 80 F-16 Block 50 di cui 20 erano biposto, con radar APG-68(V)5 e missili HARM, consegnati nel luglio 1996-99. Nel maggio 2007 vennero anche 30 aerei del P.O. IV, pagati ben 1,78 mld e da consegnarsi nel 2011-12, questi sono per l'appunto i Block 50+, con gli altri aerei in servizio in aggiornamento a questo standard. Sono quindi i circa 200 F-16 la spina dorsale della THK, molto omogenea a differenza della PA greca. Il primo lotto di 117 F-16 è da aggiornarsi con un contratto del 2005, per il valore di 1,1 mld di dollari e riguarda 41 Block 30 e 76 Block 40-50, con l'opzione di un massimo di altri 100 aerei. I primi due sono stati consegnati nel 2008 e la trasformazione avrà luogo entro il 2012. Vi sono nuovi IFF e il sistema Sniper di designazione bersagli, il computer modulare di missione, JTIDS, HMS e MIDS, radar allo standard V9, nuove armi tra cui le GBU-39 (SBD) e il missile AIM-120C (ordinato in 107 esemplari).
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Infine, la THK ha anche le batterie a.a., tra cui i vecchissimi NIKE-Hercules (ma con un raggio di 140 km), gli I-HAWK (48 lanciatori tripli, aggiornati negli anni '90), e 86 quadrupli per i missili Rapier, ammoderanti dopo il 2000 e con l'acquisto in corso di ben 840 missili Mk-2B di nuova produzione. Dagli anni '90 sono anche disponibili gli Stinger con 108 lanciatori portatili FIM-93C RMP, e 32 sistemi quadrinati Stinger del tipo Zipkin KMS su veicoli.
 
La Turchia sta spendendo molto per le sue F.A., malgrado i tantissimi problemi sociali e i frequenti disastri (come il terremoto del 1999, che fu una catastrofe immane), spendendo 160 miliardi di dollari extra nel 1997-2006, ovvero oltre al bilancio ordinario delle F.A. Di questi, 45 mld sono stati per la THK. Ufficialmente, e nonostante il terremoto di cui sopra, che ha rallentato queste elargizioni, la parte del PIL destinata alla Difesa è solo dell'1,35%, nel 2009 pari a 21 mld di dollari, di cui ben 7 destinati ai nuovi acquisti. E nel 2011 è previsto un aumento del 6%, così come c'è stato anche nel 2010. Nel frattempo ha confermato la partecipazione al JSF (12 luglio 2002), firmando il MoU (2007) per la produzione dell'aereo. L'ordine iniziale è di 120 unità, perché ai 100 iniziali si è aggiunto un altro ordine di 20 nel 2009, per un costo totale di ben 11 mld di dollari. La TAI assemblerebbe gli aerei turchi e produrrebbe anche parti della fusoliera per gli aerei venduti nel mondo. Nel frattempo si stanno studiando alcune possibili portaerei, con dislocamento superiore a 20.000 t, proposte con progetti vari da Francia, Italia, Spagna e Corea. Qui sarebbe possibile usare anche i JSF, da prodursi a far tempo dal 2013; ma la Turchia vuole ritornare a più di un tipo d'aereo principale. Vorrebbe anche un bireattore, per esempio l'EF-2000, visto che l'F-22 venne vietato (come anche al Giappone) nel 2006 dal Congresso americano. Eurofighter ha proposto fin dal 2005 un lotto di 20 aerei in offerta, sufficienti per uno squadrone. Visti i rapporti preferenziali, qui è Alenia che fa da riferimento (magari saranno aerei ex-AM?). In totale, però, si vorrebbero circa 100 aerei. Ma c'éè un problema, il costo. E così la THK ha rimandato per ora ogni decisione, se ne riparla nel 2020, quando l'EF-2000 probabilmente sarà diventato un eccellente cacciabombardiere, ma quasi sicuramente, vista la situazione, ben difficile resterà in produzione, dato che la Tranche 3B quasi sicuramente non verrà mai realizzata (la Gran Bretagna si è già chiamata fuori).
 
