Elettrotecnica/Grandezze periodiche non sinusoidali: differenze tra le versioni

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Più semplice è, fortunatamente, la espressione analitica della potenza attiva, in quanto si ha:<br />
{{equazione|id=|eq=<math>\ P={1 \over T}\int_0^T ei\ dt=E_1I_1\ cos(\phi_1)+E_3I_3\ cos(\phi_3)+...</math>}}<br />
Se ne deduce l'importante conseguenza che, in circuiti nei quali resistenza induttiva e capacitiva siano costanti ogni armonica di corrente derivsataderiv dalla corrispondente armonica di tensione e compare a lato di questa a definire la poternza attiva: ciò che in sostanza significa che ogni armonica agisce sul circuito come se tutte le altre non esistessero.<br />
La poternza apparente mantiene la forma '''P<sub>a</sub>=E I''' ove '''E<sub>e</sub>''' ed '''I<sub>e</sub>''' rappresentano, come si è visto, i valori efficaci delle onde, non sinusoidali, di tensione e di corrente e il fattore di potenza può essere ancora espresso come rapporto tra potenza attiva e potenza apparente. La sua espressione analitica diviene una funzione molto complicata degli elementi del circuito.
 
{{Avanzamento|25%|10 giugno 2011}}