Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Svezia-2: differenze tra le versioni

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==I caccia svedesi==
La Svezia, come anche la Francia, ha mantenuto fino ad oggi la sua indipendenza nella progettazione dei suoi caccia tattici. A differenza dei Francesi, tuttavia, non ha potuto anche diventare indipendente per la progettazione integrale di armi, motori e sensori, ma anche così è il miglior risultato ottenibile da parte di una nazione neutrale e di dimensioni medie, per giunta con una popolazione molto ridotta e un budget non particolarmente elevato in termini assoluti. Questa relativa autosufficienza avrebbe potuto essere anche migliore, se si fosse insistito a suo tempo con la progettazione di un motore locale. Ma non era facile, e sopratutto, non si resistette alla tentazione di comprare sistemi analoghi già disponibili all'estero e sufficientemente collaudati. Alle volte si è riusciti anche a fare delle notevoli elaborazioni, tanto che l'RM-08 del Viggen è nato addirittura come propulsore civile per jet subsonici. Sull'elettronica si è riusciti ad essere più indipendenti, specialmente sui radar (con i sistemi Ericcson). Ma ancora di più nella concezione e nella filosofia d'impiego: la Svezia è stata l'unica con caccia a doppio delta (Draken) e la prima a introdurre il concetto dei caccia-canard dopo alcuni iniziali fiaschi di decenni addietro (come l'SS.4), anche se sopratutto in funzione delle operazioni STOL. Questo è stato pur sempre un tipo di soluzione più semplice rispetto all'ala a geometria variabile costruita per lo stesso scopo in altre nazioni, come nel caso del Tornado. Sopratutto, non causa problemi nella ricerca della massima superficie alare quando serve (duello aereo e volo ad alta quota), mentre per la stabilità in volo si affida alla ridotta apertura, che rende meno sensibili alle raffiche di vento. La formula è stata riportata anche con il successivo Gripen, stavolta maggiormente mirata alla ricerca dell'agilità. I caccia svedesi non sono mai stati molto veloci in termini assoluti, ma questo non gli era richiesto; va detto che comunque il Tunnan, nonostante la sagoma tozza (come del resto anche il successivo Viggen) è riuscito a suo tempo a togliere il record di velocità a bassa quota all'F-86 Sabre, il che è senz'altro un fatto notevole. Anche il Viggen è una macchina tozza ma potente, con il motore più potente della sua generazione (almeno al di fuori dell'URSS) e una fusoliera tozza, ma con la regola delle aree. Draken e Gripen sono invece macchine snelle, costruite con motori e avionica più compatti. Il Lansen è invece un caso a sé, una sorta di Tornado degli anni '50 in termini di operazioni aeree (intercettazione ognitempo, attacco antinave, bombardamento). Essendo nazione neutrale e 'pacifica', la Svezia ha mirato a difendersi rendendo arduo (anche per il clima e l'estensione geografica) l'avanzare ad un aggressore. La cosa significa attenzione sopratutto per i caccia intercettori e aerei d'appoggio tattico, ma non c'é traccia né di sonda di rifornimento in volo, né di armamento nucleare, proprio perché non c'éè stata la volontà di costituire una reale minaccia oltre confine, dove, da un lato, c'era la NATO, e dall'altro il Patto di Varsavia (sia pure 'schermato ad Est dalla Finlandia).
 
I primi caccia svedesi 'originali' nacquero tuttavia solo a II GM inoltrata, perché c'era un obiettivo bisogno di aerei nazionali, dato che i belligeranti erano troppo impegnati a combattersi e non c'erano aerei per la Corona svedese. Inizialmente la Svezia ordinò un lotto di Gladiator inglesi, ma ebbe anche i quasi coevi (ed avversari in altri campi) C.R.42. Un lotto di Seversky P-35 venne consegnato (con armamento potenziato) verso la fine degli anni '30, ma un secondo lotto (sempre di 60 aerei) non venne consegnato per ragioni 'belliche' (finendo nell'US Army). La Svezia rimediò con un lotto di caccia Reggiane 2000, che -anche stavolta- erano un po' il surrogato dell'originale (essendone praticamente dei derivati, anche se con molte differenze, la questione del resto è dibattuta a tutt'oggi). Durante la guerra, paradossalmente, la Svezia divenne anche 'Il Paradiso svedese', meta di centinaia di disertori o di equipaggi con gli aerei danneggiati o, semplicemente, persisi. Anche se i 'volontari' svedesi avevano aiutato la Finlandia nel 1939-40, dopo la Svezia evitò accuratamente il confronto con i vicini, mentre i suoi RE.2000 e il lotto di bombardieri Caproni CA.313 (dalla pessima fama, anche se non biasimati da tutti) diventavano sempre più logori e inadeguati, specie se c'erano P-51 e FW-190 da intercettare, anche senza sparare un colpo. La Svezia iniziò a sviluppare caccia propri, ma con scarso successo, c'era un tipo basicamente non dissimile dallo Zero, e il J-21 che nacque con motore a pistoni (posteriore) e poi divenne un jet, ma senza eccessivo entusiasmo. Sta di fatto che gli unici due caccia importanti esteri sono stati i P-51 e gli Hunter, poi tutti sono diventati aerei nazionali.
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Naturalmente, tutto questo non comprende i pod e i sistemi (anche interni) ECM, RWR, lanchia-chaff (come i BOZ, punto d'unione con i Tornado), nei quali la Saab e la Bofors si sono applicate con successo nel corso di decenni, sopratutto con Viggen, Gripen e anche i Lansen.
 
== Note ==
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