Elettrotecnica/Potenza attiva, reattiva, apparente: differenze tra le versioni

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può scriversi:<br />
{{equazione|id=|eq=<math>\ P_{R.i}= E_e I_e cos[\phi]\ [1-cos 2[\omega t+\phi]]</math>}}<br />
La differenza tra la totale potenza istantanea '''P<sub>i,t</sub>''' fornita al circuito e la potenza istantanea '''P<sub>i,R</sub>''' dissipata per effetto Joule nella resistenza del circuito da una grandezza che è pur essa una potenza ed il cui significato fisico è quello di rappresentare la energia potenziale istantanea che deve essere fornita al circuito per la polarizzazione elettrica e magnetica.<br />
Tale potenza risulta pertanto espressa dalla differenza:<br />
{{equazione|id=|eq=<math>\ P_{i,t}-P_{i,R}=P_r=-E I sen[\phi]\ sen[2(\omega t+\phi)]</math>}}<br />
L'integrale di questa espressione rispetto ad un numero intero di periodi è nullo, mentre la integrazione durante un semiperiodo dà il lavoro impiegato dalla sorgente per la generazione dei campi elettrico e magnetico.<br />
Alla espressione '''P<sub>r</sub>=E I senφ''' si da il nome di potenza reattiva.<br />
Per contapposizione la potenza media '''P<sub>m</sub>=E I cos φ''' viene indicata col nome di potenza attiva, mentre alla grandezza '''E I''' si da il nome di potenza apparente.