Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Canada: differenze tra le versioni
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Il Canada ha avuto modo di costruire numerosi apparecchi da combattimento americani, ma anche di propria concezione. Grazie ai 'resti' dell'industria inglese in Canada del dopoguerra, vi sono state numerose realtà aeronautiche: Avro Canada, De Havilland Canada, Bombardier, Canadair, quest'ultima attualmente molto nota per gli aerei anti-incendio CL-215 a pistoni e poi a turboelica, più costosi ma più potenti.
Tra gli aerei da trasporto ad elica, sia militari che civili, la Bombardier-DHC ha avuto un notevole ammontare del mercato dal dopoguerra. Però come in Gran Bretagna, non c'
[[Immagine:DHC-5 Buffalo Takeoff 20060729.JPG|330px|right|thumb|]]
Un piccolo trasporto tattico è dato dal Caribou, un aereo ampiamente utilizzato in Vietnam. Si tratta di un velivolo di origine Canadese, caratterizzato da eccellenti prestazioni STOL. Il progetto della De Havilland Canada iniziò nel 1956, il prototipo venne materializzato poi, due anni dopo. 5 Caribou vennero realizzati per l'Esercito USA, che assieme alle F.A. canadesi, era il committente di questo nuovo aereo, pensato per il trasporto leggero con eminenti caratteristiche STOL, anche se i piani di coda erano sì alti, ma non a T, solo a mezza coda, che peraltro era molto rialzata data anche la presenza della rampa. La macchina era sgraziata, ma funzionava meravigliosamente bene,e l'US Army la denominò prima YAC-1, poi CV-2. Vennero ordinati 159 aerei di cui 56 CV-2A e 103 CV-2B consegnati nel 1961-64. La loro gestione venne passata all'USAF nel 1967, quando questa si prese in carico i 136 apparecchi superstiti. Pur essendo trasporti a corto raggio, questi aerei erano realmente capaci di operare dappertutto, persino dentro uno stadio, portando 3048 kg o 32 soldati equipaggiati o 24 paracadutisti. L'aereo venne ampiamente usato in Vietnam come C-7A e C-7B, con eccellenti risultati, malgrado avessero ancora i pesanti e poco potenti motori a pistoni, peraltro di facile manutenzione in condizioni campali. Molti sarebbero stati lasciati al Vietnam del Sud dopo la ritirata americana e altri passati all'ANG e alla Reserve.
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All'epoca le Canadia Armed Forces avevano donne in tutti i ruoli, anche i piloti, ma non nei sottomarini, perché non c'erano spazi disponibili esclusivamente per loro (erano ancora i vecchi 'Oberon'). Le donne in Europa erano usate spesso, sopratutto nella logistica, ma c'erano anche due di loro abilitate a volare con gli Hornet (però in Canada). A parte il nucleo di 145 elementi per il NATO NAEW con gli E-3, il ritiro canadese dall'Europa sarebbe stato totale, almeno su base permanente (le emergenze e le esercitazioni sarebbero continuate), per esempio sotto comando della ACE Mobile Force (di cui faceva parte, per l'Italia, anche il 132° Gruppo AM e il btg alpino 'Susa') dove i canadesi davano disponibilità di un battaglione fanteria (all'epoca del massimo impegno, praticamente tutti i circa 110 Leopard 1 canadesi erano in Europa). Il ritiro è stato dovuto sia ai tagli economici che al dissolvimento del Patto di Varsavia, ma le capacità di bombardamento nucleare tattico non erano state interessate da questi sviluppi. Semplicemente perché erano già state perse nel 1984. Strano ma vero, i CF-18 non ebbero mai armi nucleari, che invece per circa 20 anni fecero parte del bagaglio (per i primi 10, quasi esclusivo) dei CF-104, che come si ricorderà, volarono in maniera incredibilmente intensiva (6.000 ore di volo per cellula, il triplo degli aerei della LW tedesca!). In realtà, anche i CF-104 avevano perso la capacità nucleare negli anni '70, per cui nel 1984 erano rimasti 'nucleari' nelle CAF solo i vecchi CF-101, peraltro non schierati in Europa. Gli Hornet sarebbero andati nelle basi di Cold Lake e Bagotville; l'unico reparto superstite dei tre europei, il 439th, sarebbe stato comunque sciolto al rientro in Canada. E le stesse operazioni dell'aeronautica canadese erano terminate nel dicembre 1992, con rientro previsto entro il febbraio 1993. Comunque, i CF-5 sarebbero rimasti in servizio grazie ad un aggiornamento dell'avionica. I Canadesi sarebbero rimasti interessati al mantenimento della pace e alla difesa del Nord America in base agli accordi NADA, mantenendo una brigata dell'esercito, due gruppi di volo pronti per operare, così come le navi della Marina, oltremare se necessario.
