Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Norvegia: differenze tra le versioni

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Tra le riduzioni recenti vi è anche la chiusura della base di Fredriksvern, che risaliva al 1677.
 
Poi c'éè la '''Guardia Costiera''', con due reparti, Squadroni Nord e Sud; il comando Scuole Navali ha diverse instituzioni tra cui l'addestramento basico a Stavanger, scuola ufficiali a Bergen; centro d'addestramento navale e Accademia Reale Navale di Bergen.
 
Base principale: Haakonsvern, vicino Bergen, che è recente -1962, e ospita anche il centro reale di addestramento navale, più le officine, anche in protezioni cavernose.
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Poi vi sono altre basi, come quelle delle SF a Ramsund, vicino a Narvik, dove sono presenti anche i comandi dei Ranger. Infine il Comando Ranger Costieri è a Trondenes, una fortezza vicino Harstad, che è eredità dell'occupazione tedesca essendo costruita nel 1943. Questa fortezza, per quanto possa suonare strano al giorno d'oggi, vi è una batteria di ben quattro cannoni da 406, quelli destinati alle navi successive alle 'Bismarck'. Sebbene non siano più presi in considerazione dal 1961 nemmeno per la mobilitazione, in teoria potrebbero ancora essere utilizzati. Essi sono anche i più potenti cannoni ancora esistenti eccetto i 406 delle 'Iowa' oramai diventate a loro volta navi-museo. Vi è anche una base, a Olavsvern con ricoveri in caverna per sottomarini e navi d'attacco leggere, ma dal 2002 ridotta a stazione navale ausiliaria, forse da chiudere in futuro.
 
Infine a Sortland c'éè lo Squadrone Nord della G.C., ad Horten vi è un'altra base secondaria e un centro d'addestramento ufficiali.
 
E ora veniamo, dopo il solito pesante e un po' noioso inquadramento storico e organizzativo, come sta messa la Marina per il suo 'core businness': le navi da guerra.
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===Le unità navali===
[[File:KNM_Fridtjof_Nansen-2006-06-01-side.jpg|380px|right|]]
Iniziamo con la principale novità: le possenti fregate multiruolo NANSEN. Esse simboleggiano bene la crescita qualitativa e dimensionale delle navi rispetto al 'pulviscolo ben armato' tipico delle unità da difesa costiera, certo potenti ma non impiegabili oltremare con facilità (anche se le navi da guerra vikinghe erano ben più piccole). Quello che è certo, è che per impieghi a lungo raggio c'éè bisogno di navi flessibili e ben equipaggiate.
 
Le 5 'Nansen', ovviamente sostitute delle vecchie 'Oslo', sono state ordinate il 23 giugno 2000 alla spagnola Bazan, che attualmente è stata ribattezzata IZAR. La Oslo, capoclasse delle vecchie fregate, era addirittura affondata il 25 gennaio 1994 a causa di un incidente in mare, mentre la Stavanger era già radiata e cannibalizzata nel 1998. Le altre 3 sono state radiate nel 2005-7, una delle quali, la Narvik, è attualmente nave-museo, dopo 41 anni di onorato servizio come parte dell'unica classe d'alto mare della Marina norvegese, più volte ammodernata con missili Penguin e Sea Sparrow. Per fortuna, le loro eredi vennero previste fin dal 1993 come Future Escort Frigate Program, all'epoca si pensava a sei navi. Vi furono molte proposte e nel 1999 venne scelta quella vincente: Spagna -all'epoca ben piazzata con le moderne F-100 in costruzione- e la Lockheed-Martin per l'AEGIS SPY-1F leggero. Proprio così, si tratta di navi AEGIS malgrado che il contratto per 5 navi è stato di appena 1,63 mld di dollari. Eppure le critiche non mancarono a tutto campo, incluse le dimensioni eccessive delle navi, i costi, ecc, incluso l'armamento troppo teso ancora alla lotta ASW e in generale insufficiente.
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Le NANSEN sono state costruite tutte dai cantieri del Ferrol, con costruzione modulare fatta in parte dai cantieri Bergen norvegesi. Che piacciano o no, sono pur sempre delle ottime navi, sorelle minori delle altrettanto valide F-100. E non sono costate certo molto, appena 330 mln per nave è relativamente un buon affare.
 
La prima, la Fridtjof Nansen, è stata impostata il 9 aprile 2003 e varata già il 3 giugno 2004, per poi essere messa in servizio il 5 aprile 2006, nemmeno tre anni di tempo! La rapidità della loro costruzione è indubbiamente stata un successo notevolissimo, considerando i ritardi che si verificano in molte altre classi. La seconda nave è la R. Amundsen, consegnata 21 maggio 2007, la Otto Sverdrup seguì il 30 aprile 2008. La quarta è la Helge Ingstad, ora in consegna; la Thor Heyerdahl, altro nome che fa 'tremare i polsi' agli amanti delle esplorazioni, è stata varata l'11 febbraio 2009 e si pensa di metterla in servizio nell'autunno 2010. Stranamente non c'éè qualcuna di esse che abbia come nome Erik il Rosso, nome che sarebbe indubbiamente appropriato per questa classe di navi dedicate agli uomini di mare norvegesi.
 