Quanto all'A-400M, ve ne sono 10 in ordine, ma le consegne dovevano essere fatte nel 2009 e per ora il ritardo è di tre anni. Successivamente se ne vorrebbero altri, anche per rimpiazzare C-130 e aerocisterne. Infine, i 4 aerei B737 AEW&C sono stati un'ulteriore potenziamento, al pari delle aerocisterne: dopo l'ordine del 2002, il primo aereo ha volato a Seattle nel 2007 enel 2008 in Turchia si è cominciato a costruire gli altri aerei. Vi è comunque un ritardo di circa tre anni sui tempi, ma questa forza di aerei radar sarà un vero moltiplicatore di forze per la potente THK.
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Quanto ai colori erano presenti inizialmente colori simili a quelli del Vietnam e v'erano anche i sistemi TISEO alari, con una camera con zoom per l'identificazione di aerei nemici a distanza. Gli aerei ex-USAF erano ex-110 TFS e 141 TFS dell'ANG e si riconoscevanon per il colore tipo 'Egyptian One' a bassa visibilità. Gli ultimi avevano anche il pod 'Pave Spike' per la designazione bersagli.
 
I Phantom vennero presto aggiornati con sistemi avionici. Del resto i Phantom erano gli unici grossi aerei disponibili per un'aviazione come la THK. che di sicuro non si poteva permettere F-15 o Tornado. L'aggiornamento fu portato avanti con convinzione: nell'agosto 1995 venne dichiarato come vincitore il consorzio fatto con gli 'amici israeliani' mentre la DASA (esponente di una amicizia ben più antica, quella con i tedeschi) che propose un aggiornamento con il radar APG-65, tipo l'ICE della Luftwaffe, contestò la scelta. La IAI vinse e non venne rimesso in discussione il successo, nonostante che la DASA, con l'F-4ICE avesse fatto quello che fin'allora era con molta probabilità il migliore ammodernamento del Phantom (se non altro perché si basava sul radar APG-65 e non, per esempio, sull'APG-66 come i tipi giapponesi aggiornati allo standard EJ-KAI). In tutto 54 aerei sarebbero stati ricostruiti allo standard Phantom 2000, che era un impegno non indifferente tanto da costare 600 milioni di dollari. I primi 26 sarebbero stati costruiti in Israele, gli altri 28 in Turchia. Tra le modifiche, piccole alette sopra le prese d'aria per migliorare l'agilità (una soluzione per così dire, alla Kfir-Lavi), irrobustimenti alari, tettuccio di nuovo modello e ben 20 km di cavi elettrici rimpiazzati con nuovi cavi capaci di ridurre da soli il peso di ben 750 kg (non c'éè che dire, il Phantom era davvero una macchina complessa) e come avionica, l'ovvio pezzo 'forte' di ogni aggiornamento: nuovi MFD ovvero display multifunzione, comandi HOTAS, HUD Kaiser-El-OP 976 a grande angolo di visuale, e sopratutto il radar Elta ELO/M-2032 con capacità anche ISAR (Inverse Syntetic Aperture) che venne a suot tempo sviluppato per il Lavi. Inoltre tra la vastità degli aggiornamenti vi era anche un doppio sistema di navigazione GPS/INS con mappatura sintetica negli abitacoli per la presentazione della posizione, un nuovo computer centrale per i dati Astronautics, nuovi sistemi UHF e IFF, registratore di immagini in volo AVTR, e oltre a tutto questo non poteva mancare nella capace cellula del Phantom anche un sistema ECM Elta EL/L8222 di nuova generazione in un pod e un sistema AN/ALQ-178V3 RWR di ultima generazione interno.
 
