Storia della letteratura italiana/Romanticismo: differenze tra le versioni

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In Italia alcuni elementi tipici della nuova sensibilità romantica si possono già trovare in [[w:Ugo Foscolo]], dove però risultano in parte legati alla corrente del [[w:classicismo]].
La data d'inizio vera e propria del romanticismo italiano è il 1816: nel gennaio di tale anno, infatti, [[Anne Louise Germaine de Staël|Madame de Stäel]] pubblicò nella ''Biblioteca Italiana'' un articolo (''Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni'') nel quale invitava gli italiani a conoscere e tradurre le letterature straniere come mezzo per rinnovare la propria cultura. Successivamente alcuni letterati si staccarono dalla ''Biblioteca Italiana'', rivista a carattere conservatore, e fondarono nel 1818 il ''[[Conciliatore]]'', rivista diretta da [[w:Silvio Pellico]] con [[w:Ludovico Di Breme]], [[w:Pietro Borsieri]], [[w:Giovanni Berchet]] e [[w:Ermes Visconti]]. Il ''Conciliatore'' si proponeva di "conciliare" ricerca tecnico-scientifica con letteratura, sia illuminista che romantica, con pensiero laico e con il cattolicesimo. La rivista fu però chiusa nel 1819 per ordine degli austriaci.
I maggiori esponenti del romanticismo italiano furono poi [[w:Alessandro Manzoni]] e [[w:Giacomo Leopardi]].
 
== Romanticismo in musica ==