Il loro progetto è la versione ridotta delle Alvaro de Bazan, ovvero le F-100, che invece, in versione ingrandita, hanno trovato cliente la RAN australiana, con 3 classe 'Hobart'.
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Accanto ad una discreta componente di superficie vi è sempre anche una sottomarina. I 'Kobben' sono stati radiati e ceduti alla Polonia entro il 2003, erano i Type 207, derivati dai 205 della Marina tedesca. Costruiti in 15 esemplari nel periodo 1964-67, erano oramai al limite delle loro capacità operative senza lavori radicali che non sarebbero stati giustificati con la disponibilità di una nuova classe di sottomarini. Questa era ed è costituita dagli 'Ula', sei unità del 1989-92, e con la possibilità di restare in linea almeno fino al 2020. Ammodernati una prima volta nel 1998 per operare anche in climi caldi come il Mediterraneo e anche più .. a Sud, hanno avuto un altro aggiornamento nel 2006-8, quindi recentissimo, cosicché hanno potuto disporre di nuova elettronica. Questa comprende il Link 11 aggiornato secondo standard più recenti. Ma nel maggio 2008 è stato sottoscritto un contratto tra Marina e Konsgberg per 180 mln di corone. Questo comporta lo sviluppo di un nuovo sonar da installare tra il 2010 e il 2012. Ora che si è registrato il fallimento dei sottomarini destinati alle Marine scandinave, c'éè un'esigenza di nuove unità, che potrebbero essere derivati degli A-26, il nuovo tipo svedese in sviluppo dal 2007. Il sonar di ultima generazione sarà senz'altro parte di questi nuovi battelli una volta radiati gli Ula. Non è chiaro di che sottomarini si riuscirà a disporre per i prossimi anni: in generale si vorrebbero unità da 1.400 t circa, con un equipaggio di 17-31 persone, mezzi UUV e costi che non oltrepassino quelli dei 'Gotland' svedesi. Non sono certo esclusi dai giochi i sottomarini della famiglia U-212, già comprati anche da Italia, Germania, Pakistan, Grecia, Turchia, Israele e Corea del Sud. Anche perché questi sub tedeschi adottano il sistema di combattimento MSI-91, che guarda caso è della Konsberg. Di questi SSK c'éè da dire che vi è stata fin'ora la costruzione di 4 navi per la Germania e 2 per l'Italia, ma che adesso è in corso l'approntamento per una coppia aggiuntiva per entrambe, da realizzare entro il 2016, sono i tipi U-212B. Ma la Norvegia vorrebbe eventualmente un'ulteriore evoluzione, la U-212C, magari la stessa che in futuro potrebbe essere adottata dalle altre Marine europee, per esempio l'Italia sostituirà entro il 2020 gli ultimi 'Sauro', i due della 4a Serie.
 
Gli SSK norvegesi, malgrado le passate esperienze del periodo bellico, sono fermamente di concezione tedesca. Prima i Type 207, poi gli Ula, che sono un progetto congiunto designato anche Type 210, da 1.040-1.150 t e 59 m, praticamente simili ai Type 209 piuttosto che ai piccoli Type 205 e 206. Così sono capaci ancora di manovrare bene in acque poco profonde, ma hanno capacità a lungo raggio e oceniche nettamente superiori ai vecchi sottomarini costieri, con scafo a goccia allungata seppure al solito con il sonar sistemato sopra la batteria di siluri anteriore. Questi sottomarini hanno acciaio HTS per lo scafo resistente, che permette profondità operative di oltre 250 m e di rottura di circa 500 metri, in più sono molto silenziosi, atlamente automatizzati e con un'autonomia di 40 gg. Ma forse la cosa più sorprendente è la velocità massima, che per un SSK raramente supera i 20 nodi, ma che per questi battelli può superare i 23, ovviamente quando immersi e azionati dai potenti motori elettrici che hanno i sub moderni. Il sistema di combattimento di bordo è l'MSI-90U nazionale, più il sonare CSU-83 a media frequenza dell'Atlas Elektronik tedesca, più il sonar laterale Thomson-Sintra LORAF, a bassa frequenza e passivo. Al solito, i siluri sono tutti a prua, con otto tls da 533 mm per 14 armi del tipo DM-2A3 ad alte prestazioni. Tutto questo è gestito da appena 21 uomini. Si tratta senz'altro di un battello molto potente e moderno per le sue piccole dimensioni, e il suo successore non sarà da meno, mentre si respinge nettamente l'idea di abbandonare gli SSK come hanno fatto i Danesi dopo il fallimento del Viking.
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Tutto questo era potente, ma vulnerabile ai commandos, e allora fin dal '34 erano stati creati dei battaglioni di fanteria che recentemente avevano ottenuto tra l'altro armi da 20 mm, mortai da 81, cannoni da 84 mm Carl Gustav, missili RBS-70 e sistemi di sorveglianza radar; inoltre erano stati dotati di blindati e veicoli vari per muoversi con maggiore scioltezza nel respingere eventuali attacchi alle fortificazioni. Da non dimenticare anche il servizio anti-mine, che dipendeva sempre dall'artiglieria costiera.
 
