Esperanto/Coniugazione verbale semplice: differenze tra le versioni

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limature + esempio v. impersonale
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Ecco presentati i verbitempi semplici dei verbi, che ti permetteranno di formulare finalmente le tue prime frasi.
 
==L'obbligo del soggetto==
I verbi in esperanto sono ovviamente tutti regolari. Il tempo ed il modo si riconoscono dalla desinenza che viene messa dopo la radice, identica per tutte le persone singolari e plurali, mentre per negare basta aggiungere ''ne'' (non) davanti al verbo. Questo implica quindi che, come ad esempio in inglese, francese e tedesco, l'indicazione del soggetto (oè mediantesempre ilobbligatoria suo(mediante nome,nomi o con i pronomi personali) è sempre obbligatoria, a meno che il verbo sia impersonale (nevicarenevica = ''neĝineĝas''; nevicaè necessario = ''neĝasnecesas'').<br>Vedremo più avanti che si può evitare di ripetere il soggetto in frasi con una struttura semplice e a certe condizioni. L'unico caso in cui il soggetto si può omettere anche nei verbi personali, è la seconda persona dell'imperativo (''manĝu!'' = mangia/mangiate!).<br>
I pronomi personali saranno discussi più in dettaglio nel [[Esperanto/Pronomi personali ed aggettivi possessivi|capitolo ad essi dedicato]], intanto ecco una breve presentazione:
 
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*''Mi supozas, ke li manĝ'''os''' kun ni.'' = Suppongo che lui mangi (lett. mangerà) con noi.
 
==Approfondimento: due suffissi importanti per i verbi==
Ci sono due suffissi molto importanti per un verbo, e sono [[Esperanto/Suffissi#.22-i.C4.9D.22:_diventare.2C_portarsi_ad_uno_stato| -iĝ]] e [[Esperanto/Suffissi#.22-ig.22:_rendere.2C_portare_ad_uno_stato|-ig]]. Può essere interessante dar loro un'occhiata nell'appendice dedicato ai suffissi già da adesso, sebbene non sia obbligatorio, specie se non ci si sente sicuri di ciò che si è imparato (il corso può proseguire senza problemi anche senza tale approfondimento).