Elettrotecnica/Sistemi polifasi: differenze tra le versioni

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Il campo magnetico totale nel punto '''0''' risulta allora dalla composizione vettoriale delle due componenti:<br />
{{equazione|id=|eq=<math>\ H=\sqrt {H_x^2+H_y^2}=G_\ I_m</math>}}<br />
Esiste pertanto nel punto '''0''' un campo magnetico di intensità '''G I<sub>m</sub>''' la cui direzione è chiaramente variabile nel tempo essendo diveerse da istante a istante le sue componenti ortogonali.<br />
Può anzi specificarsi che, in fun zione del tempo, la forza magnetica avrà una direzione definibile in funzione dell'angolo '''α''' che essa forma con l'asse delle '''Y''', secondo la relazione:<br />
{{equazione|id=|eq=<math>\ tg\ \alpha={H_x \over H_y}=tg\ \omega t</math>}}<br />
dalla quale derivano:<br />
{{equazione|id=|eq=<math>\ \alpha=\omega\ t\qquad {d\alpha \over dt}=\omega</math>}}<br />
Si può pertanto concludere che in conseguenza del fatto che un sistema bifase di corrente attraversa due spire disposte a '''90°''' nello spazio si genera un campo magnetico di intensità costante e di direzione variabile ruotante con velocità costante ed uguale alla pulsazione.<br />
Sarebbe facile dimostrare che tali considerazioni si estendono con facilità a casi di campi polifasi più complessiper giungere alla conclusione generale che: ''se si combinano '''q''' campi megnetici sinusoidali di uguale ampiezza '''H<sub>q</sub>''' e uguale pulsazione '''ω''', le cui direzioni formino a due a due l'angolo '''2π/q''' e le cui fasi differiscono di '''2π/q''','' (quale appunto possono ottenersi facendo circolare un sistema polifase di corrente d'ordine '''q''' in '''q''' bobine disposte nello spazio secondo piani formanti tra loro a due a due angoli '''2π/q'''), ''si otterrà sempre un campo risultante di ampiezza '''(q/2)H<sub>q</sub>''' e di direzione ruotante uniformemente nello spazio con velocità angolare '''ω'''. ''