Organizzare un matrimonio: differenze tra le versioni
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Tipicamente i ristoratori, che ottengono un buon margine di guadagno dalle cerimonie, propongono per il pranzo di nozze cifre minime a partire da 60 Euro ad invitato, vini esclusi.
Per ridurre i costi è possibile seguire alcuni semplici suggerimenti:
#Ridurre il numero di invitati all'indispensabile. È bene che gli sposi concordino assieme, fin da subito, il numero massimo di invitati, rimanendo fermi come una roccia nella loro decisione, sapendo già di dover subire sgradevoli pressioni familiari. Invitare solo poche persone a cui si è effettivamente legati. Per ottimizzare il numero degli ospiti va considerato che c'è regolarmente una percentuale di rinunce
# Spesso è meglio individuare per il ricevimento un ristorante "non specializzato" in banchetti di nozze e cerimonie. Se si riesce a contenere il numero di invitati entro, indicativamente, 50-70 persone, si possono infatti aprire le porte di locali altrimenti non fruibili, che spesso cucinano meglio e costano meno (piccoli locali, trattorie tipiche, agriturismi ecc.).
# Il menù. Evitare le consuete
# I vini: uno dei più tipici tranelli dei ristoratori per ingrossare il conto ai novelli sposi consiste nel preventivare per il pranzo una vasta selezione di vini in bottiglia. Purtroppo molti dei vini serviti in bottiglia, oltre ad essere costosi, risulteranno troppo spesso di qualità scadente. Inoltre il conteggio finale delle bottiglie risulterà, caso strano, sempre superiore a quello preventivato. Per contenere il budget complessivo - bevendo meglio - è bene invece selezionare 2-3 vini sfusi di buona qualità, se serve andando a ordinarli di persona nei luoghi di produzione non lontani (chi non se ne intende davvero può delegare una persona di fiducia).
Come per il resto del menu, esigere sempre di provare i vini almeno una settimana prima della cerimonia, così pure il dolce.
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