Java/Tipi di dato: differenze tra le versioni

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Il linguaggio stabilisce a priori il numero massimo di valori ammesso per ognuno dei tipi primitivi, ma non vincola a priori il numero di istanze per i tipi riferimento.<ref>Il limite può essere stabilito dal tipo stesso, altrimenti è determinato solo dalla eventuale saturazione della area ''heap'' della Java Virtual Machine.</ref> Gli oggetti sono creati e distrutti dinamicamente, durante l'esecuzione del programma. Ogni oggetto è dotato di uno stato interno, che può eventualmente cambiare nei modi stabiliti dal tipo corrispondente.
 
Il programmatore non può definire nuovi tipi primitivi, ma può definire classi ed interfacce personalizzate. Un programma può fare uso di un numero potenzialmente infinitoillimitato di classi e/o interfacce, definite nella libreria standard o in librerie di terze parti.<br/>
Non può neanche definire tipi array personalizzati, in quanto tutti i tipi array hanno un comportamento comune fissato dal linguaggio.
 
Il ''nulltype'' ammette un solo valore possibile, indicato con il valore letterale ''<tt>null''</tt>. Quest'ultimo, pur ''non'' essendo un oggetto, può svolgere il ruolo di "segnaposto" o "jolly" in sostituzione di un oggetto, perché formalmente può essere convertito (tramite cast implicito) verso qualunque tipo riferimento.<br/>
Il tipo ''void'' non ammette alcun valore ed è utilizzato come tipo di ritorno dei metodi che non restituiscono un valore.