Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Perù: differenze tra le versioni

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Uno era l'effettiva forza delle unità maggiori: un esercito di 85000 uomini semplicemente non potrebbe avere 12 divisioni, essendo queste ultime generalmente di 10-12000 uomini. In pratica, la forza delle singole unità era a livello di brigata, e le brigate erano grossomodo a livello di reggimento.
 
Un altro problema era l'eterogeneità degli equipaggiamenti, che erano in larga misura obsoleti o con problemi operativi. I carri e gli elicotteri forniti dai sovietici negli anni '70 hanno sofferto di problemi di manutenzione e di mancanza di parti di ricambio. Parte erano accantonati nei depositi.Nondimeno, non c'éè dubbio che essi -nonostante questi problemi alla logistica- siano stati un potenziamento impressionante per le forze armate peruviane e non è stato un punto di merito per l'export sovietico che questa nazione, l'unica sudamericana ad averne in quantità, non sia stata ben servita dall'assistenza tecnica dei fornitori.
 
===Marina===
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Questa era la situazione quando tra i due governi ricominciarono ad aumentare le tensioni, fin dalla fine del '94. E siccome c'erano le elezioni per l'aprile del '95, Fujumori, in carica dal '90, avrebbe gradito presentarsi con una guerra vinta. In fondo, il Perù aveva vinto sempre contro l'Ecuador. Fujimori aveva fatto carriera: era un ingegnere della minoranza giapponese, ma dal 1992 era lui a dominare la scena politica e si candidava per un terzo mandato. La cosa era anticostituzionale.
 
Nel frattempo anche in Ecuador il partito al potere dal '92 era in difficoltà dopo le elezioni del '94 e le proteste popolari. C'erano tutte le premesse per la solita scelta sudamericana: se c'éè una difficoltà interna si prova la roulette russa della guerra contro qualche nemico storico (vedi Falklands). Così all'inizio del 1995 il 25° Btg Callao peruviano ebbe ad ordinare, per bocca del suo comandante, all'omologo ecuadoriano del 63° btg, lo sgombero dell'Alto Cenepa. Cominciarono le trattative, ma senza successo, tra la 5a Divisione peruviana e la 21a Brigata Condor ecuadoriana. Già il 9 e l'11 gennaio vennero catturate pattuglie peruviane. Il 21 i Peruviani decisero di fare sul serio: un intero battaglione peruviano venne portato da circa 22 Hip e Hind creando la base Norte nella zona contesa tra le due nazioni; dopo il 26 si registrarono combattimenti con circa 30 morti e accuse su entrambi i contendenti. Gli Ecuadoregni rilanciarono con l'attacco di elicotteri, che armati di razzi colpirono la città di Tumbes, al confine. Passarono pochi altri giorni, che un Mi-8TV dell'esercito venne abbattuto da un missile Blowpipe degli ecuadoregni, che dimostrarono di farne un uso piuttosto efficace contro i grossi elicotteri peruviani anche nelle battaglie successive. I 5 a bordo rimasero uccisi. Il 31 toccò invece, non è chiaro per quale causa, ad un Gazelle Ecuadoregno.
 
A quel punto era proprio guerra, combattuta tra 5.000 peruviani e 2 mila ecuadoregni delle due grandi unità viste sopra: la 5a divisione e la 21a Brigata. I Peruviani passarono al contrattacco dal 30 gennaio ed ebbero il supporto della propria aviazione tattica, in un'escalation sempre più dura. Il 6 andò a schiantarsi contro una montagna uno dei Canberra, il 7 toccò ad un Mi-24 o 25, il primo a causa del maltempo, il secondo per via dei missili SAM tiratigli contro dai soldati (Blowpipe), anche qui con 5 vittime complessive (tutti gli aviatori a bordo). Altri due elicotteri tornarono danneggiati dai colpi.
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La FAE dimostrò a tutti gli effetti come una forza piccola ma efficiente, ben posizionata, era superiore ai risultati possibili per un'organizzazione più numerosa ma meno efficiente. Quasi la riedizione di quel che fecero i Mirage F.1 sudafricani in Angola pochi anni prima.
 
Ma al di là di questo, la tensione non si è stemperata totalmente. Il Perù ha ottenuto però molto di più per rinforzarsi. Malgrado il gran numero -troppi!- di velivoli in carico, una riorganizzazione c'éè stata. Sono stati comprati 150 carri T-72 e numerosi altri sistemi d'arma moderni, inclusi SA-18 e altri tipi. Per la Marina sono arrivate le 4 Lupo ex-MM, mentre l'aviazione si è potenziata con 21 MiG-29, 14 Su-25, e pare anche 3 MiG-25 Foxbat da ricognizione; 10 Mi-26 da trasporto super-pesante e 17 di tipo medio; per rimpiazzare il Mi-24 è stato addirittura comprato un unico Ka-50, nel 1998.
 
