Elettrotecnica/Campo magnetico: differenze tra le versioni

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-un campo magnetico generato da un magnete permanente non èp in nulla distinguibile da quello generato dalle correnti elettriche.<br />
E' ora possibile definire una grandezza che appare caratteristica di un campo magnetico, nel senso che essa è capace di determinarlo perfettamente una volta nota in ogni suo punto.<br />
Per orientare la mente pensiamo di disporre di un campo magnetico uniforme quale quello, ad esempio, che può essere generato da un solenoide. Si abbia anche a disposizione un apparecchio capace di indicare la presenza di un campo magnetico. Sappiamo che un apparecchio di questo genere può essere costituito da un semplice ago magnetico cui sia lasciata la possibilità di ruotare rispetto ad un asse verticale passante per il baricentro. La posizione di un simile ago, normalmente definita dal campo magnetico terrestre, varierà in presenza di un campo magnetico in conseguenza dell'azione deflettrice che quest'ultimo esercità su di esso.<br />
Se ad un simile aspparecchiovuol riservarsianche la possibilitàdi indicare o meno l'eguaglianza di due campi, allora sarà necessario sottoporlo ad una coppia antagonista, quale può essere ad esempio quella di una molla, che ne definisca la posizione iniziale.<br />
In presenza di campi magnetici l'ago devierà dalla sua posizione normale di ripososin tanto che non si sia arrivati all'equilibrio tra coppia deviatrice e coppia antagonista. Essendo quest'ultima costante sarà sempre possibile collegare la deviazione alla intensità del campo che fornisce la coppia di dceviazione.<br />
Inseriamo ora nell'interno del nostro solenoide, il magnetoscopio con l'ago in direzione, ad edsempio, normale all'asse geometrico del solenoide. Sotto l'azione del campo magnetico l'ago devierà dalla posizione di equilibrio di una certa deviazione angolare.<br />
Variamo ora in ogni possibile modo le caratteristiche del solenoide: potremo variarne la lunghezza o il diametro o il numero di spire o il numero degli strati. In ogni caso avremo all'interno del solenoide un campo magnetico uniforme la cui intensità sarà in nostro potere di controllare con la semplice regolazione della corrente che attraversa il solenoide.