Storia della letteratura italiana/Romanticismo: differenze tra le versioni

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La filosofia romantica proponeva infatti un superamento della [[w:illuminismo|filosofia illuminista]], il cui massimo esponente, [[w:Immanuel Kant]], pur tracciando le fondamenta del sapere umano con l'attribuzione all'[[w:intelletto]] (facoltà del finito) della possibilità di costruire scienza, aveva relegato però la [[w:ragione]] unicamente all'ingrato compito di rendere conto dei limiti della conoscenza umana e conseguentemente dell'impossibilità di fondare la [[w:metafisica]]<ref name="Critica della ragione pura">Cfr. "''[[Critica della ragion pura]]''", [[w:Immanuel Kant]]</ref>. La posizione di Kant era stata in parte ripresa da [[Fichte]], il quale rivalutò l'[[intuizione]] e accentuò l'impossibiltà di cogliere l'[[Assoluto]] con la sola [[ragione]]. Mentre il romanticismo predicava così una sostanziale incapacità della ragione nel cogliere la più intima essenza della realtà, contrapponendo ad essa il [[sentimento]], l'[[w:ironia]] e l'[[w:istinto]], l'[[w:Pensiero di Hegel|idealismo hegeliano]] intendeva invece attingere all'assoluto proprio mediante l'uso della [[razionalità]] (intesa in Hegel quale espressione dello spirito immanente alla realtà).
 
Un altro movimento filosofico che rientra appieno nell'ambito romantico, pur essendo posteriore agli anni d'oro del romanticismo tedesco, è il [[w:Trascendentalismo]] di [[w:Ralph Waldo Emerson]] ed [[w:Henry David Thoreau]].
 
== Note ==
<references />
 
[[Categoria:Storia della letteratura italiana|Romanticismo]]