Elettrotecnica/Comportamento dei materiali immersi in un campo magnetico: differenze tra le versioni

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Torniamo ora con la mente a quanto a suo tempo detto studiando il fenomeno della induzione. Risultò allora che là ove esiste una variazione del flusso magnetico concatenato con una spira, o più generalmente con un circuito, in questo stesso circuito si induce una forza elettromotrice, comunque la accennata variazione sia stata prodotta.<br />
Si dà il nome di ''fenomeno di induzione mutua'', al fenomeno di induzione quando lsa variazione di flusso concatenato con un circuito sia prodotta dalla presenza di altri circuiti percorsi dca correnti variabili.<br />
Si è visto più volte che il campo magnetico generatoda una corrente ''i<sub>1</sub>'' è proporzionale alla corrente stessa; per cui se il fenomeno di mutua induzione ha sede in un mezzo a permeabilità magnetica costante, alla corrente ''i<sub>1</sub>'' risulta proporzionale anche l'induzione magnetica ''B''. In ultima analisi, dati i legami notoriamente esistenti tra ''B'' e ''Φ'', anche ''Φ'' risulta proporzionale alla corrente.<br />
Per cui chiamato con ''Φ<sub>2</sub>'' il flusso che si concatena con un circuito ''2'' per il fatto che in un circuito ''1'' circola una corrente ''i<sub>1</sub>'' è<br />
{{equazione|id=23|eq=<math>\ \Phi_2 = M_{21}\ i_1</math>}}<br />
essendo ''M<sub>21</sub>'' un coefficiente di proporzionalità.
 
{{avanzamento|25%}}