Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia-1: differenze tra le versioni

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La missione nucleare era affidata a questi caccia che erano basati sui Mirage 2000B biposto da addestramento, con una piattaforma inerziale Uliss 52P, due calcolatori principali, radar Antelope V, navigazione orografica a bassa quota, missile collegato con l'SNA (Système de Navigation er d'Armement) che permette il volo SDT (Suivi du Terrain) automatico con velocità fino a 1110 kmh a 60-90 m di quota, ovvero il massimo con armamenti esterni. La navigazione automatica a bassa quota era una rivoluzione, la navigazione radar era possibile infatti anche con i Mirage F.1CR e Mirage IIIE, ma solo su specifici 'corridoi' invece di un sistema rigido, capace di volare solo su certi tracciati in maniera automatica. I Mirage 2000 iniziarono il servizio con la FAS nel 1991, e entro il 1997 hanno volato per circa 80.000 ore, manovrando fino a 5.5 g per 4 secondi se necessario. I voli erano limitati, in tempo di pace sulla Francia a 150 m e 833 kmh, mentre l'attività di volo era praticata per il 10% di notte, condizione certo poco tranquillizzante per chi era a bordo dell'aereo, anche se indaffarato a controllare i tanti sottosistemi, ma fino ad allora non v'era stato nessun incidente di volo con il TFR -SDT a bassissima quota automatico. Inoltre, i piloti volavano in 'box' con 4 aerei scalati e distanziati di 2 km, scalati sul piano verticale di 90 m. La capacità di autodifesa del Mirage 2000 restava valida grazie alla maneggevolezza del velivolo e a 2 missili R.550 Magic 2. Con i serbatoi esterni tira ancora 5 g ed è una macchina di piccole dimensioni, ben protetta anche da sistemi ECM esterni.
 
Il missile ASMP è un ordigno piccolo per le sue prestazioni, ma pur sempre grosso per un caccia leggero, da lanciare da sotto la fusoliera. Ha 5.3 m e 40 cm di diametro, è prodotto dall'Aérospatiale e ha una propulsione a razzo impulsore a propellente solido e uno statoreattore che consente una velocità da lancio ad alta quota di mach 3 e gittata di 350 km. I modi di lancio sono diversi, a bassa quota il sistema motore consente di volare a mach 2 e 90 km, perciò non stupisce che a suo tempo si pensò anche di farci un successore del missile Exocet, come l'ANNG, ma per quello che poteva diventare una sorta di AS-17 francese non v'éè stato futuro tra mille rielaborazioni e problemi economici. Il lancio da alta quota è il migliore, e il Mirage può lanciarlo però con notevole rischio. Però è possibile lanciare con una rapidissima salita grazie al fatto che il 2000 è pur sempre un caccia capace di salire fino a quasi 300 ms. La picchiata arriva a mach 3 e oltre, e grazie ad un avanzato sistema INS con una precisione di 200-300 m sul bersaglio, su cui esplode una testata di 300 kt, per cui si tratta di un'arma decisamente potente e 'strategica' per essere tanto piccola e per caccia di piccole dimensioni. Questi missili di dimensioni 'tattiche' e capacità strategiche erano gli unici ordigni del genere su aerei di dimensioni ridotte, con la parziale eccezione degli FB-111A americani con gli SRAM.
 
I missili non volano mai con la testata reale ma vengono portati fuori dai DAMS (Dépot d'Armes et Munitizon Spécialisées) a rotazione e provati a bordo degli aerei per verificarne i sistemi di guida. Quando questo accade, è scortato dalla Gendarmerie, con la proibizione di avvicinarsi per chiunque non autorizzato, e ogni attività della base è bloccata. Una versione migliorata era stata prevista dai Rafaele con l'aspettativa di un futuro ASLP -Air Sol Longue Portée.
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==Negli anni '2000==
L'A de l'A. era all'epoca <ref>Toni, Marco: FAC e FAP a rapporto, Panorama Difesa, Novembre 2000, pagg. 42-47</ref> figlia di una profonda riorganizzazione successiva alla fine della Guerra Fredda: probabilmente nessuna forza aerea europea era stata sottoposta a una tale evoluzione. Innanzi tutto divenne operativo il CFAP, Commandement de la Force Aérienne de Projection, che gestiva i trasporti militari, e il CFAC -Commandement de la Force Aérienne de Combat, che era diventato responsabile delle azioni di combattimento di prima linea. All'epoca era stato siglato l'accordo di Helsinki per la creazione del Corpo d'Armata Europeo.
 
Tornando indietro nel tempo l'Aeronautica francese venne trasformata con la direttivia 'Plan Armées 2000', emessa nel '91. Grande fu lo sconvolgimento, come detto sopra, dei reparti, basi, compiti, mentre l'entrata in servizio del Rafaele continuava a dilazionarsi nel tempo: di 250 aerei vi erano ancora in ordine 234 apparecchi, ma l'entrata in servizio era stata postposta al 2004. Altro programma fondamentale, l'A-400M per i reparti da trasporto, ma relegato alla fine del decennio.