Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Finlandia: differenze tra le versioni

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==Anni '90==
===Aviazione, 1996 <ref>Vissers B e Festner T ''Suomen Ilmavoimat'' Aerei set 1996 p. 14-19</ref>===
Prima di parlare dell'aviazione finlandese moderna ricordiamo come nacque il volo umano nella Terra dei 1000 laghi. La guerra in Europa infuriava quando il 6 marzo 1918, quando finalmente Nils Kinberg portò a Vassa il suo Thulun D con cui era decollato dalla Svezia, un dono del leggendario Eric von Rosen. Sulla sua fusoliera era stato impresso il simbolo portafortuna del nobile donatore: una svastika azzurra. Questa sarebbe stata ben prima dei Nazisti l'insegna rimasta per l'aviazione finnica. Il 10 marzo nacque un'embrionale aviazione nazionale a Kolho, nella parte centrale del Paese con il Lento-Osasto 1, che nella strana lingua (molto.. italica) nordica significa Reparto di volo 1. C'erano due Thulin D e tre NAB Albatros. Evidentemente si era fatto presto a dar seguito al primo di tutti i volatili a motore. L'aviazione europea del resto era in fortissima espansione sotto la spinta della guerra mondiale e gli aerei, che crebbero molto stentatamente per 10 anni prima del grande conflitto, ne divennero, assieme ai carri armati, gas, sottomarini e mitragliatrici, il segno dei tempi. Durante gli anni successivi vi fu una limitata crescita e per la guerra con i sovietici i Finlandesi non raggiungevano i 150 aerei: per la precisione erano 41 Fokker D.XXI, 21 Blackburn Ripon, 29 Fokker C.X., 18 Blenheim I, 9 Westland Lysander, 15 Bristol Bulldog, 13 Fokker C.V.E. Ma come si costituì questa minuscola forza da combattimento? I vecchi Bulldog erano muniti di sci che certo non esaltavano le loro prestazioni di volo, già del livello diciamo di quelle di un CR.20 o di un I-5; i Blenheim non ebbero molta più fortuna, ma erano ben più moderni dei Bulldog, presumibilmente comprati negli anni '20. Questi moderni bombardieri bimotore vennero comprati nel 1937-38 e poi venne comprata anche la licenza di produzione, ma non vi fu tempo di usarla. Erano giudicati piuttosto facili ad incendiarsi, cosa che curiosamente non risulta dalla guerra in Mediterraneo. Nel '35 vennero comprati 4 Fokker C.X. e la licenza di produzione per questo efficiente aereo da bombardamento multiruolo. I Ripon vennero comprati nel '29 come aerei da aerocooperazione, con tanto di licenza di produzione. I Lysander vennero comprati nell'estate del '39 ma solo due avrebbero realmente svolto, per cause non precisate, servizio bellico. I Fokker erano invece un ordine del '37 di 7 aerei e altri 39 costruiti su licenza. I D.XXI arrivarono giusto in tempo per riuscire a fare fronte all'altrimenti impossibile difesa della Patria. In pratica la piccola aviazione Finnica aveva circa un ventesimo degli aerei della Regia Aeronautica e grossomodo era del calibro di quella greca. I piloti erano davvero ben addestrati e decisi e la linea di caccia era all'altezza, qualitativamente, della maggior parte delle aviazioni dell'epoca: pur essendo con carrello fisso, i Fokker erano monoplani di valide caratteristiche. Abbatterono in combattimento ben 120 aerei russi perdendo 6 velivoli in azione e altri 6 per incidenti. 8 gli aviatori uccisi, tra cui i due soli volontari Finlandesi, Rasmussen e Frjis. I Sovietici usarono alcuni I-15, che per quanto superati erano ancora del livello di un CR.32, passabile per il 1939 che i Fiat conclusero vittoriosamente in Spagna (contro gli stessi I-15), anche se erano aerei limitati in aria dagli sci presenti sulla maggior parte di essi; gli I-152 o I-15bis con motore migliorato, ma sopratutto gli I-153 con carrello retrattile, un'eccellente biplano da caccia ad alte prestazioni. Ma i pochi risultati conseguiti dai cacciatori sovietici erano sopratutto merito dei veloci I-16. La massa dei bombardieri era costituita da R-5, SB-2 e DB-3 ma non mancavano nemmeno i pesanti TB-3, 6 dei quali abbattuti dal principale asso Finlandese in pochi minuti. Poi arrivarono tanti altri aerei. 30 Gloster Gladiator dei 55 svedesi, usati per la difesa della capitale ma senza molto entusiasmo (a quanto pare ai Finlandesi gli aerei inglesi proprio non piacevano..), 30 MS.406 che con la squadriglia HLeVl 28 ottennero circa 20 vittorie nelle ultime 3 settimane, ritrovandosi così al secondo posto per importanza nei caccia Finlandesi. Arrivarono anche 12 Hurricane e 25 Gladiator da UK e Sudafrica rispettivamente, ma senza partecipare a combattimenti, circa 40 G.50 che vennero usati con successo, ma solo verso la fine della guerra e poi contro l'URSS dal 1941. Erano grossomodo i successi dei D.XXI ma certo non aerei eccelsi. Ancora più sorprendentemente furono di successo i Brewster Buffalo, di cui 42 ex-USN, nuovi di zecca. Se i G.50 ebbero successo con circa 80 vittorie in mano agli esperti Finlandesi, che dire delle oltre 400 che ottennero i Buffalo, usualmente considerati aerei molto mediocri? Vennero rimpiazzati solo nel '44 dai Bf-109G dopo che avevano soppiantato anche i G.50 come principali caccia finlandesi. Contro i Sovietici quindi arrivarono altri aerei che diedero un certo contributo allo sforzo bellico: complessivamente almeno 60 caccia più i primi G.50 riuscirono ad entrare in azione, e se si conta il numero di aerei complessivamente giunti, si arriva a ben 154 caccia e alcuni altri velivoli, che praticamente hanno raddoppiato l'aviazione finlandese. Questa si scontrò con una massa di aerei sovietici che inizialmente era di circa 1.000 e poi salì ad un valore doppio. Come resistere? Usando tattiche di guerriglia aerea modello 'Tigri di Chennault', colpendo per fare più danni possibile, sfruttare le tremende difficoltà delle condizioni meteo della zona e dell'epoca (il freddissimo inverno del '39-40). Alla fine erano andati persi 62 aerei Finlandesi contro 240 sovietici abbattuti dai soli caccia ma circa 1.000 persi per tutte le cause, pur non avendo i Finlandesi eseguito particolari azioni di attacco sugli aeroporti. Per il round successivo i Finnici si schierarono co Hitler anche se la Svastika restava celeste e nient'affatto legata al Nazismo. Avevano inizialmente 240 aerei contro qualche migliaio di macchine sovietiche di tipo ancora simile a quelle usate nel '39-40.
 
