Carmina (Catullo)/05: differenze tra le versioni

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==Il tema della poesia==
La poesia è senz'altro un inno all'amore, inteso sia come sentimento affettivo, sia come piacere sessuale erotico, ma soprattutto è una esaltazione a godere la vita, data la sua brevità a confronto con l'eternità della morte. L'amore è inteso come terapia e come catarsi dalle malignità degli invidiosi che possono lanciare i loro malefìci e dei vecchi troppo severi o troppo moralisti, che criticano i giochi gioiosi dell'amore dei giovani. L'amore è universalmente riconosciuto un sentimento che crea allegria, che genera felicità, abnegazione e oblazione. Anche l'amore fisico sapientemente vissuto crea piacere e rende all'anima un dolce e piacevole equilibrio affettivo che è alla base del percepire la vita come bella e degna di essere vissuta. Questo tema era già molto famoso nella [[letteratura greca]] e [[Letteratura latina|latina]]. Catullo lo riprende da [[Omero]] e [[Mimnermo]]; sarà il tramite per [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]] con il suo famoso ''Carpe diem'', per [[Marco Terenzio Varrone|Varrone]] che così scrive: «Properate vivere, puerae, quas sinit aetatula ludere, esse, amare che significa affrettatevi a godervi la vita, o fanciulle, cui l'età giovanile concede di scherzare, mangiare e amare» e per [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] che così scrive: «mors aurem vellens "vivite" "ait" "venio"» che significa «la morte tirando l'orecchio dice: ' spassatevela, sto per arrivare'». Non c'è dubbio che l'amore descritto nella poesia derivi dalla cultura degli [[Epicureismo|epicurei]] e dei cirenaici, ma è altrettanto indubbio che esso è inteso nel modo più pulito e più casto, che non debba scadere nell'amore turpe e sconcio dei [[Pornografia|pornografici]] e che deve essere vissuto e goduto tra i giovani in modo aperto e con pudore. Senza dubbio la vita senza l'amore diventa vuota, tediosa, insipida, incolore, insapore, dura, fredda, mentre l'amore la rende calda, saporita, bella, avvincente, colorata, emozionante, L'amore dà un senso alla vita e le toglie la depressione e la solitudine che sono due vere malattie dell'anima e dell'esistenza. A prescindere se dopo la vita terrena ci sia un'altra vita, più beata o infernale, è altrettanto vero che finché si sta su questa terra l'amore costituisce una forza insopprimibile e travolgente, una forza primigenia e fondamentale che dà senso alla vita; senza l'amore si cadrebbe facilmente e precocemente nelle braccia della morte. L'amore è corrente libidica, è l'eros che lotta contro Thanatos, la morte, la quale altrimenti avrebbe una vittoria facile sulla vita.
 
==Sintesi della poesia: inizio, sviluppo e conclusione==
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* La ''[[lexis]]'' della poesia: la ''lexis'' della poesia è affascinante ed originale, capace di suscitare nei lettore un senso di bellezza formale.
* Il linguaggio poetico della poesia: il linguaggio poetico della poesia è raffinato e ben costruito.
* Le figure retoriche della poesia: le figure retoriche della poesia sono l'[[inversione]] e le [[Anaforaanafora (retorica)|anafore]].
* Le espressioni poetiche più belle della poesia: le espressioni poetiche più belle della poesia sono: «Viviamo, mia Lesbia, e amiamo»; «I soli possono tramontare e risorgere; per noi quando una volta la breve luce tramonta/ una notte perpetua e dormeinte (ci aspetta)»; «Poi, quando avremo fatto molte migliaia, le confonderemo, per non sapere quante, o perché nessun invidioso ci porti male, quando sappia ch'esiste una tale infinità di baci».
* I riferimenti culturali, filosofici, e letterari della poesia: i riferimenti culturali della poesia sono quelli che rinviano alla poesia alessandrina; i riferimenti filosofici sono quelli che si rifanno alla filosofia epicurea e cirenaica, mentre i riferimenti letterari sono quelli che si riferiscono alla poesia dei poeti nuovi vicini al poeta: [[Quinto Lutazio Catulo]], [[Gaio Elvio Cinna]], [[Gaio Licinio Calvo]], [[Quinto Scevola]], [[Valerio Catone]] ed altri.