Esperanto/Approfondimenti: differenze tra le versioni
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Già nel primo decennio del 1900 qualcuno propose, per alleggerire i compiti della preposizione ''de'' l'uso di una preposizione con il solo scopo di indicare il soggetto, ovvero ''par''. Quest'ultima, di derivazione francese, non si affermò mai. Esisterebbe anche un'altra preposizione creata dalla radice del verbo ''fari'', per l'appunto ''far'', che ha il vantaggio di non essere derivata da un'altra lingua, bensì "clandestinamente" presente da sempre, come radice di '''''far'''i''. Tuttavia non è ufficiale; spesso è usata dai più giovani che però, dopo i primi entusiasmi sovente la abbandonano o ne limitano l'uso.
Attenzione a non usare mai le due preposizioni insieme (<s>''far de''</s>). O si usa ''fare de'', o soltanto ''de'', che ricordiamo essere entrambi universalmente accettati, o soltanto ''far'', che però pochi accettano e pochissimi usano. In effetti, usando davvero la lingua, ci si accorge che i casi di confusione sono così rari, che ''fare de'', anche se un poco più lunga, è più che sufficiente per disambiguare, e non infrange nessuna regola di grammatica rispetto alle preposizioni create nel ''[[:w:Fundamento de Esperanto|Fundamento de Esperanto]]'', la base non modificabile della Lingua Internazionale.
==Esercizi==
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