Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Argentina-2: differenze tra le versioni

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Queste 'rischiarono' di essere vendute dalla Fincantieri, ma le agitazioni dei lavoratori, indignati di dover costruire navi per una dittatura fascista, mandarono tutto a monte e gli argentini andarono a cercare le loro navi in Germania Ovest, stavolta senza manifestazioni. Le MEKO erano simili alle 'Maestrale', con il doppio di missili antinave e CIWS, la metà degli elicotteri, dei sonar e lanciasiluri. Erano buone navi e ben armate, sopratutto del nuovo concetto modulare MEKO, molto più razionale del solito tipo di costruzione delle navi da guerra. Il contratto prevedeva, nel 1978, 6 navi in tutto, 4 da costruire in Germania e 2 in Argentina, classe MEKO 360H2 o 'Almirante Brown'. Alla fine vennero ordinate solo 4 navi costruite in Germania e consegnate due nel 1983 e due nel 1984. A differenza delle Maestrale, per le MEKO era necessario dialogare con molti fornitori internazionali, per missili antinave (francesi), artiglierie, siluri, SAM (Italia) motori (GB), scafo (Germania), elettronica (Olanda). Queste navi erano capaci di combattere in ambiente ostile, specialmente contro minacce aeree, ed erano un pericolo grave per la Marina inglese.
 
[[Immagine:P42ARARosalesP42ARARosalesWWM.jpg|300px|right|thumb|Una delle MEKO 140]]
Le 6 corvette MEKO 140 erano la loro versione 'ridotta' con velocità di 24 nodi. La loro funzione era di integrare e sostituire le navi in azioni di relativo limitato livello di minaccia. In ogni caso, la Marina argentina deve averle trovate anche troppo numerose per le proprie esigenze e così due navi vennero poste in vendita, molto a malincuore per alleviare i problemi economici contingenti.