Ma l'aviazione canadese aveva fatto anche la guerra del Golfo. Il Canada fu il quarto per impegno nella Coalizione (esclusi gli stati come l'Arabia, già coinvolti in prima persona) dietro USA, GB e Francia. In tutto vennero mobilitati 24 CF-18 andando a basarli in Qatar, e tre navi, precisamente due caccia e un rifornitore, quest'ultimo sede del comando della logistica. I CF-18 vennero usati in azioni aria-superficie e difesa aerea, specie per proteggere la flotta. Ma dopo l'inizio delle operazioni terrestri iniziarono anche l'appoggio tattico e il bombardamento, mentre i canadesi allestivano un ospedale da campo per la divisione inglese. In tutto mandarono nel Golfo ben 2.400 uomini e donne. Quanto ai CF-18, erano tutti provenienti da Baden Sollingen, precisamente il 409th (ma non era stato sciolto il giugno 1990? Forse c'
===L'aerea addestrativa di Cold Lake<ref>Dawson, Neville ''Ali e rotori a Cold Lake'' Aerei set 1996 20-24</ref>===
Questa è una delle aeree addestrative più importanti del mondo. Nel 1996 c'era a presidiarla il No.417 sqn e la base era la CFB Cold Lake, Alberta. Il reparto era provvisto di due tipi diversi di velivoli: i più vecchi e i più nuovi delle F.A. Canadesi. Ovvero c'erano i T-33 e i Bell 412. I primi erano almeno 8 ma con solo sei piloti che ne possedevano la qualifica. Questi Silver Star, il nome dei T-33, erano stati costruiti moltissimi anni prima: uno, del 1952, aveva 13.000 ore di volo e la media era di 10.000. Quali i loro compiti? Tantissimi. Tra i tanti vi è quello di aereo di collegamento: i vecchi T-33 sono ancora molto veloci e anche se non molto comodi è possibile usarli per un passeggero; oppure portare piccole parti di ricambio che nondimeno possono essere fondamentali per l'utilizzo dei più complessi e moderni CF-18 pure essi basati sulla stessa CFB. La livrea era adesso in grigio medio a bassa visibilità, degna di un caccia moderno. Tra i vari compiti, anche quello di simulare bersagli per gli F-18, oppure fare da bombardieri che gli Hornet dovevano scortare. Oppure partecipare alle missioni di soccorso fungendo da ricognitore e da aereo da ponte radio. E infine fungere da aereo addestramento FAC che dopo 2 settimane di corso abilitava il pilota canadese a passare sugli Hornet biposto e magari poi andare all'estero, come nella ex-Yugoslavia dove quest'esigenza (dei 'fast-FAC' si era manifestata). Gli AB-412 servivano per compiti vari, ma sopratutto per il soccorso. Erano 3 e avevano tra l'altro un FLIR per le navigazioni ognitempo, con un serbatoio ausiliario al posto di un paio di sedili del lato destro della cabina. L'equipaggio era di 4 persone, pilota, secondo pilota, motorista e aerosoccorritore, in sigla canadese SARTceh per manovrare il verricello e anche scendere a recuperare il soccorso. Ci sono anche compiti civili, anzi sono sopratutto questi quelli a cui i Griffon si dovevano dedicare. Avevano il verricello di tipo Breeze Eastern a destra con la cintura detta 'horse collar' che basta per sollevare anche due persone (aerosoccorritore e vittima) per volta. Gli equipaggi hanno addestramento ognitempo, date le condimeteo del Canada non c'
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