Chimica organica: differenze tra le versioni
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Per avere un’idea di come si comporti una molecola organica in un sistema di interesse (il nostro corpo, un alimento…) è necessario innanzitutto che ne conosciamo le '''dimensioni'''. Queste sono determinate dalla '''lunghezza dei legami''' tra gli atomi che la formano, determinata a propria volta dalla dimensione degli atomi, dovuta in gran parte ai volumi di spazio esplorati dai loro elettroni. Trovate le lunghezze dei legami descritte [[Chimica organica/Alcani_(Conformazione)#LungLegh_alcani |qui]] per gli alcani, [[Chimica organica/Alcheni#LunghLeg_Alcheni|qui]] per gli alcheni.
Una seconda caratteristica che è necessario conoscere di una molecola è la sua '''forma'''. Tipicamente, a partire dal nome una molecola viene disegnata in modo planare, poiché il supporto che usiamo per disegnarla, il foglio di carta o la lavagna, è bidimensionale. Occorre in realtà considerare che i legami semplici rendono libera la rotazione dei gruppi che uniscono e che repulsioni elettrostatiche (alle quali ci si riferisce spesso con l’espressione “ingombro sterico”), forze attrattive (legami a ponte di idrogeno, ad esempio) e altro tendono a rendere conformazioni diverse dalla planare favorite dal punto di vista energetico. Il nesso tra le forme che una molecola può assumere in seguito a rotazione di legami semplici e l’energia associata a tali ripiegamenti è
Quando si analizza il legame tra il comportamento di una molecola e la sua struttura, come fatto nell’analisi conformazionale, per brevità sui libri non si può far altro che occuparsi di pochi esempi significativi. Fortunatamente a partire da questi ci si può spesso fare una propria idea su molecole mai vista perché Una terza caratteristica che è fondamentale conoscere delle molecole per predirne il comportamento è il modo in cui interagisce con le altre contenute nel sistema che si sta studiando. Si può trattare si semplici interazioni elettrostatiche (forze di dispersione, interazioni dipolo-dipolo), che determinano il fatto che a una certa temperatura il sistema osservato non sia allo stato gassoso bensì liquido o solido. Si può trattare di reazioni chimiche, per conoscere le quali è necessario avere informazioni sulla concentrazione di prodotti e reagenti all’equilibrio, sulla velocità e sul meccanismo. Queste tre caratteristiche possono essere studiate a partire da conoscenze di termodinamica chimica e cinetica chimica.
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