Poi, il 1 gennaio 2002, con la Guerra fredda oramai finita, il corpo di difesa costiera è passato in riserva ed è stato sciolto ufficialmente il 17 giugno 2007. Tuttavia gli effettivi dell'artiglieria costiera sono passati al KJK, il Comando Ranger Costieri, che venne creato il 10 dicembre 2001 per raggiungere poi l'operatività piena il 17 agosto 2005. Questo ha base a Trondenes e di fatto costituisce un'evoluzione della difesa costiera, stavolta è una forza mobile che ha spiccate capacità anfibie. Queste sono assicurate solo da 5 'Reynosund' di vecchio tipo, e altre due messe in riserva. Ognuna stazza 850 t e porta fino a 7 carri e 200 soldati, oppure 120 mine, o ancora vengono usate per appoggiare gli incursori subacquei. In più, di recente, sono apparse le piccole ma veloci CB 90N svedesi, comprate nel 1996-99; altre 16 sono state consegnate alla Guardia Nazionale nella sua branca navale (che in pratica, secondo la pratica scandinava, ombreggia l'esercito regolare in tutti gli aspetti). Ognuna porta fino a 20 soldati o 2,8 t di carico, missili Hellfire e armi leggere. Il lancio dei missili è possibile con il sistema Konsgberg Protector M-151. In futuro si parla di due LPD vere e proprie, perché i Ranger sono stati mandati per mare sopratutto con navi olandesi e britanniche. Ma i Ranger norvegesi sono anche famosi perché sono stati mandati in Afghanistan, precisamente dal novembre 2007. Pare che abbiano dato risultati eccellenti, essendo unità d'elite di alto profilo professionale; ma certo, in quel settore non c'éè bisogno di LPD.
 
Ma i veri reparti 'd'elite' sono per la Norvegia i '''Marinejegere''', che sono parte del Marine Ranger Command, da non confondersi con i cugini 'costieri'. Sono circa 200 elementi il cui QG è a Ramsund con un altro paio di distaccamenti separati. La scuola subacquei è vicino a Bergen, la SDFS e serve per tutti i reparti di subacquei norvegesi. Del resto, fin dal 1981 la Norvegia ha un comando unificato per tutte le forze speciali, l'FSK (Forsvarets Spesialkommando). Gli Incursori risalgono al 1951, anche se sono indipendenti solo dal '68, e fanno un po' quello che ci si potrebbe aspettare da questo tipo di unità: dalla ricognizione alle tecniche d'infiltrazione, a quelle anti-infiltrazione, alle 'demolizioni subacquee' ecc. ecc. Ovviamente, data la geografia, sono anche bravi come rocciatori (almeno alcuni gruppi di questi, addestrati alla Jegerksole dell'Esercito norvegese), e sono anche utilizzati come paracadutisti d'assalto (addestrati sempre nella stessa scuola). Per completare il tutto, in tempi recenti sono stati anche addestrati maggiormente in compiti antiterrorismo e difesa delle piattaforme off-shore, grazie all'addestramento dato dai SEAL e dall'SBS. Incredibile quante cose sono richieste a questo minuscolo reparto che fa di tutto oltre al nuoto d'assalto subacqueo. Nemmeno a dirlo, anche loro sono stati mandati in Afghanistan con la TF K-BAR assieme alle SF USA, NZ, Canadesi, Australiane. I Norvegesi contribuirono con 70 di loro. Questa TF operò nel Nord del Paese tra l'ottobre 2001 (quindi ancora prima dell'invasione ufficiale) e l'aprile 2002, accreditandosi di 42 missioni in cui uccise o catturò 200 persone, senza avere morti propri. Prima ancora gli incursori norvegesi erano parte delle truppe mandate in Kosovo, fin dal '99. In seguito, le operazioni in Afghanistan sono continuate come l'Anaconda del 2002-3, quando i 'frogmen' norvegesi ebbero anche la Citazione del presidente Bush (NPUC) l'8 febbraio 2005, un'onorificienza americana. Infine da ricordare i Minedykkerkommandoen, gli esperti di esplosivi per demolizioni e guerra di mine navali, che sono di base a Ramsund. Essi sono stati per un certo tempo anche l'unità di riferimento per gli incursori navali veri e propri fino a quando non divennero indipendenti (anche loro ebbero il loro '68..), e che sono stati recentemente usati in Afghanistan, Irak e Macedonia.