Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-7: differenze tra le versioni

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Caratteristiche essenziali dell'aereo sono l'ala a freccia variabile in maniera totalmente libera con un totale di 58 gradi e altrettante posizioni assumibili, sia automaticamente che con overriding manuale, i motori TF-30 che furono i primi ad essere adottati da un caccia militare tra tutti i vari turbofan (con gioie e dolori, a dire il vero) che non furono mai totalmente affidabili e sempre sottopotenziati. Eppure il Tomcat si è dimostrato aereo affidabile e dalle prestazioni superbe. Concepito come apparecchio da combattimento totale, capace di difendere la flotta ma anche di surclassare i MiG nei duelli aerei, il suo sistema d'arma sofisticatissimo capace di affrontare bersagli fino ad oltre 160 km (e peggio, che mai, funzionante piuttosto bene) e pesante, per il solo radar AWG-9, circa 500 kg. Per il resto il Tomcat ha un sistema RWR sofisticato, un apparato ECM interno, lanciatori di chaff-flare, un TCS con camera TV o sensore IR, nessuno dei due (inizialmente) o entrambi(!), data-link (non meno importanti per operare nella difesa delle portaerei dai bombardieri supersonici sovietici). Un aereo fantastico, ovviamente costoso e molto pesante per l'ala GV. Gli F-14 americani hanno ottenuto 5 vittorie in tutto, nessuna contro aerei ad ala fissa. I primi due furono infatti 2 Su-22 libici nell'81, altri due MiG-23 caddero nell'89 e poi un elicottero irakeno, l'unica misera preda nel '91. Gli scontri con i libici furono in effetti i primi con aerei GV coinvolti da entrambi i lati, ma la superiorità dei mezzi americani era manifesta. Anzi, ad essere precisi non erano nemmeno questi i primi: gli iraniani avevano cominciato ad abbattere i primi di oltre 140 aerei irakeni già nel settembre 1980, fatto negato ed eclissato in tutti i modi con una operazione di censura e copertura con pochi precedenti. Peccato che ancora nel 1985 volassero non meno di 25 F-14 dei 79 ricevuti, e che ancora l'anno dopo uno dei 270 missili AIM-54 Phoenix consegnati e 'sabotati' venne trovato sull'F-14 Tomcat che atterrò in Irak, pilotato da un equipaggio disertore..
 
L'F-14C avrebbe dovuto avere avionica digitale e motori più potenti, ma non ebbe luogo. Alcune delle sue modifiche, però vennero implementate poi, come l'ottimizzazione con gli AIM-54C digitalizzati, disponibili negli anni '80, e gli F-14A+ ebbero i motori F-110 degli F-15, mentre gli F-14D hanno un radar APG-71 ibridizzato con l'unità meno potente ma più moderna dell'F-15, praticamente un incrocio tra l'AWG-9 e l'APG-70. Naturalmente, il fatto che l'F-14 abbia un operatore dedicato aiuta non poco ad ottimizzare le prestazioni del formidabile sistema d'arma disponibile, quando l'F-15 è solamente una macchina monoposto. Da notare che i missili Phoenix, pensati per fermare i Backfire o altri aerei del genere prima che lanciassero i missili antinave sono in realtà adatti anche ad ingaggiare i caccia nemici. La modifica più recente degli F-14 è stata quella di ottimizzarli come bombardieri, alla stregua degli F-15E. La forza di queste macchine, entrate in servizio nel 1973 e partite per una prima crociera nel 1974 (coprendo l'evacuazione di Saigon) era inizialmente di 2 squadroni da 24 aerei l'uno, ma dal 1981 oltre 40 vennero modificati per operare come ricognitori, rinunciando a metà dei loro missili, e disponibili, sostituendo l'RF-8 o il Vigilante, in 3-4 esemplari per gruppo. Alla fine degli anni '80 le squadriglie erano dotate ciascuna di una forza di 10 aerei, inclusi i TARPS. Questo significava ridurre a circa 16 i caccia complessivamente disponibili, ma era ancora accettabile ora che al posto degli A-7 erano arrivati 24 F-18, altrove considerati signori caccia. La forza dei Tomcat diminuì a uno squadrone di 14 aerei attorno alla metà anni '90 e per la fine del decennio vi era stata un'ulteriore riduzione a 10-12 velivoli. Da qualche anno non ve ne sono più: i Tomcat sono stati messi a terra, sostituiti dai criticatissimi F-18E. Il fatto che i Tomcat se debitamente aggiornati, per esempio allo standard Tomcat 21, avrebbero avuto un'avionica almeno pari e una cellula superiore (figurarsi, l'F-18E non è supersonico fino a 3000 m, quando a quella altezza F-104, F-4 e F-14 arrivano tra mach 1,5 e 1,6..e persino l'F-18 originale è supersonico anche al livello del mare, anche se meno veloce in quota. In ogni caso la complessità del Tomcat e della sua struttura non erano certo del tutto accettabili per una facile produzione e manutenzione. Da ricordare che a suo tempo il NAFT, l'equivalente dell'ATF aveva come obiettivo un caccia pesante per rimpiazzare il Tomcat: si ventilò anche la navalizzazione dell'F-23, come del resto avvenne al perdente YF-17, ma stavolta non c'éè stato modo di replicare: forse se la Guerra fredda fosse continuata, ma con la sua fine la necessità di ottenere un caccia pesante da supremazia aerea non è risultata tanto sentita, se anche i Tomcat hanno cominciato (dopo la fine degli A-6) a fare i 'camion portabombe' e l'USAF non riesce a finanziare completamente il programma F-22, drasticamente ridotto dai 750 esemplari iniziali, anche se è cresciuto come capacità belliche nel corso degli anni. Molto significativamente, nel senso di come va il mondo e la storia, l'ultima missione di quello che nacque come caccia da superiorità aerea e intercettazione è stata eseguita per sganciare )l'ennesima bomba) in Irak contro postazioni di guerriglieri. Anche nel Decameron di Luttazzi compariva un F-14 che tirava due bombe su di una postazione a terra (nello spot sulle missioni di pace secondo il PD).
 