Tutto questo armamentario non sarebbe stato molto utile senza anche sistemi d'arma adatti e allora ecco la presenza dei missili AGM-142 Popeye, pod di designazione Liteningh II, capacità per missili AGM-65D e G, missili HARM, bombe guidate GBU-8 HOBOS a guida TV, GBU-10 e 12 Paveway II a guida laser, oltre a razzi e bombe normali o cluster, pur rimanendo presenti il Vulcan, i missili AIM-7 e i AIM-9. Restava anche presente un pod 'Pave Spike' per la designazione di armi a guida laser.
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Qui passa quattro anni e studia, nonché vola con gli alianti e i T-41D Mescalero, obsoleti ma ancora impiegati (al 2002) per qualche anno dall'aeroporto di Istambul-Ataturk, vicino l'Accademia, nonché da Yalova, Corlu e Hazerfen. Gli aspiranti piloti, che certo non mancavano (oltre 200 per anno) erano mandati allaa 2nci Ana Jet Us Egitim Merkezi (Centro Addestramento VOlo 2a Base Jet Principale), a Izmir-Cigli, il che comporta altri 18 mesi circa di lavoro e studio. Vicino alla base di Cigli, a nord di Izmir (la terza città turca, 3,5 milioni di abitanti), costa Mar Egeo, questa base è dipendente dal Comando di Addestramento Aereo o Hava Egitim Kumutanligi, che è sempre ad Izmir, diretto da un generale a due stelle, e che controlla ben sette squadroni complessivi (Filo in Turchia), di cui cinque sono gruppi di volo e due unità gestionali per l'accademia, amministrazione e servizi vari. Infine vi è anche la Scuola Sicurezza Volo e il centro per il SAR, sopravvivenza e anche paracadutismo.
 
Oltre che i turchi, a Cigli arrivano anche stranieri come gli albanesi e Azerbaigiani, Turkmeni ec. Dato il clima mite, Cigli è un posto molto valido per addestrare i piloti, ed è dotata come base di tutti i confort moderni, inclusi complessi sportivi dal tennis al calcio, più l'ospedale dell'aeronautica di Izmir, vicino alla base, con 600 posti letto. Esiste anche il Comando del Pilot Aday Subaylar Filo (gruppo laureandi piloti), per il supporto alle attività sociali (tenete presente che in Turchia il tenore di vita non è così alto e molti piloti hanno problemi di sostentamento agli studi). Quanto all'addestramento teorico, c'éè l'Akademik Filo (Gruppo Accademico), con studi su carta e computer dei vari aspetti, tra cui la meteorologia, la fisica, volo strumentale, pianificazione missioni, fisiologia del volo ecc.
 
Poi c'éè il volo vero e proprio, quello con il 123ncu Filo 'Palaz' (Papero), e il 123imo Gruppo Addestramento iniziale volo; 4 mesi per 22 voli sugli SF-260D, totale 25 ore di volo tra addestramento, acrobazia e voli da solista operando da Kaklic, meno di tre km dall'aeroporto di Cigli, tant oche era a suo tempo noto come Cigli-Est, perché inglobato nella stessa grande infrastruttura. Quanto agli aerei, gli SF-260D sono considerati soddisfacenti, ma non per tutti gli aspetti: i carrelli sono poco robusti e gli allievi spesso li danneggiano con atterraggi non ortodossi, e il vento per le attività di volo non deve superare i 46 kmh (25 nodi); a parte questo, le prestazioni elevate degli SF-260 non sono sempre ottimali per i piloti in formazione, ancora non così abili per questo piccolo e veloce apparecchio. In futuro i T-41D sarebbero stati sostituiti e gli SF-260D mandati a Istambul per l'Accademia; Kaklic avrebbe forse avuto i T-37B e C, circa ottanta aerei del 122nci Filo. Questo avrebbe lasciato la pista di Cigli a disposizione dei soli T-38A, il che decongestionava il traffico aereo fin troppo intenso.
 
Finiti questi primi passi, gli allievi erano mandati per lo più a Cigli, eccetto 9-12 inviati negli USA, a Sheppard o a Vance. A Cigli, il 122nci Filo (Temel Jet Ucus Egitim Filosu, che significa 'Gruppo addestramento basico aviogetti') era l'Akrep (scorpione), un po' come gli aerei, dalla caratteristica 'coda ritta'. I sei mesi passati là comprendevano circa 90 sortite per 110+ ore sui T-37B e C, in pratica indistinguibili tra loro a seguito dei successivi processi di standardizzazione; c'è anche un simulatore di volo oltre a circa 36 T-37B e 44 T-37C. Dopo di che si stabilisce cosa faranno i vari piloti; per quelli assunti ai caccia, c'éè il 121nci Filo (Tekamul Jet Egitim Filosu) 'Ari' (ape), per altri sei mesi con 100-110 ore sui bianchi e veloci T-38A Talon, di cui nel 2001-2 c'erano 69 esemplari. Finalmente, gli allievi erano mandati ai vari tipi di caccia, ma solo dopo avere fatto tappa a Konya, alla 3ncu AJU che in pratica era ed è il reparto OCU per i vari apparecchi: ci sono il 131nci Filo Ejder (drago) per i Phantom, e il 133ncu Filo 'Pence' (Artiglio) per F-5 e F-16, il che comporta l'addestramento con gli F-5A e B. Infine, i piloti degli F-5 restano a Konya, per continuare la carriera sui piccoli bireattori; gli altri, sugli F-16, vanno al 4ncu AJU ad Akinci, peri l 143ncu Oncel Filo, dove imparano a volare finalmente sugli F-16. La piena CR viene raggiunta successivamente, nei reparti d'impiego.
 
