Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Taiwan-3: differenze tra le versioni

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===L'esercito e i marines===
Vari programmi d'interesse per l'aggiornamento delle due forze di terra taiwanesi.
 
[[Immagine:M60a3 armyrecognition usa 023.jpg|300px|right|thumb|Gli M60A3 sono stati un miglioramento notevole rispetto alla linea carri taiwanese, ma il programma per ulteriori carri medi è saltato con l'annullamento degli ordini per gli M1]]
La prima è stato il tentativo di superare le limitazioni di aeromobilità con 18 CH-47D, ma di questi, solo 9 sono stati risparmiati dai tagli al programma dato il modesto budget che è disponibile per le forze di terra, certamente la 'cenerentola' della situazione. Peggio che mai, i 100 elicotteri UH-1 ancora in servizio nel 1996 si erano ridotti nel 2004 a 60 e questi non avevano trovato sostituti. I 48 carri M1 Abrams erano importanti per cominciare ad avere un carro moderno, ma vennero abbandonati per concentrarsi sull'acquisto di ben 75 AH-64 Longbow. In pratica, nonostante l'aggiornamento dei carri e dei blindati CM-21 e M113A3 con piastre di corazze ERA, l'Esercito di Taiwan ha abbandonato la speranza di ottenere una linea carri moderna, e da qui la decisione di usare in sua vece un gran numero di missili controcarro e proiettili d'artiglieria anche di tipo 'intelligente'. Resta comunque a dire il minimo, strana la volontà di comprare un'intera flotta di elicotteri AH-64D quando vi sono già circa 60 recenti AH-1W con non meno di 1000 missili Hellfire. Questo, e il programma d'aggiornamento allo standard AH-1Z non dovrebbe causare ansie per nuovi apparecchi d'attacco, invece i taiwanesi sono riusciti anche a togliere i fondi per gli Abrams pur di avere gli Apache, nonostante che la loro linea di carri sia, a dire il minimo, obsoleta. Anche i turchi del resto hanno ordinato l'A.129 nonostante avessero già gli AH-1W, ma si trattava di pochi velivoli, consegnati anni fa e necessitanti di incremementi che gli americani non hanno voluto assicurare data la minaccia che la Turchia pone ai loro alleati Kurdi, oltre che per le violazioni dei diritti umani e le pretese di trasferimento tecnologico pressoché totali. Per motivi politici anche i francesi (e i sudafricani per via dei motori francesi dei loro elicotteri) sono stati boicottati (per l'ostacolo all'entrata in Europa della Turchia e per la mancanza di rispetto dei diritti umani). Russi e italiani invece hanno pensato che evidentemente, tutto questo non era un problema e che pecunia not olet, così non hanno avuto problemi a partecipare a questa gara per l'esercito turco.