Elettrotecnica/Comportamento dei materiali immersi in un campo magnetico: differenze tra le versioni

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Si è già detto che, per la legge di ''Lenz'', la forza elettromotrice indotta deve in qualche modo opporsi alla causa che la genera. Il che significa che se immaginiamo la variazione di corrente generata dalla brusca applicazione di una ''f.e.m.'' ''E''ad un certo circuito di resistenza ''R'' la corrente ''i'' che ne deriva non è semplicemente data da ''E\R''. La ''f.e.m.''effettivamente agente sarà infatti la ''E'' meno la ''L di/dt'' che si desta nel circuito per autoinduzione. Ossia<br />
{{equazione|id=41|eq=<math>\ i = {E-L{di \over dt} \over R}</math>}}
Mettiamo allora in evidenza ''E''<br />
{{equazione|id=42|eq=<math>\ E = R\ i+{L\ di \over dt}</math>}}<br />
e moltiplicando ambo i membri per ''i dt'' è<br />
{{equazione|id=43|eq=<math>\ e\ dt = R\ i^2\ dit+L\ i\ dt</math>}}<br />
o anche, essendo<br />
{{equazione|id=44|eq=<math>\ L\ i\ dt = d({1 \over 2}\ L\ i^2)</math>}}<br />
{{equazione|id=45|eq=<math>\ E\ i\ dt = R\ i^2\ dt+d({1 \over 2}\ L\ i^2)</math>}}
 
 
{{avanzamento|25%}}