Non bastasse questa complessa organizzazione, con un gran numero di aerei (ma invero, di tipo decisamente obsoleto), per i velivoli di altri tipo, a Cigli, vengono tenuti corsi con i l125nci Filo, Ulastirma ve Helikopter Egitim Filosu (Gruppo addestramento trasporti ed elciotteri) 'Azman' (Enorme); altri cinque mesi di attività per volare 80-85 ore sugli UH-1H (55-60 missioni), oppure 65-70 sortite (100-110 ore) sui CN-235. Vi sono missioni di vario tipo, tra cui il lancio di paracadutisti. Per i reparti d'impiego, ci saranno i vari UH-1H, AS.532 Cougar, CN.235, C-160D Transall, C-30B ed E, nonché i KC-135R.
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Recentemente la THK ha richiesto un sostituto per la sua linea di addestratori SF-260, T-41D e T-37. Intuile dire che si tratta di molte macchine (oltre 50) e quindi un 'boccone' prelibato per i vari offerenti. La preferenza era per un aereo a turboelica di tipo avanzato, come il T-6A, il Super Tucano o il PC-9. A sorpresa, perà, ha vinto un assoluto outsider: il sudcoreano KAI KT-1. Assieme al mini-caccia T-50, è chiaro che la KAI ha realizzato, lavorando in sinergia con ditte americane, un notevole exploit nel mondo dell'aviazione, e d'ora in avanti la sua presenza dovrà essere tenuta in debita considerazione. Così che nel 2007 venne scelto non solo il KT-1, ma oltretutto in quantità consistente, prima 36, poi si è parlato di 55 entro il 2013, con un costo non indifferente di 500 mlnd di dolalri. Del resto non è una sorpresa assoluta, se si considera l'accordo del 2001 per i semoventi K-9 da 155 mm, costati ben 1 mld di dollari. Ora che il KT-1 è stato ordinato anche dall'Indonesia in 19 esemplari ed è in corsa per l'Irak, la posizione della Corea del Sud nel mondo degli armamenti ha fatto un passo avanti notevole, soppiantando molti concorrenti blasonati (del resto l'Italia non ha nulla da offrire nel campo dei turboelica d'addestramento ad alte prestazioni, restando quindi esclusa persino dalla gara), mentre il rivale Giappone è ancora handicappato dall'impossibilità politica di esportare i suoi eccellenti prodotti militari, che così finiscono per costare una quantità esagerata di denaro non avendo sbocchi esteri.
 
Tornando alla THK, dopo il corso con il 121 Filo, c'éè per l'appunto il 133. Qui si impara a volare, combattere, tirare con i cannonida 20 mm, ecc, fino a quando non si può essere trasferiti sui Phantom o sugli F-16C, nel primo caso nel 131 Filo 'Eider' (Drago), un vero OCU per il vecchio bireattore americano. Naturalmente c'éè da faticare, con lo studio della teoria, il simulatore di volo ecc; il pilota, restando a Korya (dove vi sono sia il 131 che il 133 Filo) diventa LCR e poi raggiunge la piena capacità combattiva nel reparto d'assegnazione. Per gli F-16 bisogna fare la conversione al 143 Filo di Akinci, vicino Ankara, dove si fanno 2 corsi l'anno tra cui 300 ore teoriche e 30 di simulatore di volo, più l'uso dell'aereo vero e proprio che dura 62 sortite e 70 ore. Seguono un corso avanzato di altri 56 voli per la qualificazione finale.
 