La FAE ha avuto problemi ben maggiori con tre governi caduti in 8 anni -1997/2005- e una crisi economica notevole. Il trattato di pace di Brasilia del 1998 ha poi risolto la questione dei confini, che hanno premiato sopratutto il Perù, ma con Tiwintza e altre parti concesse all'Ecuador. Questo ha sopratutto avuto un accesso privilegiato al bacino dell'Amazonas e alla sua rete commerciale. Bisognava comprare un altro squadrone da caccia su 12 F-5E e F, 20 AMB-312 e sei A-109K, ma non se ne è fatto nulla per ora. Vennero poi ordinati, piuttosto, sette Mi-17 che si sono aggiunti a un Mi-8 catturato ai Peruviani, e due Bell 412EP (ma per la Marina). Gli Kfir sono stati aggiornati allo standard C-7 (undici aerei, tutti quelli operativi grazie all'acquisizione nel 1998 di altri due aerei) con il radar EL/M-2032.
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L'aviazione navale peruviana cominciò ad essere pensata attorno al 1915, divenne una realtà nel 1919 con una prima organizzazione data da consiglieri americani, e il 26 gennaio 1920 un decreto autorizzava la formazione del Cuerpo de Aviadores de la Armada Nacional con idrovolanti Vought UO- americani. Soppressa nel '29 come tale, a causa della nascita del Cuerpo de Aviacion del Perù che incorporava sia gli aerei dell'Esercito che quelli della Marina, rinacque il 24 luglio '63 come Servicio Aeronaval de la Marina de Guerra del Perù, grazie agli elicotteri UH-12B e Aluouette II, nonché aerei ad ala fissa americani. Poi arrivarono gli Agusta-Sikorsky Sea King ASH-3D e gli AB-212ASW in una decina di esemplari. Il 1 dicembre 1980 è stata rinominata come Fuerza de Aviaciòn Naval, passando agli ordini delle Fuerzas Navales di cui ha fatto parte integrante. Con sede al Callao, ma con basi ad Ancòn, San Juan de Marcona e la stessa Lima, ha 800 uomini con due stormi: il Grupo Aereo (due squadroni ad ala fissa, uno di pattugliatori e l'altro di trasporti), e il Grupo de Helicotperos con uno gruppo ASW e due multiruolo. Il primo di questi, il N.22 Escuadron Antisubmarino y Ataque ha gli elicotteri Sea King e AB212. Nel frattempo, il Grupo Aereo, dai tardi anni '90 ha passato all'aviazione tutti gli aerei più vecchi. Ora, o meglio nel 2003 ha 5 Beech B-200CT Super King Air per il pattugliamento, e 3 popolari Fokker F-27 da trasporto, oltre a 2-3 T-34C Super Mentor da addestramento. Gli elicotteri sono 3 ASH-3D Sea King con missili Exocet e siluri Mk 44 e 46, costruiti nel 1978, e 5 AB.212ASW hanno missili Marte antinave leggeri, teoricamente per le fregate tipo Lupo, ma queste hanno adesso anche gli ASH-3D dopo la radiazione dell'AGUIRRE. Poi vi sono 10 elicotteri per la fanteria di Marina: 6 A.109A e 4 Bell 206B armati, comprati negli anni '80 e armabili con mitragliatrici pesanti e razziere, oltre che usabili come ricognitori e trasporti.
 
La fanteria di Marina completa il quadro: nata il 6 novembre 1821 da parte dell'Ammiraglio inglese Thomas Cochrane, che all'epoca stava a comandare le forze navali cilene, con l'obiettivo di 'liberare' il Perù dagli Spagnoli, oramai potenza declinante, è stata inquadrata nella Fuerza Naval de Defensa de Costa oltre 30 anni dopo, precisamente il 22 april 1859. Usata contro i guerriglieri del 'Sendero Luminoso' e 'Tupac Amaru', alle frontiere con l'Ecuador e Cile, considerata un reparto d'élite, è forte di 5.000 uomini ben addestrati e con un equipaggiamento all'altezza della situazione. Ha un reparto comando, ad Ancòn, 5 battaglioni di Fucilieri di Marina e un battaglione meccanizzato su due squadroni, più i supporti logistici e distaccamenti autonomi vari. Infine vi sono 3 compagnie di forze speciali: la Compagnia de Reconoscimiento, la Compagnia de Comandos Anfibios, la Fuerza de Operaciones Especiales o FOES, erede della Brigata Torpedistas del 1880. La prima è costituita da sommozzatori specializzati nella ricognizione e demolizione, addestrata da francesi e americani; la seconda è costituia da incursori paracadutisti, specializzati nella guerra nelle foreste amazzoniche e lungo i fiumi, la terza è quella che si potrebbe definire la X MAS della situazione. La B.Torpedistas nel corso della Guerra del Pacifico affondò due navi cilene; la FOES ha due plotoni, uno di commandos e uno di incursori paracadutisti addestrati dai SEALS, come anche l'equipaggiamento è americano. La Brigata di marines comprende sopratutto, come elemento d'urto i blindati V-100 da 7 tonnellate e 4x4, oramai obsoleti, ma anche i V-200 Chamite (loro cloni portoghesi, circa 40 disponibili), e una ventina dei BMR-600 spagnoli, per un totale di circa 80 mezzi blindati, molti dei quali assai rari (esempio, quelli spagnoli) a trovarsi nel mondo. Non c'éè invece artiglieria pesante, ma ogni battaglione ha una compagnia da 120 mm e cannoni SR M40 da 106 mm. La capacità di trasporto è affidata a 4 navi anfibie classe Paita', del '53, ex-americane (cedute nel 1984) e ufficialmente sempre in prestito quinquennale (rinnovato periodicamente, per cui non cambia molto in termini pratici). Sono navi assai grosse, da 6.225 t, che nell'US Navy erano conosciute come classe 'Terebonne Parish', capaci di portare 2000 t di materiali e 400 uomini. Non hanno però mezzi da sbarco ed elicotteri. Nessuna sostituzione per queste navi era prevista al 2003, e queste continuavano ad essere dunque l'unica risorsa per la cospicua Fanteria di Marina peruviana. In effetti, i problemi economici erano molto sentiti per la Marina, che aveva urgente bisogno di programmi d'aggiornamento. La successiva compera delle 4 'Lupo' dev'essere stata una notevole boccata d'ossigeno, sempre che queste navi 30enni non siano già troppo spremute, e che non si sia sacrificato troppo per comprarle in termini di sacrifici in altri settori, pure importanti.
 
===FAP: storia e attualità<ref>Modola, Pino: La FAP, RID Ottobre 2003, pagg. 74-81 </ref>===