Crittografia/La matematica che devi conoscere: differenze tra le versioni

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Per cifrari famosi, come ad esempio quello di Cesare, è molto utile ma non necessario, conoscere il Piccolo Teorema di Fermat
 
* <big> Piccolo teorema di Fermat </big>:
: Lemma 36:
: : Siano x , appartenenti a Z<sub>n</sub> con x diverso da y
: : Dato a appartenente a Z<sup>*</sup><sub>n</sub> coprimo con n
: : ax e ay non sono ma tra loro congruenti modulo n
 
 
L’enunciato di questo teorema compare in una lettera indirizzata da Fermat
ad un amico. Esso afferma che, se p è un numero primo, ed a è un intero
positivo qualunque, allora il numero
 
ap-a
 
è divisibile per p. In realtà vale un risultato più forte: se p non divide a, allora
 
a p-1 – 1
 
è divisibile per p.
La dimostrazione fu data nel 1736 da Eulero, che nel 1760 generalizzò il
teorema. Egli introdusse la funzione φ, detta totiente: per ogni intero positivo
n, indicò con φ(n) il numero di interi compresi fra 1 e n-1 che non hanno,
con n, divisori comuni non banali. Egli provò che, per qualsiasi intero
positivo a coprimo rispetto ad n il numero
 
a φ(n) - 1
 
è divisibile per n. Questo enunciato contiene il Piccolo Teorema di Fermat, in
quanto, per ogni numero primo p, si ha che φ(p)=p-1.