Per supportare il tutto, vi è il 132 Filo, che organizza l'addestramento e le tattiche d'impiego. Vi è il corso di combattimento, per piloti CR con almeno 300 ore e dura 10 settimane. Se ne tengono due l'anno con 10-15 dei migliori piloti dei reparti. Purtroppo non sono assegnati allo scopo, per il momento, F-16, ma vi sono i più vecchi F-4 e F-5. Vi sono un gran numero di argomenti in questa specie di 'Top Gun', tra cui ECM,ECCM, DACT, COMAO ecc. ecc. Questo è il Corso per Armi e Tattiche, ma ve ne è anche uno per il combattimento aereo puro, che dura 8 settimane e si tiene 2 volte l'anno, durando 8 settimane in cui si impartiscono 32 ore di lezioni teoriche e 15 in volo per mettere in pratica quanto imparato. Infine vi è il Corso per Istruttori di F-4E, una volta l'anno e di durata di 8-10 settimane, con la qualificazione di 10-20 piloti, ovviamente i migliori e i più versati nella comunicazione. Vi sono parti teoriche e 15 missioni addestrative. Infine importante è l'attività di standardizzazione per mantenere 'sincronizzata' l'imponente macchina bellica costituita dai vari reparti della THK, con piloti, istruttori, tattiche, tecnologie, aggiornamento, ecc. ecc.
Decisamente sono passati i tempi in cui i Turchi erano visti come una forza aerea che, sebbene numerosa, era pur sempre di 'seconda scelta'. Il percorso qualitativo imboccato sopratutto dopo l'avvento dell'F-16 ha portato la THK ad un livello di primaria importanza nelle forze aeree NATO, anche se adesso non c'éè più il babau sovietico da cui cautelarsi, e nemmeno quello irakeno. La Turchia ha rapporti d'amicizia anche con Israele, mentre al solito si guarda in cagnesco (come da 3.000 anni a questa parte) con la Grecia. Ma obiettivamente, non vi sono concreti rischi di restare coinvolti in una guerra, sia pure di limitate proporzioni. L'unico avversario che hanno i Turchi, in pratica, è la guerriglia Kurda, ma questa è tutta un'altra storia e tira in ballo anzitutto le responsabilità politiche del mancato riconoscimento di maggiore indipendenza di questo popolo senza patria e diviso tra molti Stati, tutti ben propensi ad usarlo contro i vicini, in un modo o in un altro.
 