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Esse sono unità missilistiche (in finlandese ohjusvene), l'evoluzione delle 'Rauma' (e come tali, inizialmente note come Rauma 2000) ma con scafo sia in alluminio, fibre di carbonio, kevlar nonché balsa; la lunghezza è di 2,7 m superiore rispetto alle 'Rauma' e il dislocamento di 270 t, ma le linee esterne sono adesso stealth e con bassa segnatura anche nel settore IR, grazie al disegno a ai materiali RAM impiegati. Le fibre di carbonio sono visibili al radar, ma consentono di schermare la nave dagli impulsi elettronici e anche dalle emissioni interne (per esempio quelle dei sistemi d'accensione dei motori), in quanto sono materiali conduttori. Non vi sono oblò di sorta, così come finestre oltre a quelle del ponte di comando. Vi è pochissimo acciaio impiegato per ridurre la segnatura elettronica, e per il resto, grazie ad elettromagneti speciali, è possibile cancellare la segnatura residua della nave. Per la soppressione della segnatura IR è necessario raffreddare i gas di scarico, e per farlo è possibile dirigere sott'acqua i gas, oppure, in caso di minaccia sottomarina (per via del rumore irradiato) nell'aria. 50 spruzzatori possono mandare acqua di mare sulla nave riducendone la temperatura della superficie esterna e ripulendola anche in caso di attacchi NBC.
 
2 diesel MTU 16V-538 da 7.519 hp e con idrogetti R.R. Kamewa 90SII e 32 nodi di velocità massima. I sistemi di bordo sono diversi dalle 'Rauma', che a loro volta dovrebbero esserne dotate per la mezza vita nel 2015, hanno 4-6 missili RBS-15F Mk.3 con gittata aumentata da 70 a 200 km e in produzione dal 2004, con guida anche GPS per attacchi costieri. Novità notevole vi è il missile SAM Umkhonto sudafricano, che è stato consegnato nel 2006 con raggio d'azione di 12-14 km anziché i 5.300 del Mistral e con una testata 10 volte più potente. Vi sono anche 4 LLS-920, due armi da 12,7 mm, 1 cannone da 57 mm Mk 3 e in servizio dal 2002, tanto che la nave capoclasse Hamina ha avuto inizialmente un 40 mm (venne infatti completata con un pezzo di questo tipo per via della della costruzione entro il 1998). Sono anche disponibili le mine Sea Mine 2000, consegnate nel 2004-08. Il sistema di combattimento è l'ANCS 2000 costruita dalla EADS, radar 3D TRS-3D con 200 km di raggio, radar di scoperta Saesmar Consilium, sonar Toadfish e Sonac dei tipi precedentemente installati a bordo, IFF MSSR-2000, PHILAX, fumogeni Lacroix ATOS, ESM Matilda, MASS.
 
*Dislocamento: max 270 t
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Infine vi sono i 3 cacciamine '''Pansio''' da 680 t, del 1990-92, 10-11 nodi, MTU tedeschi, capaci di portare anche 100 t di materiali o 50 mine, operativi con acque ghiacciate, rampe di carico e scarico a prua e poppa, un CIWS Sako e due armi da 12,7 mm, radar ARPA. C'erano anche i 4 'Tuima', posamine litoranei che sono sono altro che navi classe 'Osa' rivedute per quello che forse è l'unico tipo di compito non fatto con questa famiglia di navi sovietiche. Ma nel 2006 sono stati venduti all'Egitto.
 
*Dislocamento: 680 t