Un compito che vale la pena di cui parlare è il TARPS.Questo sistema è stato concepito per essere usato dal Tomcat, che ha una funzione di caccia-ricognitore dai primi anni '80<ref>Cupido, Joe: ''TARPS!'', Aerei Agosto 1993 p.16-18</ref>. All'epoca la riduzione degli F-14 era un dato di fatto: da due squadroni con 24 aerei da caccia totali degli anni '70, si passò negli anni '80 a 24 aerei con una forza sempre rimasta di 24 aerei, ma solo una ventina da caccia: 3-4 erano TARPS. Verso la fine degli anni '80 c'erano solo 2 squadroni con 20 aerei in tutto, e quindi solo 16 erano caccia puri. Nei primi anni '90 uno degli squadroni venne omesso in cambio di una sola unità rinforzata con 14 aerei in tutto. Ma oramai agli F-14 stavano spuntando le bombe, e così in tutto degli F-14 restavano 4 ricognitori, 6 caccia intercettori e 4 cacciabombardieri: ciò nonostante la riduzione delle portaerei a 12. La necessità dei caccia ricognitori era dovuta alla radiazione dei vecchi RF-8 Crusader. Altri tipi supersonici non ve n'erano, a meno che non si volessero usare gli RF-4B, ma si preferì impiegare invece gli F-14, nuovi e potenti. Questi ebbero il pod sotto la fusoliera, a destra, con i cablaggi interni e i sistemi di raffreddamento. Solo 49 dei circa 500 F-14 li ebbero, ma quando sono arrivati gli F-14D tutti gli apparecchi sono stati approntati per usare il pod. Questo ometteva l'uso dei missili aria-aria ventrali e quindi i 3-4 F-14 che erano mandati a fare le missioni da ricognizione in genere non erano usati per le missioni da caccia, anche se la modifica era pur sempre possibile. L'armamento missilistico, anche se dimezzato, restava di 4 missili AIM-9 e AIM-7, in genere 2 per ciascun tipo. Ma più di recente non sono mancati anche F-14 con uno o due Phoenix al posto degli Sparrow. Sempre presente anche il cannone. Certo che persino con il TARPS le capacità residue del Tomcat restavano superiori, se fosse stato usato come caccia, a quelle dell'Hornet: più autonomia, radar di maggiore potenza e una velocità ancora superiore, di almeno 1,8 mach. La versione da ricognizione dell'F-18 avrebbe dovuto rappresentare la soluzione 'finale' ma non è stata realizzata. Quanto al TARPS, esso aveva 4 fotocamere: la CAI-KS 87B anteriore per riprese oblique; due Fairchild KA-99 per riprese a media-bassa quota laterali (orizzonte-orizzonte), e così la KS-153 verticale per medie-alte quote. Completa il tutto il sensore Honeywell AN/AAD-5 all'infrarosso. Insomma, un layout simile a quello dell'Orpheus olandese. In attesa dell'F-18 con il sofisticato pod ATARS era il meglio che aveva l'US Navy nel compito della ricognizione aerea. Veloce e stabile, con un eccellente raggio d'azione, il Tomcat era un ricognitore armato ideale, ma per evitare di deconcentrarsi sulla missione in genere era scortato da altri F-14. Per la ricognizione marittima restavano invece fondamentali gli S-3, e per quella elettronica gli E-2 e gli EA-6B.