===Trasporti===
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Queste sono sopratutto le MEKO 200, in tre lotti realizzati negli anni '80-90. MEKO significa MEhrzweck KOntaisnerisiert), ovvero in pratica dei 'contenitori' per sensori, armi e sistemi vari, a scelta del cliente. Delle 26 navi di superficie principali, le più importanti sono queste otto fregate missilistiche, relativamente piccole, ma armate di tutto punto e molto potenti. Le quattro MEKO-200TN Block-1 vennero ordinate nel 1983, assieme alla cessione di due 'Koln'. Parzialmente costruite in Germania e per il resto a Golcuk, nel locale arsenale, vennero consegnate nel 1987-89. Esse divennero la prima classe di navi missilistiche di alto livello turche, come del resto le avversarie greche, anch'esse fornite dalla Germania. Hanno una batteria di missili Sea Sparrow Mk-29, otto Harpoon, un cannone BAe Mk-45/1 e tre Sea Zenith da 25/92 mm, lanciasiluri tripli ASW, un elicottero, radar Thales DA-08 per la scoperta erea, un BAe Systems AWS-6 Dolphin per la scoperta di superficie e aerea per le basse quote, sistemi di tiro STIR e WM-25, attualmente della Thales (prima Signaal), e due Seaguard della Rheinmetall; vi sono anche due sistemi optronici Siemens Albis, un sistema di lancio SWG-1, sistema di comando Thales STACOS-UT, ECM Thales RAPIDS/RAMSES, sistemi di falsi bersagli SLQ-25 e SBROC Mk-35. Per la ricerca subacquea vi è il sonara Raytheon SQS-56 a media frequenza. Il tutto per un dislocamento di 2.800 t, velocità 29 nodi e autonomia di 4.000 nm a 20 nodi, un mezzo non molto veloce dunque, e nemmeno con una grande autonomia nonostante che la propulsione era assicurata da quattro MTU 20V 1163 TB 93 da 8.985 hp l'uno, quindi è uno schema CODAD (tutto-diesel). Queste navi, un po' più grosse delle 'Lupo', meno veloci, grossomodo altrettanto armate, sono state un successo, e nel 1989 vennero seguite dalle MEKO-200 TNT Block 2A, le 'Barbaros', due unità entrate poi in servizio nel 1995-96; una venne costruita in Germania, l'altra a Golcuk; l'ultimo lotto era costituito dalle MEKO-200TNT Block 2B, con le navi 'Kemal Reis', consegnate nel 1998-2000. Le navi dei lotti più recenti sono più grandi, con una lunghezza di 6 metri e un dislocamento di 3.350 tonnellate; esse hanno un paio di turbine LM-2500, che permettono 31.766 hp l'una, e altrettanti diesel MTU, per una potenza complessiva sufficiente ad arrivare a 32 nodi, e con un'autonomia di 4.100 nm a 18 nodi. Oltre ad essere più veloci, hanno anche un armamento più potente, sopratutto più moderno, con l'uso dei lanciamissili Sea Sparrow Mk-41 Mod 8, con un totale di 16 celle; presumibilmente, quando le 'Yavuz' verranno ammodernate, saranno uniformate alle unità navali più recenti di questa famiglia. Queste fregate sono state complessivamente un notevole potenziamento, nonché le uniche navi armate con la torretta Seaguard, un CIWS poco noto, con quattro armi da 25 mm KBB (3.200 colpi/min per torretta) e portata di 2,5-3,5 km. Nell'insieme un'arma più potente e di maggior gittata del Phalanx, grosso modo al livello, o un po' inferiore, rispetto al Goalkeeper, ma senza il sistema radar di controllo del tiro superiore, il che è sia un vantaggio che uno svantaggio (molto dipende dall'approccio progettuale della nave, se c'éè spazio anche per i radar di tiro sulle sovrastrutture e spazio per le munizioni sotto coperta oppure no).
 
Le MEKO non sono però le navi che hanno sostituito i cacciatorpediniere: per questo sono state invece le 'Knox' e le 'Perry' ex-americane, arrivate in numeri considerevole negli anni '90. Tra il 1993 e il 1994 vennero infatti comprate otto navi, più due da 'cannibalizzare', del tipo Knox, noto come classe 'Muavenet'. Queste unità sono state costruite negli anni '70, ed erano ben armate -per compiti antinave e ASW-, affidabili e robuste, ma con sistemi radar e apparati difesa aerea piuttosto superati, per non dire dell'apparato motore a vapore, ora che erano finalmente disponibili da anni turbine a gas e diesel ad alta potenza molto più leggeri e di facile gestione. Così, nel periodo 2001-06 vennero tutte ritirate dal servizio eccetto due, che comunque non hanno ancora molto tempo davanti a sé; la ragione del loro ritiro è stata data anche dalla disponibilità di unità navali più moderne, anche stavolta ex-USN: le otto fregate 'Perry' (classe 'Gaziantep'), e altre due potrebbero essere consegnate prossimamente, essendo offerte dagli americani dall'ottobre del 2007. Grazie a sistemi di nuova generazione, a due elicotteri e il lanciamissili Mk-13/4 per ordigni a medio raggio SM-1 (36, più 4 Harpoon), esse sono unità più potenti e moderne, e le turbine LM-2500 le rendono più facili da gestire. Dato che le navi con armi antiaeree non sono così facili da trovare né nuove né usate, queste fregate verranno ammodernate con il programma GENESIS (Gemi Entegre Savass Idare Sistemi), un pratica un aggiornamento di mezzavita; le navi sono state riconsegnate dal 2007 con la nuova configurazione, e le ultime verranno aggiornate nel 2011. Tra i miglioramenti, sistemi informatici potenziati ad architettura aperta, un datalink Link-16 e 22, e un lanciamissili Mk-41VLS a otto celle per i missili ESSM. Può sembrare bizzarro, ma il lanciamissili Mk-13 originale non verrà sostituito, ma solo integrato dall'Mk-41. Quest'ultimo è però usato come arma da difesa ravvicinata, rimediando alla carenza di difesa aerea che anche queste unità hanno, almeno per l'autodifesa dato che i missili a medio raggio sono un notevole miglioramento rispetto a sistemi come i Sea Sparrow. Per le navi 'corte' (short hull, con uno scafo più corto di tre metri) avranno il sistema AIST canadese, un apparato d'appontaggio automatizzato.
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Quanto alle navi anfibie, vi sono state compere negli ultimi decenni, con quattro navi tra LST e LSM, tutte costruite dall'Arsenale di Taskizak; di queste navi, la prima ad entrare in servizio fu la 'Cakabey', una LSM da 1.600 t con capacità di trasportare 400 persone, nove carri, 10 blindati e due LCVP; essa ha un discreto armamento a.a. di 40 cannoni da 40/70 mm e 4 da 20/70 mm; poi sono state costruite le due LST da 2.600 t 'Sarucabey', del 1984-85, con piattaforma elicotteri, e capaci di portare 600 soldati, 11 carri, 12 mezzi, due LCVP, più un armamento analogo alla prima; infine nel 1994 è stata la volta della 'Osman Gazi', costruita in sette anni (con notevoli difficoltà, una seconda nave venne anche cancellata), da 4.100 t , 105 metri e 17 nodi, armata con quattro cannoni da 35 mm (due GDM-A) e sorprendentemente, anche due vecchi Bofors da 40/60 mm (forse la prima e unica volta che i due cannoni 'rivali' sono presenti in un'unica nave come dotazione standard, pare che cannoni da 20 de 35 mm terrestri catturati agli argentini vennero usati sulle navi da sbarco inglesi, che già avevano i cannoni da 40 mm, ma era una soluzione di ripiego); 800 soldati, 15 carri, quattro LCVP e capacità di usare elicotteri da una grossa piattaforma poppiera, oltre alle predisposizioni per operare come nave comando operazioni anfibie, ma senza un moderno sistema di comando e controllo; infine, tutte e quattro le navi possono mettere in mare fino a 150 mine. Fino a non molto tempo fa erano anche presenti due LST-posamine 'Bayraktar', americane della IIGM, ma restano in servizio due LST 'Terrebone Parish', della classe nota in Turchia come 'Grul', del 1953-54, arrivate negli anni '70: trasportano 395 soldati, quattro LCVP e 2.000 tonnellate di carichi; nonostante siano navi vegliarde, negli anni '90 vennero ammodernate anche con sistemi satellitari INMARSAT. Infine vi sono anche circa cinquanta navi da sbarco tra le 120 e 600 tonnellate, dei tipi LCU e LCM; tra queste, le 12 C-107 del 1973-81, che portano 100 uomini e 5 carri; e i 13 C-139, che ne sono l'evoluzione e che possono portare 100 uomini e sei carri, realizzate nel 1984-92.
 
Infine c'éè l'aviazione navale, la Turk Donanma Havaclik, che è nata recentemente anche se il primo aereo della marina venne consegnato nel 1914 con una sottoscrizione al Sultano (era un biplano Curtiss F). Nel 1922, ai tempi della guerra contro i greci, il reparto d'aviazione navale lanciò un attacco contro un cacciatorpediniere greco; ma nel 1925 venne assorbito dall'Aeronautica turca, seppure come squadrone specializzato nei compiti di supporto navale; il 18 ottobre 1971 tuttavia venne costituito il 301 Filosu (Squadrone) dell'Aviazione Navale, grazie a otto S-2A Tracker ceduti dagli olandesi e sostituiti negli anni '70-80 da S-2E; dal '76 vi è anche un reparto elicotteri nell'aviazione navale, specialità che poi si è espansa. Nella guerra del '74 partecipò con i Tracker e tre AB-204; i primi eseguirono 66 sortite e 339 ore di volo, i secondi 149 sortite e 503 ore di volo; vi furono anche missioni di pattugliamento in aggiunta a quelle ASW, altre 91 missioni e 444 ore.
 
Tra le unità attuali, gestite da circa 1.000 effettivi, vi sono circa 40 velivoli, per lo più concentrati a Topel e con basi sussidiarie ad Antalya, Izmir, Tabzon e altri ancora.